Piazza Italia, Grimaldi Garden, pista ciclabile tra confine e Latte, zona franco urbana, waterfront, parcheggio Funtanin, passerella pedonale sul Roja, nuovo polo museale, nuovo litorale e Liguria International school sono alcuni dei progetti illustrati ieri pomeriggio durante l'incontro "Gli obiettivi ambientali, sociali e di governance nel real estate. Opportunità tra Italia e Monaco" ospitato al Forte dell'Annunziata a Ventimiglia.
L'evento, promosso dallo Sportello Italia di Monaco e da Monaco Economic Board, era patrocinato dal comune di Ventimiglia. "Illustrati diversi progetti, alcuni pubblici, altri privati, altri ancora di partenariato pubblico-privato" - fa sapere il sindaco Flavio Di Muro - "Un momento importante per la città che mette a segno una serie di obiettivi grazie all'impegno dell'amministrazione comunale. Ventimiglia ha un ruolo centrale e baricentrico a livello geografico. Dalla terrazza del Forte dell'Annunziata si vedono tre stati: Italia, Francia e il Principato di Monaco".
"Sono in corso i lavori di Piazza Italia. Si tratta di un finanziamento pubblico del costo complessivo di 1.800.000 euro. Lo stato attuale presenta alcune criticità: area non usufruibile, incuria e abbandono, carenza di parcheggi, gestione non ottimale dei flussi veicolari e interruzione al confine della ciclabile francese. Le opportunità del progetto sono la razionalizzazione dei flussi veicolari, incremento dei parcheggi, la rivalutazione dell'immagine della Porta d'Italia e il proseguimento della ciclabile dal confine francese al museo archeologico Balzi Rossi" - illustra il primo cittadino - "In un'area in degrado dal punto di vista paesaggistico-ambientale, in cui vi è pericolosità idrogeologica e carenza di servizi per i giardini Hanbury il progetto del nuovo Grimaldi Garden porterebbe come opportunità: la sistemazione idrogeologica, il presidio e l'usufruibilità pubblica del versane a mare e parcheggi e una nuova sede universitaria Giardini Hanbury".
"E' in fase di studio un progetto per realizzare una pista ciclabile tra il confine e Latte con un finanziamento pubblico del costo di 8.000.000 euro. Al momento vi sono delle criticità come l'interruzione della ciclovia centro città-Francia, pericolosità della strada statale e abbandono di sentieri fronte mare. Il progetto però comprende diverse opportunità: il compimento della ciclovia Tirrenica dal confine francese a Roma, attrattività turistico-sportiva e sviluppo mobilità eco-compatibile verso la Francia" - mette in evidenza il sindaco Di Muro - "E' in fase di studio anche il progetto sulla zona franco urbana al Parco Roja. Attendiamo un finanziamento magari pubblico-privato. Lo statuo attuale presenta criticità: è un'area ferroviaria dismessa, alta richiesta di edifici produttivi e stoccaggio e pericolosità idrogeologica. Il progetto però consentirebbe un collegamento diretto con l'autostrada A 10, un'area produttiva edificabile di 250000 mq, un'area delimitabile per l'istituzione del punto franco doganale produttivo e la messa in sicurezza idrogeologica".
"Abbiamo adottato una variante riguardo al nuovo waterfront che ha un costo di 123.000.000 euro con un finanziamento privato. Darà diverse opportunità: risoluzione dei problemi idrogeologici, riordino paesaggistico, area fruibile dal pubblico, collegamento pedonale e meccanizzato tra porto e Ventimiglia Ala, parcheggio pubblico in fregio a via Verdi, impatto positivo su attrattività del porto piena valorizzazione dell'investimento portuale che rappresenta un'occasione per la città" - afferma Di Muro - "E' in fase di studio il parcheggio Funtanin da realizzare con un finanziamento pubblico di un costo di 5.000.000 euro. Permetterà una riqualificazione urbana, il miglioramento della viabilità locale, la creazione di un nuovo percorso panoramico e l'incremento dell'afflusso turistico e pedonale a beneficio delle attività commerciali e di ristorazione del centro storico".
