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Attualità | 04 giugno 2021, 07:05

Il 'Moby dick' del santuario Pelagos: un eccezionale avvistamento di un capodoglio bianco inaugura le spedizioni Tethys

Quest'anno, per i partecipanti, anche speciali settimane a tema: dalle nuove tecnologie, alla fotografia in mare

Il 'Moby dick'  del santuario Pelagos: un eccezionale avvistamento di un capodoglio bianco inaugura le spedizioni Tethys

Un avvistamento veramente inconsueto ha salutato i primissimi giorni delle tradizionali crociere del Cetacean Sanctuary Project (CSR) dell’Istituto Tethys per la ricerca sui cetacei del Mediterraneo: un “Moby Dick” del mar Ligure, un raro capodoglio bianco, incontrato pochi giorni fa.

L’avvistamento è avvenuto nelle acque antistanti Sanremo, che è anche dove, fin dagli inizi, fa base, a Portosole, la barca da ricerca “Pelagos”. Si tratta in realtà di un animale già noto a Tethys, fin dal 2017 quando fu avvistato per la prima volta in compagnia di un individuo più piccolo, ma di colorazione scura, quella tipica dei capodogli (Physeter macrocephalus). Questo farebbe pensare che a differenza del leviatano descritto da Melville, il capodoglio bianco del Santuario sia una femmina.

Il cetaceo insolitamente chiaro, chiamato “Sabina”, era stato già avvistato anche nel settembre dell’anno scorso; questa volta i ricercatori hanno però ottenuto ulteriori dati scientifici, grazie anche alla collaborazione con Università come Pavia (in particolare il CIBRA, Centro Interdisciplinare di Bioacustica e Ricerche Ambientali) e Foggia. Intanto si è stimato, con sofisticati metodi acustici, che le sue dimensioni si aggirano sui 10 metri. Già si sapeva invece che non si tratta dello stesso individuo, anch’esso bianco, avvistato qualche anno fa in Sardegna.

I capodogli sono tra le “star” più spettacolari delle crociere di ricerca del CSR, assieme alle altre 7 specie di cetacei studiate dal progetto. Come è noto, le attività  sono basate  sulla collaborazione in mare, in turni di una settimana, di partecipanti del pubblico (citizen science). A loro, quest'anno, saranno riservati, in determinati periodi, anche anche degli "extra", delle speciali settimane a tema. 

In alcuni turni saranno infatti a bordo esperti di varie discipline, sempre in qualche modo legate al tema dei cetacei e della conservazione del mare: dalla fotografia, alle analisi al microscopio, alle più recenti tecnologie come i droni e il tracking satellitare. Offriranno alle persone a bordo una serie di incontri specifici di "prima mano" e saranno un'aggiunta alle normali attività a bordo, che vedono sempre i partecipanti affiancare i ricercatori in tutte le fasi della raccolta di dati scientifici in mare. 

Com'è noto i progetti a lungo termine di Tethys, in mar Ligure e anche in Grecia,  sono da sempre sostenuti proprio dal pubblico; le persone che partecipano sono anche preziosissimi sponsor delle ricerche dell’Istituto Tethys, la onlus che lavora da 35 anni proprio per la tutela di balene e delfini.

Tethys ha ottenuto in questo modo le più lunghe serie di dati del genere in Mediterraneo, e vanta oggi oltre 700 lavori scientifici. Queste conoscenze hanno uno scopo ben preciso: consolidare le basi conoscitive per una miglior tutela dei grandi vertebrati e dell'ambiente marino in generale.

Il Santuario Pelagos, grande area marina protetta transnazionale per la conservazione delle balene e dei delfini, era stata proposta proprio dall'Istituto, sulla base delle prime ricerche che avevano dimostrato quanto importante fosse questa zona per tutte e otto le specie di cetacei dei nostri mari. I turni del CSR, iniziati da metà maggio, proseguiranno fino a fine settembre. 

Redazione

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