Il Consiglio Comunale di Molini di Triora si è trasformato, martedì scorso, in un confronto acceso tra il Sindaco Manuela Sasso e il Gruppo di Opposizione guidato da Antonio Mario Becciu. Al centro del dibattito, una questione definita dalla minoranza “seria e delicata”: la possibile perdita della salvaguardia del Comune nella gestione del Servizio Idrico Integrato e il conseguente rischio di passaggio a Rivieracqua.
L’opposizione ha presentato un’interpellanza chiedendo chiarimenti al Sindaco, ma – secondo Becciu "Le risposte sarebbero state vaghe e generiche. L’amministrazione non avrebbe ancora risposto alle richieste di chiarimento avanzate dalla Provincia sull’acquedotto di Corte, sostenendo che il Comune non possiede documenti sull’affidamento del servizio, presumibilmente risalente al 1905. Una posizione che, però, sembra entrare in contraddizione con quanto dichiarato dallo stesso Sindaco, che ha ricordato come, nel periodo in cui ricopriva la carica di Vicesindaco (2014-2019), l’allora Consigliere di Maggioranza Eugenio Alberti, oggi Vicepresidente della Cooperativa, avesse lavorato sulla questione insieme al Segretario Comunale dell’epoca”.
"Il sindaco - prosegue Becciu - ha inoltre affermato di aver richiesto già a luglio informazioni alla Cooperativa Acqua Potabile di Corte, senza ricevere risposta. Tuttavia, la stessa Cooperativa, in una e-mail indirizzata alla Provincia, sostiene di essere stata contattata dal Sindaco solo il 10 ottobre. Il Sindaco ci ha poi accusato di infatuare la situazione, definendo impossibile che la Provincia non sia informata sulla gestione della rete idrica, mentre il gruppo di minoranza ribadisce che le preoccupazioni derivano “non da nostre supposizioni, ma dalle lettere ufficiali degli uffici provinciali”.
Il clima in aula, secondo il racconto dello stesso Becciu, si è poi ulteriormente surriscaldato quando il Presidente del Consiglio ha abbandonato la seduta, lasciando la conduzione al Vicepresidente: "Un gesto inaccettabile - dice il capogruppo di minoranza - visto che lo scorso anno lo stesso Presidente aveva giudicato irrispettoso l’abbandono dell’aula da parte dei consiglieri di minoranza. Le spiegazioni fornite dal Sindaco non hanno rasserenato gli animi, anzi, anziché tranquillizzarci, hanno rafforzato le nostre preoccupazioni sul rischio di perdere la gestione sia come Comune sia come Cooperativa Acqua potabile di Corte Srl”.














