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Attualità | 30 settembre 2025, 14:10

Thalassa torna nel Mar Ligure: la Caretta caretta curata a Genova rilasciata con tag scientifico

Operazione con Guardia Costiera, Acquario di Genova, Università di Pisa e Fondazione CIMA. La tartaruga era stata soccorsa al largo di Imperia con una polmonite

Questa mattina la tartaruga marina Thalassa, esemplare adulto di Caretta caretta, è tornata in mare a bordo dell’unità navale GC B132 della Guardia Costiera di Genova, dopo essere stata curata presso il centro di recupero dell’Acquario di Genova. L’animale, lungo 60 cm e del peso di 30 kg, è il primo rilasciato nel Mar Ligure con tag fornito dal Dipartimento di Biologia dell’Università di Pisa, utile per monitorarne spostamenti, comportamento in immersione e temperatura corporea.

Thalassa era stata soccorso a fine luglio al largo di Imperia dal Servizio Navale della Guardia di Finanza, che ne aveva segnalato difficoltà di immersione. Trasferita all’Acquario dai Carabinieri Forestali del Nucleo CITES, le era stata diagnosticata una polmonite, poi trattata con successo. Al momento del rilascio, l’esemplare è risultato in buone condizioni di salute.

L’operazione è stata resa possibile grazie alla collaborazione tra Università di Pisa, Fondazione CIMA e Acquario di Genova, che dal 1994 si occupa del recupero delle tartarughe marine e dal 2009 è referente istituzionale per la Regione Liguria. Dal 2017 è riconosciuto come centro di lunga degenza dal Ministero della Transizione Ecologica.

A salutare Thalassa anche gli alunni della classe 4ª A del Convitto Colombo, presenti al momento del rilascio.

Si ricorda che in caso di avvistamento di tartarughe in difficoltà è necessario contattare la Guardia Costiera al numero 1530 o 112. Nessuno è autorizzato a intervenire autonomamente: la cattura è vietata dalla legge, essendo la Caretta caretta specie protetta dalla Convenzione CITES.

Le cause più comuni di ricovero includono reti fantasma, ami, ingestione di plastica, traumi da imbarcazioni e patologie debilitanti. L’attività di pronto soccorso è svolta in accordo con il Servizio CITES dei Carabinieri e la Direzione Marittima della Liguria, con l’obiettivo di promuovere una cultura del rispetto ambientale e della salvaguardia della biodiversità marina.

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