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Politica | 21 dicembre 2020, 19:23

Sanremo: convenzione Rai, Biancheri “Un rapporto cresciuto bene, ma questo clima ci deve essere anche durante le trattative. Sarà cruciale il PalaFestival” (Video)

Il sindaco ha poi ribadito la centralità del progetto PalaFestival per la prosecuzione dei rapporti con la Rai

Sanremo: convenzione Rai, Biancheri “Un rapporto cresciuto bene, ma questo clima ci deve essere anche durante le trattative. Sarà cruciale il PalaFestival” (Video)

Il consiglio comunale di questa sera, il penultimo del 2020, ha approvato una lunga serie di ordini del giorno, tra i quali spicca il Piano per l’Eliminazione delle Barriere Architettoniche e l'acquisto di una azione per l'ingresso in 'Liguria Digitale'. Spazio anche alla discussione in merito alla prossima convenzione con la Rai, documento che potrebbe anche non essere discusso in consiglio ma che l’amministrazione, per volontà del sindaco Alberto Biancheri, ha voluto condividere con l’assise.

L'importante pratica relativa agli indirizzi per la convenzione con la Rai è stata illustrata dall'assessore Giuseppe Faraldi: “Aver mandato dall'intera amministrazione per un documento di tale portata è una cosa molto importante. Un passaggio che reputiamo fondamentale perché un mandato rilasciato da tutta l'assise comporta un certo peso in qualsiasi trattativa. Noi trattiamo in questo momento quanto concerne lo svolgimento del prossimo Festival di Sanremo, siccome la vecchia convenzione è in scadenza. La nostra volontà sarebbe stata quella di portare avanti una trattativa su più fronti, senza un solo mero aspetto economico della cosa, ma in questo momento non era pensabile. Abbiamo quindi previsto con la Rai una sorta di proroga che, però, proroga non è. Purtroppo ci sono delle modifiche e riguardano proprio le prevenzioni legate all'emergenza covid. Per l'impianto fondamentale poco è cambiato. C'è poi l'estrema difficoltà di arrivare a una convenzione che in questo momento è alle porte. La convenzione che andremo a firmare fa da capofila per una serie convenzioni future con Rai per manifestazioni collaterali al Festival. Chiediamo di approvare l'impianto fondamentale della convenzione con la precisazione che l'utilizzo del marchio deve intendersi alla durata della convenzione stessa. Infatti stiamo parlando di una convenzione che duri un anno, poi ci siederemo a un nuovo tavolo di trattativa”.
Si delibera, quindi, la concessione dell'utilizzo del marchio 'Festival della Canzone Italiana' in Italia e all'estero dietro corrisponsione di 5 milioni di euro oltre Iva a favore del Comune, lo stesso corrispettivo riconosciuto nella convenzione precedente. Non c'è quindi un abbassamento. La Rai concederà il 20% degli introiti per eventuali diritti multimediali sul Festival. È compreso anche lo speciale di 'Linea Verde' dedicato al Corso Fiorito, la realizzazione di promo per le prime serate, la partecipazione al Festival dei vincitori di Area Sanremo, esibizione dei due finalisti di Area Sanremo, realizzazione di una clip promozionale di almeno 2 secondi. Tra i tanti punti della convenzione l'assessore Faraldi ha posto l'accento sulla stipulazione di un accordo tra Comune e Rai a condizioni non peggiorative
È un momento difficile per questo tipo di trattative, ma abbiamo voluto il passaggio in consiglio comunale per dare maggior valenza, questa è una pratica che porta valore alla città ed è giusto che tutta la città ne sia partecipe” ha concluso Faraldi.

