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Attualità | 24 marzo 2023, 20:34

Incendio alla nuova scuola di via Napoli a Bordighera, Laganà: "Serve oltre un milione di euro per i lavori"

In consiglio comunale sono state discusse due interpellanze presentate dal gruppo consiliare Civicamente Bordighera

Incendio alla nuova scuola di via Napoli a Bordighera, Laganà: "Serve oltre un milione di euro per i lavori"

Nel corso della seduta del consiglio comunale di Bordighera, andata in scena ieri sera, sono state discusse anche due interpellanze presentate dal gruppo consiliare Civicamente Bordighera in merito allo stato delle indagini relative all’incendio della nuova scuola di via Napoli e sulle prospettive di recupero dell’edificio danneggiato e dei fondi comunali spesi e in merito all’aggiornamento su impegni presi durante il mandato 2018-2023 ma non ancora mantenuti.

“Questa interpellanza serve per avere un aggiornamento sulla situazione di cui non conosciamo il possibile futuro e per capire se si è giunta a una qualche acquisizione per far sì che non si possa ripetere una situazione come quella che si è verificata per questa scuola. Chiaramente è stato un evento che nessuno desiderava e non voglio puntare il dito contro nessuno, però se si riesce a capire un po’ di più perché e come le cose sono successe è utile per la popolazione che continua a chiedersi ancora oggi perché è successo. Mi sono interessata con l’ufficio legale di qual era la situazione delle coperture assicurative fondamentalmente dell’assicurazione appaltatrice ma anche del Comune e per il momento non sembra che ci sia qualcuno pronto a risarcire quello che è successo. Su questa base ho scritto questa interpellanza che fondamentalmente pone una serie di domande. La ditta appaltatrice era ancora responsabile del cantiere al momento dell’incendio? La fornitura degli arredi era gestita dalla ditta appaltatrice responsabile del cantiere o dal Comune come fornitura diretta? Se il Comune aveva fatto questo ordine e questa consegna diretta aveva concordato le modalità di consegna con la ditta? La sicurezza a chi competeva? Sono state fatte delle indagini per definire se l’edificio che ha subito questo grande incendio può essere agibile dal punto di vista strutturale e sanitario, cioè l’impalcatura portante si sa se è ancora usabile e se le cose di plastica e di altri materiali anche se non intaccati possono essere alterati dai fumi? Si è fatto un elenco dei lavori necessari per completare la struttura? A quanto sono stati stimati i danni e l’importo necessario per renderlo agibile? La ditta appaltatrice avendo firmato un contratto e avendo ricevuto gli appositi pagamenti dal Comune rimane responsabile a sue spese per il completamento della struttura? Il Comune può ragionevolmente intentare un'azione giudiziaria contro la compagnia di assicurazione della ditta appaltatrice per aver omesso di informare il Comune della mancata copertura della polizza car?” - dice il consigliere comunale Mara Lorenzi riferendosi all’incendio della nuova scuola di via Napoli.

“La risposta alla prima domanda è ‘sì’. La fornitura degli arredi era gestita dal Comune. Essendo alla vigilia dell’apertura delle scuole il Comune aveva fatto un passo avanti per evitare di trovarci impreparati con la fornitura dei banchi, delle sedie e del materiale scolastico. La consegna era concordata con la ditta. Per poter avere accesso in un cantiere bisogna avere l’ok da parte della ditta. L’ufficio comunale e la ditta stessa erano d’accordo. La sicurezza competeva alla ditta finché non viene presa in carico o c’era un collaudo o una consegna, la responsabilità, perciò, era della ditta. Adesso sono in corso delle indagini e già qualcosa è stato fatto. Per quanto riguarda il danno i costi previsti per riportarlo a regola d’arte come era stato appena finito siamo a oltre un milione e mezzo di euro. Ci saranno delle verifiche perché tutta l’impiantistica va ripresa dall’inizio. A livello di struttura non è stato intaccato. Naturalmente le travi e tutta la parte dove ha preso fuoco sarà sicuramente tutta da rivedere e verificare se vanno sostituiti. Rimettere le mani su qualcosa che era finito ha dei costi sproporzionati. La ditta appaltatrice è responsabile a sue spese per il completamento della struttura. È possibile intentare causa alla ditta e alla compagnia di assicurazione. Sicuramente sarà la priorità di chiunque si andrà ad insediare con le prossime elezioni” - risponde l’assessore Marco Laganà.

