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Politica | 15 ottobre 2025, 20:51

Vallecrosia al mare, la proposta dell'Amministrazione Perri sbarca in consiglio comunale: la minoranza si astiene (Foto)

L'istanza di modifica del nome della città dovrà essere votata dai cittadini con un referendum

Vallecrosia al mare, la proposta dell'Amministrazione Perri sbarca in consiglio comunale: la minoranza si astiene (Foto)

Il nome della città potrebbe cambiare in Vallecrosia al mare. E' stata illustrata, in consiglio comunale, un'istanza di modifica da presentare poi al presidente dell'assemblea legislativa regionale. L'aggiunta dovrà essere, in seguito, votata dai cittadini con un referendum.

"Non ci siamo svegliati questa mattina con l’idea di cambiare il nome della città solo per passare il tempo. L’idea di aggiungere 'al mare' a Vallecrosia nasce da una riflessione più ampia: come possiamo valorizzare la nostra identità turistica senza snaturare ciò che siamo? Vallecrosia è già una città sul mare ma chi non la conosce, chi cerca una località su un portale turistico o su un motore di ricerca, difficilmente la troverà scrivendo 'Vallecrosia'. Spesso si cerca semplicemente 'mare', 'Liguria', 'spiaggia' e così è nata l’idea di un’aggiunta simbolica" - spiega il sindaco Fabio Perri - "Vallecrosia al mare non cancella nulla. Non tocca la storia, non riscrive le radici, non dimentica il nostro entroterra o il centro storico, che anzi resta parte integrante dell’identità cittadina. Non è, e non vuole essere, una discriminante tra le zone della città ma una strategia turistica pensata per valorizzare tutto il territorio, dalle colline al lungomare. Oggi la nostra città ha bisogno di sviluppare in modo attento e in modo puntuale di investimenti. I documenti verranno cambiati in automatico ma non cambia nulla perché sarà sempre Vallecrosia, 'al mare' è solo un'aggiunta, una specifica per attrarre il turista".

"È un’operazione di visione, condivisa e discussa da tutta l’amministrazione comunale, un percorso che stiamo portando avanti insieme, con responsabilità e spirito di squadra, nell’ottica di una crescita equilibrata e sostenibile" - sottolinea il primo cittadino - "Sappiamo benissimo che ci sono tante cose concrete da fare e le stiamo facendo. Dalla programmazione dei nuovi asfalti alla conclusione dei lavori avviati, dalla cura del verde pubblico all’avviamento del sistema di raccolta differenziata, fino alla creazione di nuovi servizi sia per i cittadini che per i visitatori. Tutto questo è il nostro presente ma nel frattempo, dobbiamo anche costruire il nostro futuro. Il progetto turistico non può essere lasciato in secondo piano. Serve creare un indotto, attrarre persone, generare opportunità e, per farlo, ogni strumento intelligente, anche una variazione simbolica del nome, può contribuire. Sappiamo bene che non si può continuare a viaggiare con il paraocchi, né pensare che il mondo funzioni come vent’anni fa. Oggi, se non ti trovano, semplicemente non esisti e comunque, sia chiaro: la scelta finale spetterà ai cittadini. Non sarà imposta dall’alto, ma discussa con trasparenza. Le valutazioni e le motivazioni alla base di questa proposta saranno illustrate e approfondite in assemblee pubbliche, dove ognuno potrà ascoltare, comprendere, confrontarsi e dire la propria. È un percorso aperto, partecipato e condiviso. Saranno i cittadini a scegliere votando un referendumNon possiamo perdere questa occasione, è un'iniziativa importante per la nostra città che può dare un richiamo e sviluppo alla nostra città".

"Come ho detto in commissione, anche la nostra amministrazione aveva fatto un passo verso un'identificazione, una terminologia, per far capire meglio che Vallecrosia si trova al mare" - fa sapere il consigliere comunale di minoranza Marilena Piardi - "Abbiamo avuto l'opportunità, per esempio, facendo dei murales. Avevamo già scritto, per identificare quella zona, Marina di Vallecrosia per far capire che la città si trova al mare. Ora, invece, è stato già deciso il nome che è stato già approvato dalla Regione. L'iter praticamente è già stato avviato. Ho sentito poi che verrà fatta un'assemblea cittadina per ascoltare le proposte dei cittadini e fare condivisione ma ormai l'iter è già partito. Voglio capire l'ascolto e le proposte dei cittadini a che punto stanno? Per quanto riguarda la nostra visione, avremo aspettato un po' di più per capire anche l'identità urbanistica della nostra cittadina, come sarà il waterfront, il Resentello che aspetto darà alla passeggiata a mare e la messa in sicurezza del Verbone che prevede un cambiamento sostanziale della nostra passeggiata a mare. Prima di dare una nominazione sarebbe stato meglio fare prima delle assemblee e poi cercare di trovare un punto di visione comune per tutto il percorso".