In merito alla convenzione con la Rai è intervenuto anche il sindaco Alberto Biancheri: “È una delle pratiche più importanti e complicate che il Comune di Sanremo dovrà affrontare. Pensiamo a cosa è successo negli ultimi 10 anni e dobbiamo capire perché oggi siamo sempre più deboli nella trattativa con la Rai. Nel 2011 chi mi ha preceduto ha trattato la nuova convenzione triennale dove l'aspetto economico passava da 9 a 7 milioni e si erano persi altri aspetti. Nel 2014 nella convenzione che ha trattato il sindaco Zoccarato si è visto diminuire l'aspetto economico da 7 milioni a 5. Questo non perché l'amministrazione Zoccarato non fosse brava, ma in quel momento il nostro Ente era debolissimo per il rispetto del Patto di Stabilità. Pur di avere l'anticipo di una annualità per consentire il rispetto del Patto, ci siamo trovati a trattare in una situazione non semplice. In questi anni ho trattato con cinque direttori di rete, con tre direttori artistici e altri dirigenti che cambiano. La situazione è molto complessa”.
Le risorse venivano date in quegli importi superiori perché si parlava della costruzione di un Pala Festival - ha proseguito Biancheri - la Rai oggi si trova a trattare con noi chiedendo sempre un Pala Festival ed è questa la difficoltà che oggi troviamo nel trattare con la Rai. Nella trattativa con la Rai ci sono molti aspetti importanti al di là di quello economico. Per prime le manifestazioni collaterali al Festival e di portare l'evento anche al di fuori dell'Ariston. Dobbiamo creare un evento nell'evento con Palafiori, Santa Tecla, Casinò, per dare visibilità a tutte le zone importanti della nostra città. Oppure il palco in piazza Colombo che quest'anno tornerà. Ci siamo battuti per non perdere le dirette del Corso Fiorito e altri eventi Rai. Ricordiamo anche l'importanza di Sanremo Giovani che è ritornata in città. Nella prossima convenzione è importante andare a cercare un percorso con la Rai per avere visibilità non solo durante il Festival, ma anche per tutto l'anno legando al Palafiori e all'Orchestra Sinfonica. La concessione del Palafiori alla Sinfonica va proprio nella direzione di avere in città una Accademia della Musica. Un obiettivo che va fatto di pari passo con la Rai. Al direttore di Rai1 ho chiesto: perché i nostri ragazzi di Area Sanremo non possono partecipare a Sanremo Giovani?”.
Per questa convenzione siamo partiti da 2 o 3 milioni rispetto a quanto chiediamo, quando è successo nella trattativa precedente me ne sono andato - ha aggiunto Biancheri - il prossimo sarà un Festival complicato, va fatto ma ci saranno molte restrizioni. Sanremo Giovani è stata solo una prova generale anche con la collaborazione con Asl per i tamponi. La Rai il 25 novembre mi ha detto che avrebbero voluto registrare la trasmissione a Roma e sarebbe stato un danno di immagine grande. Ora dobbiamo trovare il giusto inserimento dei ragazzi di Area Sanremo all'interno di Sanremo Giovani”.
È giusto che si inizi a parlare della nuova convenzione perché ripartiranno le trattative e dovremo portare qualche innovazione e qualche strumento in più - ha concluso Biancheri - quello del Pala Festival sarà un punto molto importante, la Rai ce lo sta chiedendo da anni e non è un discorso contro l'Ariston o contro Walter Vacchino. Per quello che mi dice la Rai, all'interno dell'Ariston ci sono delle difficoltà. Penso che la Rai e il Comune di Sanremo dovrebbero avere una convenzione a tempo indeterminato. In questi anni abbiamo coltivato un rapporto che è cresciuto ma ho chiesto che questo clima ci sia anche durante la convenzione, non possiamo essere scaricati ad altri che sanno fare molto bene il loro lavoro”.
Al termine della lunga e articolata discussione la pratica è stata votata favorevolmente dall'intero consiglio comunale

Il consiglio comunale, tra le tante pratiche in analisi questa sera, era chiamato anche all’approvazione del Piano per l’Eliminazione delle Barriere Architettoniche, un importante progetto che disegnerà la Sanremo del futuro per andare incontro alle esigenze di residenti e turisti. Il tutto per avere una Sanremo sempre più accessibile. La pratica è stata illustrata dall’assessore ai Lavori Pubblici, Massimo Donzella. In un clima di massima collaborazione e apprezzamento da parte di maggioranza e opposizione, la il documento è stato approvato all’unanimità.

Il secondo punto in analisi trattava l’approvazione del nuovo regolamento per mercati e fiere. L’assessore Mauro Menozzi ne ha però richiesto il ritiro a fronte della direttiva di Regione Liguria con la quale il dirigente vieta di portare avanti attività amministrativa per il settore del commercio su aree pubbliche. Il divieto permarrà fino al 30 giugno 2021. 

Il punto successivo era riferito alla proroga al 30 giugno per il termine ultimo per il rinnovo delle concessioni di vendita su aree pubbliche (leggi l’articolo dedicato cliccando QUI). Anche in questo caso la pratica è stata illustrata dall’assessore Menozzi. Senza discussione e senza interventi da parte dei consiglieri, la pratica è stata approvata. È stata invece ritirata la pratica in merito al differimento al 30 giugno 2021 per il rinnovo delle concessioni di chioschi comunali ed esercizio del commercio su aree pubbliche aventi scadenza al 31 dicembre (leggi l’articolo dedicato cliccando QUI). Il Comune si atterrà a quanto stabilito da Regione Liguria.

L’assise ha dato l’ok anche all’ingresso del Comune di Sanremo nel progetto ‘Liguria Digitale’ che permetterà a Palazzo Bellevue di entrare a far parte di un più ampio progetto di digitalizzazione dell’intero ente (leggi l’articolo dedicato cliccando QUI). Ha illustrato la pratica l’assessore al Bilancio, Massimo Rossano, come già fatto durante la riunione della commissione competente. La pratica ha avuto l'apprezzamento anche da parte del presidente del consiglio comunale, Alessandro Il Grande, il quale ha sottolineato l'importante opportunità di totale rinnovamento della sala consiliare. 