"La passerella pedonale sul Roia è l'opera più attesa dalla cittadinanza. Il progetto, che è in gara d'appalto, verrà realizzato grazie a un finanziamento pubblico del costo di 6.500.000 euro. La passerella è stata distrutta dalla tempesta Alex nel 2020 creando un isolamento della Marina San Giuseppe e delle attività economiche. La nuova passerella creerà un collegamento pedonale più sicuro e veloce tra i quartieri della città, permetterà la riqualificazione urbana di una zona della città, darà rivalorizzazione alle aree parcheggio del porto e di Marina San Giuseppe e ridurrà l'impianto idraulico in caso di piene" - sottolinea Di Muro - "Vi è un progetto per creare un nuovo litorale vista la sua erosione a causa delle frequenti mareggiate. E' oneroso, infatti, il ripascimento delle spiagge a inizio stagione, le barriere frangiflutti tradizionali hanno un elevato impatto ambientale e paesaggistico e spostano il problema dell'erosione o insabbiamento nelle zone limitrofe. Il progetto punta alla riqualificazione e protezione della costa, a un impatto minore rispetto alle scogliere tradizionali con deflusso dell'onda e circolazione dell'acqua e a una promozione e destagionalizzazione del turismo grazie alla creazione del reef artificiale sottomarino con creazione di onde marine adatte".
"Puntiamo anche sulla cultura, Sono in corso i lavori del nuovo polo museale che verrà realizzato con un finanziamento pubblico di 3.300.000 euro. Il progetto porterà a una riqualificazione urbana, alla decongestione del traffico cittadino e all'aumento dei parcheggi a disposizione per frontalieri, esercizi commerciali e polo museale archeologico" - dichiara Di Muro - "Abbiamo poi adottato la variante per la Liguria International School che verrà realizzata con un finanziamento privato di 55.000.000 euro. Allo stato attuale vi sono diverse criticità: area ferroviaria dismessa, inquinamento ambientale, area interdetta, proprietà privata non fruibile ed edifici ferroviari dismessi in stato di degrado e vandalizzati. Il progetto prevede la risoluzione dei problemi ambientali di bonifica bellica, la valorizzazione paesaggistica, area fruibile e integrata con la città, restauro e riqualificazione degli edifici vincolati. Con il campus l'area diventa motore di attività sociali ed economiche e luogo di aggregazione e tempo libero".
"L’associazione Sportello Italia nasce da una iniziativa maturata nel Principato di Monaco da parte di imprenditori, liberi professionisti e noti esponenti della comunità italiana. Riconosciuta dal Governo monegasco con pubblicazione nella gazzetta ufficiale di Monaco del 16 gennaio 2015, conta sul sostegno del Ministero dello Sviluppo Economico, dell’Ambasciata d’Italia nel Principato di Monaco, e del Monaco Economic Board (Monaco Chamber of Commerce /Monaco Invest) a cui è affiliata. Si caratterizza in due aspetti essenziali: soggetto bilaterale di natura associativa che ha come finalità di favorire le iniziative d’introduzione e di radicamento di operatori economici nei territori in cui opera e soggetto con competenze e professionalità che lo rendono idoneo a organizzare eventi di natura promozionale e a prestare servizi. La coesistenza di queste due valenze costituisce il suo tratto distintivo rispetto ad altre organizzazioni" - interviene Fabrizio Carbone, presidente dello Sportello Italia di Monaco - "Sportello Italia svolge una funzione di cerniera tra l’Italia e il Principato di Monaco sia per i soggetti italiani desiderosi di operare nel Principato, sia per quelli monegaschi che guardano al tessuto economico italiano. A tale riguardo va rilevato che l’Italia è il primo partner commerciale del Principato di Monaco, dopo la Francia. Sportello Italia coadiuva le camere di commercio, i consorzi, le associazioni di categoria, gli enti fieristici e territoriali italiani per l’attuazione delle politiche di internazionalizzazione delle imprese, nonché le consorelle estere, al fine di costituire una rete capillare di interscambio tra aziende e istituzioni. Ringrazio Rino Raho, segretario generale dell'associazione Sportello Italia di Monaco, per l'incontro".
"Il Meb, Monaco Economic Board, è responsabile della promozione dell'economia del Principato e gioca un ruolo attivo nel suo sviluppo" - afferma Margherita Colombo Pastorelli, responsabile dello sviluppo Meb di Monaco - "Si lavora intorno alla Camera di commercio di Monaco, Invest Monaco e coordinamento Monaco".




































































