ELEZIONI COMUNE DI SANREMO
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Politica | 21 novembre 2014, 00:28

Sanremo: Giuseppe Faraldi "Se non si parte da un sogno non si può arrivare ad una realtà”

Ad aprire il dibattito è stato Simone Baggioli di Forza Italia "“Il prossimo anno è la festa dei russi ed in Costa Azzurra hanno organizzato circa 200 eventi. Sanremo non dovrebbe perdere questa occasione”. Il presidente Il Grande ha poi risposto sulla libertà di parola dei consiglieri.

Giuseppe Faraldi

Giuseppe Faraldi

Ad aprire gli interventi in consiglio comunale a Sanremo, dopo l'introduzione iniziale sulle linee di mandato proposta dal sindaco Alberto Biancheri, è stato Simone Baggioli di Forza Italia. “Il sindaco aveva promesso una Sanremo città del benessere, ma con le tasse e le imposte sta uccidendo tutte le famiglie sanremesi. Per lo sviluppo della città ci sono progetti che potrebbero essere realizzati con l'apporto di privati, anche perchè la copertura del 70% di eventuali fondi europei andrebbe comunque ad incidere sul patto di stabilità. Bisogna poi intervenire sulla burocrazia che paralizza il lavoro delle aziende”.

“Per il porto è importante avere un rimessaggio per imbarcazioni da 100 metri, come ci sono solo a Genova, Livorno e Marsiglia, perchè quelli da 60 metri ci sono praticamente in tutti i porti della Liguria. Sono stato contrario alla chiusura della Sanremo Promotion. Piuttosto sarebbe servito il coinvolgimento di capitali privati e l'istituzione della tassa di soggiorno in tutti i Comuni della Liguria”. Infine Baggioli ha lanciato una proposta turistica. “Il prossimo anno è la festa dei russi ed in Costa Azzurra hanno organizzato circa 200 eventi. Sanremo, con la sua tradizione e la presenza della Chiesa Russa, non dovrebbe perdere questa occasione”.

La prima replica dai banchi della maggioranza è stata affidata a Giusepe Faraldi, che ha inizialmente voluto ricordare la figura del professor Stefano Ferrari mancato questa mattina “Tanti di noi lo hanno conosciuto sia in ambito lavorativo sia sportivo – ha detto – E' stata una persona che ha tanto dato alla città e a tutti noi”. Subito dopo è entrato nell'ambito della pratica oggetto di discussione. “Queste linee programmatiche sono il fedele specchio di quanto abbiamo detto in campagna elettorale ed i cittadini non si aspettano altro. Mi riferisco a tutti i cittadini e non solo a chi ci ha votato, perchè sono cose di buon senso. Siamo comunque all'inizio di un percorso lungo e difficile. Se non si parte da un sogno non si può arrivare ad una realtà”.

La parola è poi passata al Movimento a 5 Stelle, con il capogruppo Paola Arrigoni, che ha puntato nuovamente il dito contro la discussione di consiglio in cui si era parlato di ambiente e delle conseguenze dei giorni successivi con le dichiarazioni giunte dal sindaco di Savona. “Ci saremmo aspettati una nota in difesa della libertà dei consiglieri di manifestare il proprio pensiero – ha detto – La libertà di parola è la base senza la quale non si può costruire nulla. E' grazie alla libera circolazione delle idee che si costruisce un futuro. Per quel che riguarda le linee di mandato condividiamo i punti sulla normativa anticorruzione. Quando porteremo in consiglio le nostre mozioni per permettere la partecipazione dei cittadini siamo certi certi che saranno accolti dalla maggioranza, altrimenti sarà un tradimento delle promesse fatte in campagna elettorale. Le proposte sono tante dalle smart card per i turisti ad una app per la segnalazione dei problemi. Da un lato si dice di voler implementare alcune attività ma poi si vogliono vendere i beni comunali. Sul centro storico si parla poco, per esempio non viene citato un censimento degli immobili che permetterebbe di scoprire tante situazioni di criminalità e risolvere problematiche sanitarie”. Paola Arrigoni ha poi annunciato la presentazione di una serie mozioni, tra cui la richiesta dell'istituzione del registro delle coppie di fatto.

“Per ora non è giunta alcuna comunicazione ufficiale – ha risposto il presidente del consiglio comunale Alessandro Il Grande in merito alla parte relativa alla libertà di parola dei consiglieri riferita alla seduta sull'ambiente - Se dovessero arrivare, l'Amministrazione Comunale valuterà le azioni idonee a tutela dei propri organi istituzionali. Ritengo un diritto di ogni consigliere intervenire liberamente, assumendosi però le proprie responsabilità su frasi ritenute offensive. Di questo non può essere ritenuto responsabile l'intero consiglio”.

Federico Marchi

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