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Politica | 16 settembre 2025, 16:28

Taggia, concessioni balneari: il Partito Democratico "La sentenza del TAR svela l’ennesimo fallimento della Giunta Conio"

Oggero: “La direttiva Bolkestein è chiara da anni: ignorarla non è stato un imprevisto, ma una scelta politica sbagliata che oggi ricade su tutta la città”

Taggia, concessioni balneari: il Partito Democratico "La sentenza del TAR svela l’ennesimo fallimento della Giunta Conio"

“In questi giorni si è consumata una grave débâcle amministrativa che non può passare sotto silenzio. La recente sentenza del TAR, che accoglie il ricorso dell’Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato (Antitrust), ha sancito ciò che per molti cittadini era ormai sotto gli occhi di tutti: le proroghe delle concessioni balneari fatte senza gara sono illegittime”. Interviene in questo modo Lorenzo Oggero, segretario del PD a Taggia. 

“Un’amministrazione che si sottrae al rispetto delle leggi – prosegue - o che, peggio, le ignora e perde credibilità, autorevolezza e capacità di governo. Il gruppo consiliare Progettiamo il Futuro ha parlato di ‘ennesimo fallimento della Giunta Conio’. Una definizione che condividiamo pienamente, perché non si tratta di semplici errori burocratici ma di precise scelte politiche, che oggi si ritorcono contro la comunità. Il Sindaco Conio, commentando la sentenza, ha dichiarato di ‘accettare il giudizio’ e promesso bandi entro la fine dell’anno. Ma non basta. Ancora più gravi le sue parole: ‘Singolare un Paese che vede leggi fatte dai tribunali e non dal Parlamento’. Conio tenta così di spostare l’attenzione, scaricando la responsabilità sui giudici. In realtà, non è stato il TAR a ‘fare leggi’, ma la direttiva Bolkestein a stabilire da anni che le concessioni balneari devono essere assegnate tramite gare pubbliche e trasparenti. Il tribunale non ha inventato nulla: ha semplicemente ricordato al Comune ciò che avrebbe dovuto rispettare fin dall’inizio. Di conseguenza questa gestione superficiale produce danni evidenti:
• politici e istituzionali, perché chi governa ha dimostrato di considerare le norme un optional;
• si credibilità, perché i cittadini assistono a un’amministrazione che preferisce scorciatoie invece della trasparenza;
• economici e sociali, perché l’incertezza sulle concessioni pesa sugli investimenti degli operatori e sull’immagine turistica di Taggia”. 

“Come Circolo PD di Taggia chiediamo al Sindaco Conio di:
• presentare un cronoprogramma dettagliato e pubblico per l’indizione dei bandi;
• fissare criteri trasparenti e uguali per tutti gli operatori;
• garantire che non ci siano favoritismi né scorciatoie;
• aprire un vero confronto con cittadini e categorie.
Taggia non può più permettersi ritardi, errori e promesse non mantenute.

La direttiva Bolkestein è chiara e vincolante da anni: ignorare la legge è stata una scelta politica, non un imprevisto. Il turismo balneare è una risorsa fondamentale per la nostra economia: va gestito con serietà, programmazione e legalità. L’amministrazione Conio, invece, continua a fare come vuole. È tempo che la città abbia una guida capace di assumersi le proprie responsabilità e di guardare davvero al futuro, invece di nascondersi dietro dichiarazioni di facciata”.

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