“La ditta non aveva rinnovato l’assicurazione che si chiama polizza car che deve essere presentata a garanzia dell’opera pubblica in costruzione e che non era attiva al momento dell’incendio in quanto non debitamente rinnovata. Questo è un problema” - sottolinea il consigliere comunale Mara Lorenzi.

In merito all’aggiornamento su impegni presi durante del mandato 2018-2023 ma non ancora mantenuti il consigliere comunale Mara Lorenzi afferma: “Mi sembra giusto che quando si prende un impegno bisogna cercare di portarlo a compimento. Il primo punto riguarda il rumore gli altri, invece, sono dei semplici aggiornamenti su diverse questioni. L’11 ottobre del 2022 abbiamo approvato all’unanimità una mozione che impegnava il consiglio comunale a dare riconoscimento al fatto che c’era un problema di rumore notturno in estate a Bordighera e come tentativo di soluzione di convocare entro novembre-dicembre una commissione consiliare che studiasse approcci efficaci con il contributo di tutte le parti coinvolte. Questo, però, non è successo. Ho potuto solo continuare le mie indagini con chi è responsabile di queste cose, che è la polizia municipale. L’unica risposta che avevamo avuto era stata la presenza del comandante della polizia municipale in commissione a dicembre, che fondamentalmente era venuto a dire che è impotente per risolvere questo problema. Hanno un fonometro che però non è usabile per le varie funzioni; quindi, non c’è possibilità di controlli che abbiano poi un seguito e non ha il personale sufficiente per portare avanti un pattugliamento preventivo. Spero che le cose cambino. L’amministrazione ha ignorato la parte operativa di questa mozione, ma siamo in tempo se ci ricordiamo che abbiamo detto di fare qualcosa per questo problema. Come possiamo intervenire su almeno quelle due o tre situazioni che avevo presentato con grande dettaglio? Possiamo fare qualcosa per impedire che fino alle due di notte ci sia questo disturbo sonoro che non possiamo quantificare e controllare?”.

“La stagione estiva è stata particolarmente ricca di eventi e manifestazioni che forse si sono concentrate troppo ai giardini Lowe per una serie di coincidenze. L’impegno che l’amministrazione può prendere e che in parte ha già preso è quella di alleggerire la posizione dei giardini Lowe. Abbiamo sperimentato un evento sulla rotonda di Sant’Ampelio che è andato molto bene. Sicuramente potremo replicare quell’evento e altri concerti spostarli sulla rotonda. C’è un problema di organico del personale delle forze di polizia e dell’arma dei carabinieri. Oggi non esiste uno strumento per poter misurare il rumore ma esistono diverse linee di azione. Sicuramente il controllo del territorio laddove ci sono degli eventi che non sono autorizzati o che potranno protrarsi oltre quelli che sono gli orari consentiti. Viviamo, però, di turismo e quindi cerchiamo di contemperare le esigenze tanto delle attività commerciali quanto dei ragazzi e delle persone che hanno il legittimo diritto di poter riposare. La prima scelta va in quella direzione lì. Faremo ben presente ai firmatari di una petizione che riguarda proprio quell’area dei giardini Lowe. Durante la prossima stagione estiva vi saranno eventi che saranno spostati in altri posti. Potremo anche fare affidamento su delle assunzioni che faremo sulla polizia municipale creando poi degli ulteriori turni serali” - risponde il sindaco Vittorio Ingenito.

“Il centro storico non può tollerare concerti all’aperto serali perché è una cassa di risonanza per le persone che abitano intorno. Le ore dovrebbero cambiare per il centro storico” - sottolinea il consigliere comunale Mara Lorenzi. "I locali a Bordighera alta non hanno musica alla sera. Finita la ristorazione Bordighera alta si spegne. C’era un locale che aveva iniziato con un’inaugurazione un po’ allegra e poi ha continuato ma siamo intervenuti. Abbiamo chiesto l’abbassamento della musica e di aver rispetto dei residenti che hanno diritto alla loro vita e i toni si sono un po’ calmati. Speriamo che con la nuova stagione questo locale vada ad equilibrarsi con gli altri” - replica l’assessore Melina Rodà.

“Chiedo se c’è l’intento di completare il censimento del verde” - chiede inoltre il consigliere comunale Mara Lorenzi. “Certo, speravo di portarlo a termine alla fine della legislazione. A marzo è stata finanziata con 10mila euro la prosecuzione del censimento che è ripartito a settembre. Ci siamo dovuti fermare sull’analisi di stabilità durante il censimento di alcune piante ad alto fusto e di parecchie palme attaccate dalla Farfalla Paysandisia. Siamo rimasti un attimo indietro ma sta proseguendo” - ribatte l’assessore Stefano Gnutti.

