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Politica | 20 dicembre 2025, 14:41

Bordighera, Sorriento dopo la sfiducia al sindaco: “Un gesto irresponsabile in un momento cruciale per la città”

Il consigliere esprime delusione per la decisione dei colleghi e avverte sui rischi per i progetti in corso, dalla nuova scuola di via Napoli ai finanziamenti regionali

Walter Sorriento

Walter Sorriento

“Provo un forte senso di delusione per l’atteggiamento e per il gesto compiuto dai consiglieri, che hanno scelto di recarsi dal notaio per formalizzare una decisione tanto grave. Un atto che ritengo politicamente e istituzionalmente irresponsabile, soprattutto in una fase così cruciale per la vita amministrativa della città”. Ad affermarlo è il consigliere Walter Sorriento a seguito dell'atto di sfiducia presentato ieri nei confronti del Sindaco di Bordighera Vittorio Ingenito.

“In tutti questi anni – continua Sorriento - ho riposto piena fiducia nel lavoro dell’amministrazione e ho sempre creduto nel percorso portato avanti insieme, con serietà e dedizione, per Bordighera e per il benessere della nostra comunità. Vedere oggi questa fiducia messa in discussione da dinamiche personali, antipatie e simpatie che nulla hanno a che vedere con la responsabilità istituzionale lascia un senso profondo di delusione. Ritengo che il servizio pubblico imponga di anteporre sempre l’interesse della città a qualsiasi considerazione personale o politica. Bordighera merita un’azione amministrativa capace di guardare avanti, di lavorare unita e con senso di responsabilità, non condizionata da conflitti interni che finiscono per allontanarsi dai bisogni reali dei cittadini.

Questo comportamento risulta ancora più incomprensibile se si considera che erano in corso numerose opere di grande rilevanza pubblica – come, ad esempio, i lavori per la realizzazione della nuova scuola di via Napoli e i relativi fondi già richiesti alla Regione – e che una simile scelta rischia di determinare il blocco dei finanziamenti per diversi mesi. Ciò comporterebbe un grave ritardo nell’esecuzione degli interventi e l’impossibilità di rispettare i tempi che ci eravamo prefissati per l’apertura della scuola, un’opera di primario interesse pubblico per la comunità. Desidero tuttavia ribadire con forza che farò il possibile affinché questi progetti vadano avanti senza blocchi o rallentamenti, per non perdere mesi preziosi a danno dei nostri bambini e per garantire l’apertura della scuola nel più breve tempo possibile. Oggi, purtroppo, ho la dolorosa conferma che non tutti condividono questo modo di intendere il servizio pubblico”.

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