Discussione accesa sul riconoscimento dei debiti fuori bilancio per sentenze esecutive. Il caso degli autovelox 'non omologati' infiamma il consiglio comunale di Ventimiglia.
"La proposta nasce da sentenze" - illustra il segretario generale Monica Veziano - "Si tratta di cause di opposizione, verbali della polizia municipale. Abbiamo sentenze del tribunale di Imperia con appello. Abbiamo una sentenza del tribunale di Imperia per una causa di infiltrazione di acqua in un alloggio privato. E' stata riconosciuta una responsabilità di Aiga. La parte a carico del comune è liquidata dall'assicurazione e perciò rimane a carico del comune una franchigia".
"A nome della minoranza chiedo che venga allegato il verbale e le dichiarazioni che vado a illustrare. E' una pratica dovuta per legge perché i debiti fuori bilancio che nascono da sentenze devono passare in consiglio. Normalmente le sentenze si rispettano. Qua c'è un grossissimo problema. Questi debiti derivano da condanne di primo grado per 24 sentenze ammesse per verbali per gli autovelox" - sottolinea il consigliere comunale di minoranza Tiziana Panetta - "Da oltre un anno e mezzo il Comune irroga sanzioni con l'impiego degli autovelox sulle strade statali 1 e 20 e il Giudice di Pace le annulla sistematicamente, talvolta compensando le spese legali, tra l'altro condannando il Comune, che ha dichiarato agli organi di stampa che avrebbe proposto appello avverso un centinaio di sentenze del Giudice di Pace, dopodiche si è appreso che il Tribunale ha già rigettato appelli confermando l'illegittimità dei verbali irrogati con l'impiego degli autovelox non omologati e condannando il Comune al versamento del doppio del contributo unificato; nei casi in cui il Giudice di Pace aveva disposto anche la condanna alle spese legali la conferma riguarda pure quelle. Al momento siamo a un centinaio di cause perse in primo grado e una trentina di cause perse in secondo grado, ciononostante il Comune non ha disposto neppure la sospensione cautelare dell'impiego degli autovelox non omologati. Detti congegni sono attivi dall'estate 2023, pertanto questa amministrazione risponde per intero delle proprie scelte e dei propri errori. E' sconcertante che si perseveno nell'impiego di autovelox non omologati, sapendo perfettamente di non poter procedere in difetto di un requisito che la disciplina primaria e la Cassazione ritengono essenziale ed indispensabile, solo perché la maggior parte dei sanzionati paga senza proporre opposizione. Quest’oggi il Consiglio Comunale è chiamato ad esprimersi sulle spese legali liquidate in alcune delle cause perse davanti al Giudice di Pace e la delibera dovrà essere trasmessa, per legge, alla Corte dei Conti. Chiedo che questo intervento venga allegato al verbale e trasmesso alla Corte dei Conti, al fine di indagare sulle responsabilità individuali conseguenti al mancato rispetto della disciplina nazionale e comunitaria sugli strumenti di misura".
"Chiedo al sindaco, qualcuno ha firmato un contratto?" - chiede il consigliere comunale di maggioranza Roberto Parodi - "Chi è che ha firmato un contratto senza assicurarsi che gli autovelox fossero omologati? E' da scellerati e irresponsabili".
"E' da scellerati che non si sospendano questi autovelox" - interviene il consigliere comunale di minoranza Tiziana Panetta - "E' vero che un obbligo quello di portare questa delibera e non si può entrare in merito. Questo debito che è un inizio di quello che sarà esponenziale è un debito che si poteva evitare e porre rimedio. La ditta con la quale è stato fatto questo contratto può chiederci dei danni. Vedremo a chi saranno a carico i danni. La mia dichiarazione di voto sarà di astensione perché è un atto dovuto ma vogliamo attenzionare è che avendo oggi la consapevolezza che quegli autovelox comportano e possono comportare ulteriori danni. Non c'è la prova legale che l'infrazione è stata fatta. Bisogna adottare un provvedimento che non comporti ulteriori danni".
"Condivido l'excursus della collega Panetta e spero che si arrivi alla conclusione di questa controversa" - dichiara il consigliere comunale di minoranza Gaetano Scullino.