Sui taxi il consigliere comunale Mara Lorenzi specifica: “Avevo portato in consiglio comunale il fatto che il servizio serale notturno era aleatorio. Sono andata a vedere che regolamento c’era per regolamentare questa situazione e c’è un regolamento del 1985. Si era votato quindi di fare un nuovo regolamento, però non è successo. Chiedo se per caso avete cominciato a farlo“. “Abbiamo convocato un tavolo tecnico e a breve dovremmo vederci. Stiamo aspettando la risposta dei tassisti” - replica il sindaco Vittorio Ingenito. 

Sul centro storico il consigliere comunale Mara Lorenzi afferma: “Avevamo presentato cinque mozioni. Tre erano state approvate. C'è stato qualche sviluppo sulla possibilità di un banco postamat in paese alto?”. "C’è stato qualche sviluppo ma è ancora in fase embrionale. C’è l’interesse di un privato di cedere una parte di un immobile per realizzare o uno sportello bancario o un servizio bancomat, che sta andando avanti per conto suo. C’è inoltre una società che distribuisce contanti che ha chiesto la possibilità di sfruttare una location. Un luogo era stato individuato nel giardino all’ingresso della piazza perché è dotata di energia elettrica e quindi non è sottoposta a vincolo e quindi può ospitare il bancomat. La prossima amministrazione valuterà” - risponde il vicesindaco e assessore Mauro Bozzarelli.

Sui giardini Levratto il consigliere comunale Mara Lorenzi sottolinea: “Credo che meriterebbero di avere un interesse progettuale perché sono un po’ immobili. Fare qualcosa per renderli più fruibili”. “Sono stati potati tutti gli agrumi e ne sono stati inseriti dei nuovi. Sono state piantumate piante di rosmarino, delle margherite e delle strelitzie. Una serie di interventi verrà fatta prossimamente. Il consigliere Sorrento si sta adoperando per mettere due o tre cavallucci perché non si può mettere di più per i bimbi visto che le normative purtroppo richiedono delle distanze da ogni gioco che quel giardino non le permette. Grazie alla collaborazione di volontari e grazie all’ufficio giardini, il giardino sta migliorando e sta diventando sempre più accogliente. In primavera si intende fare anche dei piccoli interventi che richiamano tutto quello che c’è all’interno, dagli agrumi ai fiori. Si apre e si chiude con orari regolari la mattina e la sera per impedire ai cani di renderlo incivile” - ribatte l’assessore Melina Rodà.

Riguardo alle spiagge il consigliere comunale Mara Lorenzi mette in risalto: “E’ una mozione approvata con emendamenti. Non è stata affrontata la campagna per le spiagge smoke free. È un modo per ridurre la quantità di mozziconi in spiaggia che poi vanno a finire in mare e inquinano. C’è un aggiornamento?”. “Tra non molto verranno installati degli appositi cartelli. C'è un’ordinanza che fa riferimento alla tutela del decoro, della vivibilità e dell'incolumità e prevede il divieto di fumo e di abbandono di rifiuti prodotti da fumo nel tratto di spiaggia libera dell’area antistante la rotonda di Sant’Ampelio fino allo stabilimento La Reserve e alle aree comunali destinate ai giochi per i bambini” - dice l’assessore Marco Laganà.

Il consigliere comunale Mara Lorenzi si sofferma anche sull’illuminazione in via Pasteur: “So che è andata avanti ma l’ultima parte manca”. “La settimana scorsa sono stati installati venti corpi illuminanti. In questi giorni sono arrivati all’ufficio manutenzione i restanti cinquanta da andare a inserire sul territorio, soprattutto dalla parte di strada Sapergo fino a via Giambranca e via Fontana. Mercoledì scorso sono stati installati dalle Due Strade fino a via Pasteur” - rivela l’assessore Marco Laganà.

Infine, il consigliere comunale Mara Lorenzi desidera sapere un aggiornamento sul destino del Palazzo del Parco: “Ora che c’è stata la monetarizzazione degli oneri di urbanizzazione voglio chiedere se quel percorso, che sembrava essere iniziato da una delle recenti commissioni, è andato avanti: far rivedere il progetto ai progettisti per l’incorporazione di una zona congressuale”. “Stiamo andando avanti. Abbiamo avuto più contatti con l’architetto Scarabicchi che sta formulando una proposta progettuale che contempli anche le previsioni legate non solo ad una biblioteca ma anche alla possibilità di avere delle sale polifunzionali come una sala conferenza” - svela il sindaco Vittorio Ingenito. 

 

Elisa Colli

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