"Su questo aspetto non sono stato informato in quanto consigliere regionale e, quindi, prendo atto, questa sera, della richiesta in Regione. Insieme ai colleghi verificherò la bontà del percorso e la sua valutazione" - afferma il consigliere comunale di minoranza Armando Biasi - "Il sindaco ci ha rappresentato l'importanza dei media e dei social e che è stato dato uno studio a informatici che attraverso logaritmi che ci trasferiscono che per venire a Vallecrosia basta seguire un logaritmo. Prima ancora di ragionare sull'identità, che può essere mediatica, la città deve essere bella. Mi sarei aspettato non soltanto un passaggio laterale. Cittadini in Comune ha, invece, lavorato alacremente, per sette anni, a un problema che era palese: la città non era attrattiva. Ci siamo ritrovati con vecchie fatiscenze sul mare dove ora, per esempio, è presente una palestra all'aperto. Oggi, inoltre, c'è un parco giochi moderno. Ci aspettavamo sentirci dire: 'stiamo lavorando al completamento del waterfront', che il progetto è nel cassetto, prima del cambiamento del nome. E' una cosa già decisa? E' già stato tutto predeterminato? C'è spazio per poter essere coinvolti in quelle che sono le iniziative? Mi hanno detto che i cittadini si sono chiesti il perché. Non ci siamo rimasti bene che il sindaco, prima di cambiare il nome, non abbia preso atto che la città deve essere attrattiva. Attendiamo di capire quali sono le evoluzioni? Rifletto di studiare un di più l'evoluzione del bello rispetto alle immagini". 

"La riunione dei capigruppo è servita per spiegare le scelte e il perché abbiamo portato avanti questo tipo di ragionamento. L'iter prevedeva di indicare un nominativo, in commissione ve lo abbiamo sottoposto. Dopo che avete votato a favore, abbiamo fatto l'istanza che abbiamo mandato in Regione" - specifica il sindaco Fabio Perri - "Non mi risulta che voi, quando sedevo ai banchi della minoranza, mi avete mai chiamato per chiedermi cosa ne pensavo di un progetto e quando avete fatto le assemblee pubbliche avete illustrato il progetto definitivo. Inoltre, voi non avete neanche fatto l'iter, lo avete già scritto sul muro senza dire nulla. Il sindaco vuole dare lustro e qualità ai lavori che avete fatto. Oggi la città fa schifo, non è bella. Abbiamo però delle cose belle e, perciò, bisogna valorizzare. Non è un logaritmo a un algoritmo. Non abbiamo dato un incarico a nessuno, è stata una richiesta informativa. Se poi dalla Regione Liguria non vi hanno avvisato, io ho fatto solo l'iter richiesto con il voto favorevole da parte della minoranza".

"Abbiamo fatto una specifica per identificare una zona ma non abbiamo fatto un'istanza di cambiamento al nome. Siamo stati favorevoli all'idea ma non sapevamo il nome" - replica il consigliere comunale di minoranza Marilena Piardi - "Quando mi rendo conto che una persona sbaglia non vado a ripetere lo stesso comportamento, dobbiamo vestire Vallecrosia meglio, cerchiamo prima di vestirla meglio e poi cambieremo il nome. Il nostro gruppo si astiene alla votazione".

"Faremo delle assemblee pubbliche per spiegare e rispondere a possibili dubbi e domande" - risponde Fabio Perri - "Sarà oggetto di investimenti che faremo per il bene di Vallecrosia. Non stiamo bloccando i progetti che voi avevate iniziato, li stiamo portando tutti avanti. Questo progetto noi lo abbiamo in campo, perciò l'Amministrazione porterà a conoscenza tutti i cittadini di questo progetto e del perché abbiamo scelto 'al mare' come Santo Stefano al Mare e San Bartolomeo al Mare per qualificare meglio Vallecrosia e fare capire che si trova al mare".

La pratica è stata votata votata favorevolmente dalla maggioranza mentre la minoranza si è astenuta.

Elisa Colli

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