Non sono mancate le polemiche da parte del consigliere comunale di opposizione Andrea Artioli (Liguria Popolare) in merito al debito fuori bilancio per la sentenza del Giudice di Pace che ha visto soccombere il Comune di Sanremo. “Ennesimo esempio della sciatteria che c’è in questo Comune, abbiamo alcuni uffici che lavorano con leggerezza” ha dichiarato il consigliere Artioli.

La seduta si è aperta con la consueta ora dedicata a interpellanze e ordini del giorno. La prima interrogazione ha riguardato l’avviso di accertamenti Tari per i gestori di stabilimenti balneari ed è stata presentata dai consiglieri Ventimiglia e Isaia per la Lega e Lombardi e Cozza per FdI. “Oggi siamo in uno scenario diverso rispetto a quello ‘disegnato’ nell’interrogazione - ha risposto l’assessore al Bilancio, Massimo Rossano - le spiagge libere attrezzate erano consapevoli che dovevano pagare la Tari e non era mai stata chiesta, c’è stato confronto con le associazioni e con i gestori delle spiagge. Oggi questi avvisi di pagamento sono stati rettificati e verificati. Su tutti questi tributi sono state effettuate verifiche per le verifiche della metratura e l’esatta individuazione del debito con l’eliminazione di qualsiasi sanzione”.

Il consigliere Roberto Rizzo (M5S), invece, ha presentato un ordine del giorno per la costituzione di ufficio per il reperimento dei fondi europei. Il documento è stato votato favorevolmente all’unanimità.

Un altro ordine del giorno di Lombardi e Cozza ha riguardato la chiusura di una sezione della scuola ‘Mary Poppins’. “Mi sono messa in contatto con il provveditore Lenti che, già a settembre, mi disse che avrebbe soppresso una sezione per riconvertirla in sezione covid e, se al termine dell’emergenza di fossero mantenuti i numeri, nulla ostava a ricreare la sezione soppressa - ha risposto in merito l’assessore ai Servizi Sociali, Costanza Pireri - il prof. Lenti ha messo nero su bianco in una mail quanto detto. Abbiamo le conferme del provveditore, al termine dell’emergenza covid, se non ci sarà un decremento dei numeri, la sezione si riaprirà”. Anche in questo caso il documento è stato votato favorevolmente all’unanimità.

L’ultima interrogazione è stata presentata dai consiglieri Artioli e Correnti per ‘Liguria Popolare’ in merito alla tanto discussa vignetta apparsa sui cubi antiterrorismo. “Si tratta di una polemica che difficilmente dovrebbe trovare spazio in un consiglio comunale - ha risposto l’assessore a Turismo e Manifestazioni, Giuseppe Faraldi - i cubi non sono mai stati decorati durante le festività, erano addobbati con le decorazioni del Festival di due anni fa. È un’iniziativa nuova, arrivata a fronte dell’impossibilità di svolgere una mostra in situazioni più consone. Si tratta di una proposta ‘Natale al Cubo’ che a questo assessorato è sembrata consona, poiché prevedeva la riqualificazione dei cubi ormai coperti da striscioni vetusti e sporchi. Ai disegnatori non è stato corrisposto nessun emolumento, così come nessun personale comunale è stato impiegato per l’installazione. L’iniziativa ha avuto grande risalto tanto che molti disegnatori hanno mandato la loro vignetta fuori tempo massimo. Abbiamo dato l’incarico a un curatore e ci siamo limitati a dare una raccomandazione di base di evitare ogni riferimento a sesso, discriminazione religiosa o culturale. Poi abbiamo lasciato libero spirito per la scelta delle vignette. La vignetta in questione è stata scelta in maniera del tutto neutra, se l’avessi vista mai avrei pensato all’esortazione all’uso di sostanze stupefacenti. La collocazione non è stata fatta assolutamente per collegare la cosa alla ‘Pigna’, è stata posizionata casualmente. Hanno partecipato 50 disegnatori di nazionalità diverse con personaggi come Bruno Bozzetto che ha ricevuto una nomination all’Oscar. Ancora oggi arrivano vignette dagli Stati Uniti per partecipare alla manifestazione. Questa manifestazione ha avuto elogi importanti a partire dal quotidiano Avvenire che l’ha pubblicata in seconda pagina. La vignetta incriminata è stata utilizzata dall’Eco del Ticino per un importante articolo che parlava di vaccini. Penso che tutto questo sia frutto di un malinteso. Sono sempre disponibile anche ad avere delle critiche, spero che questo episodio si possa chiudere e sia solo un momento di malinteso e poca comunicazione”.

Con l'approvazione di una serie di debiti fuori bilancio per lavori urgenti, la seduta si è chiusa. Appuntamento ora con l'ultimo consiglio comunale del 2020 fissato per lunedì 28. 

La riunione del consiglio comunale

Pietro Zampedroni

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