“La lista ‘Vallecrosia prima di tutto’ è stata una lista civica estranea dai partiti, che è stata sempre all’opposizione del gruppo capitanato da Armando Biasi ed oggi guidato da Marilena Piardi che darà continuità all’amministrazione uscente. Quella di Perri è una lista che si è spogliato dalle identità di partito, ha scelto di lavorare per la città e noi abbiamo aperto un ragionamento programmatico di cui lui si è fatto carico, con le nostre proposte all’interno del programma”.
Intervengono in questo modo gli esponenti del gruppo consiliare di Vallecrosia che al momento è in opposizione e che ha aderito al progetto di Fabio Perri ‘La TUA Vallecrosia’, che lo vedrà candidato a sindaco in una coalizione piuttosto aperta e che, gli stessi esponenti ritengono un vero e proprio ‘copia-incolla’ di quanto è avvenuto a Sanremo nell’unione tra le liste che hanno supportato Alessandro Mager e la componente legata a Fulvio Fellegara.
E’ chiaro che l’unione tra Fabio Perri e Cristian Quesada sembra stridere politicamente ma, come proprio avvenuto nella città dei fiori, sta cercando di dare corpo ad un gruppo eterogeneo, fondato esclusivamente sui programmi e che si definisce totalmente civico. Che funzione avrebbe Quesada in tutto questo? “Nessuna – ci ha detto il segretario del PD provinciale – perché rimango nel mio ruolo e non potrei averne uno nella nuova lista che, appunto è civica. A Vallecrosia si è aperta una fase nuova. Io non fuggo alla scelta ma non mi candido perché ci sono persone che hanno deciso di mettersi a disposizione per amministrare la città”.
Secondo gli esponenti di ‘Vallecrosia prima di tutto’ “La visione di città che ha portato avanti Biasi e che proseguirà con Piardi non è la nostra. Abbiamo sancito un accordo programmatico e riteniamo che, pur essendoci differenze ideologiche, si potrà governare tranquillamente. Perri è comunque fuori da qualsiasi logica di partito e noi non vogliamo assolutamente politicizzare la nostra scelta. A noi interessa solo lavorare nell’interesse della città, come lo ‘schema Sanremo’ e non è escluso che possa essere ripetuto in altre località”.
Vi siete già confrontati sui programmi? “Abbiamo già parlato degli aspetti fondamenti di sviluppo della città, ma anche di lavorare su quelle cose non fatte dall’Amministrazione attuale”.