"Ci sono 24 sentenze e 20 verbali perciò i cittadini sono vessati" - afferma il consigliere comunale di minoranza Alessandro Leuzzi - "Come è possibile che i cittadini continuino a pagare e se qualcuno fa ricorso vince e il comune deve restituire i soldi e pagare pure le spese legali. Questa cosa non è regolare. Questo autovelox che mi sembra sia cambiato, è a norma? Stiamo sperando di fottere i cittadini. Visto che questa cosa la decidete solo voi, fate qualcosa. Prendete una decisione di buon senso. E' una cosa gravissima. Siete ancora in tempo per cambiare idea su come gestire. Non va bene lasciare un autovelox che è dubbio perché eticamente è sbagliato. Trovare una soluzione per farli andare più piano".
"Bene chi ha deciso di mettere autovelox lì" - interviene il consigliere comunale di maggioranza Enzo Di Marco - "La strada è davvero pericolosa, io ne metterei altri. Non deve passare il messaggio che visto che l'autovelox non è norma posso passare a 100 all'ora. L'autovelox è un deterrente, gli incidenti stradali sono diminuiti".
"Vorrei che l'amministrazione prenda provvedimenti, non dobbiamo subire questa situazione e non possiamo affrontarla. In qualche modo dobbiamo affrontarla" - dice il consigliere comunale di maggioranza Giovanni Ascheri - "Ora siamo arrivati a 12 mila euro, non è un problema da sottovalutare, bisogna affrontarlo".
"Il velox c'è e meno male che c'è. Non sono un tecnico ma ricordo che tutti i velox posti sono stati richiesti da tutti i comitati di quartieri e ancora adesso ne vorrebbero altri" - afferma il consigliere comunale di maggioranza Simone Bertolucci - "Io non ho mai preso multe perché sono sempre andato piano, se tutti rispettassero i limiti non saremo qui a discuterne. Il velox lì serve".
"La penso come Salvini" - afferma il sindaco Flavio Di Muro - "Bisogna cercare di ridurre le morti sulla strada e cercare di far andare piano le autovetture per evitare incidenti. La cronistoria su quanto successo è importante. Sono sei tra delibere di giunta e determine di parti amministrative. Senza polemica non prendo né i meriti o gli insulti delle persone che prendono le multe e vincono le cause perché sono arrivato successivamente a queste decisioni. C'è stato un bando di gara. L'amministrazione d'allora ha messo rilevatori di velocità in una città che prima ne era sprovvista. La decisione politica si è concretizzata con una delibera di Giunta votata sia da Scullino che da Panetta. Questo rapporto con la società privata fa introitare a favore dell'ente solo il 40 per cento dei proventi derivanti dalle sanzioni. Il sessanta per cento va alla ditta che ha alcune spese da affrontare. Avete dato atto che gli autovelox sono omologati ma avete dato per scontato che fossero omologati. Io, personalmente, ho fatto un'istanza per innalzare i chilometri orari da 50 a 70 ma mi è stato risposto di 'no' dagli enti competenti. I segnali luminosi li ha chiesti il prefetto all'Anas, che condivido. E' facile dire 'segui la sentenza del giudice di pace' ma queste sentenze seguono il singolo fatto. Se ci fosse stato un giudice che mi avesse detto deve rimuovere i velox, io li rimuovo. Quando ho chiesto in commissione le possibili proposte qui non sono state proposte. Chiedere a una ditta di mettere autovelox omologati è una richiesta impossibile. Tutti i velox d'Italia non sono omologati".
"Il sindaco dice grandi menzogne" - replica il consigliere comunale di minoranza Tiziana Panetta - "Lei ci parla della cronistoria. Ci dà atto di essere un grande attore e non un grande amministratore. Deve dire ai cittadini quella che è la realtà dei fatti. Nella delibera di Giunta dell'Amministrazione Scullino non aveva nessuna competenza per dare atto che le postazioni fossero omologate e non potevano averle per dire che fossero omologate. Gli atti sono stati portati avanti dal commissario ma sono stati installati nel 2023. E' sua la responsabilità di mantenere in funzione gli autovelox. Ci sono sentenze della Corte di Cassazione, non è il giudice che deve dirle di toglierli perché non sono omologati. Il parere dell'avvocatura non è legge. Deve mandare i contenuti delle nostre dichiarazioni della Corte dei Conti".
"Chiedo che questa polemica è fuori luogo. Io non entro nel merito se le apparecchiature fossero omologate. L'ufficio prepara la delibera, il segretario comunale verifica che sia accettabile e la Giunta la approva" - sottolinea il consigliere comunale di minoranza Gaetano Scullino - "A distanza di due anni ancora non ha trovato una soluzione, perciò la responsabilità è sua. Non condivido quello che sta facendo quindi mi limito ad astenermi".
La pratica è passata nonostante tre voti astenuti.














