/ Attualità

Attualità | 14 ottobre 2025, 12:20

Park24, Conio: “Forse finirà un’altra Giunta”. La sfida del cantiere verso il 2027, anno delle elezioni

Durante la presentazione pubblica del progetto, Conio ha ammesso che l’opera simbolo della sua amministrazione potrebbe essere ultimata da un’altra giunta. Tra cantieri lunghi, incognite politiche e il 2027 sullo sfondo, Park24 resta la sfida più ambiziosa e delicata per Taggia

Park24, Conio: “Forse finirà un’altra Giunta”. La sfida del cantiere verso il 2027, anno delle elezioni

Per la prima volta, parlando di Park24, Mario Conio ha ammesso che il progetto potrebbe non concludersi sotto la sua amministrazione. Un condizionale, certo, ma carico di significato. Durante la presentazione pubblica del piano, il sindaco ha infatti lasciato intendere che, seppur remota, esiste la possibilità che l’opera venga portata a termine da una futura giunta. D’altronde, con un investimento di 3,9 milioni di euro e un cronoprogramma che guarda al 2027, un margine di incertezza è fisiologico: un progetto di tale portata, per complessità e dimensioni, non può dirsi immune da imprevisti e rallentamenti.

Park24 è stato definito da molti come “l’all in” della giunta in carica, l’opera più grande e ambiziosa mai messa in campo dal Comune. Un progetto che dovrebbe trasformare l’ex area del Millennium, ferma da oltre vent’anni, in una nuova piazza con aree verdi, giochi, spazi pubblici e un parcheggio interrato da 160 posti. Ma la scadenza prevista – l’estate 2027 – coincide con il ritorno alle urne, rendendo incerto il futuro del cantiere in caso di alternanza politica.

Il nodo è tutto qui: un’amministrazione subentrata può bloccare un’opera già avviata? La prassi amministrativa indica che una volta approvato il progetto definitivo, bandita la gara e firmato il contratto con l’impresa, l’opera non può essere annullata senza conseguenze pesanti, né economiche né legali. Ma può essere rimodulata, rallentata, persino rivista in corso d’opera. E, soprattutto, può restare ostaggio dei tempi burocratici o delle scelte politiche di chi eredita la guida del Comune.

Il dibattito in Consiglio comunale e le reazioni successive hanno evidenziato proprio questa ombra: se alle prossime elezioni dovessero presentarsi le stesse liste di minoranza oggi in aula, non vi è la certezza di un continuum amministrativo. Anzi, la sensazione è che il progetto, qualora ci fosse margine, potrebbe subire modifiche o addirittura un ridimensionamento.

E così, la possibilità evocata dal sindaco assume i contorni di una provocazione ma anche di un monito: l’opera più importante per la città potrebbe trasformarsi in un’eterna incompiuta. Una “Sagrada Familia” ligure, simbolo di ambizione ma anche di attese infinite. O forse no. Perché, ed è giusto ribadirlo, siamo nel campo delle ipotesi, del condizionale: l’unico terreno possibile quando si parla di grandi cantieri e di politica locale.

Andrea Musacchio

TI RICORDI COSA È SUCCESSO L’ANNO SCORSO A NOVEMBRE?
Ascolta il podcast con le notizie da non dimenticare

Ascolta "Un anno di notizie da non dimenticare 2024" su Spreaker.
Prima Pagina|Archivio|Redazione|Invia un Comunicato Stampa|Pubblicità|Scrivi al Direttore|Premium