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Attualità | 20 giugno 2025, 12:44

Pesca ligure, Coldiretti: “narrazioni distorte mettono a rischio la sostenibilità reale”

Coldiretti Pesca Liguria ritiene dunque necessario fare chiarezza

Pesca ligure, Coldiretti: “narrazioni distorte mettono a rischio la sostenibilità reale”

Nei giorni scorsi, nelle acque del Levante ligure, sono state effettuate alcune verifiche dalla guardia costiera su una normativa al momento ancora in fase di definizione da parte dell’unione europea e che lascia spazio a diverse interpretazioni. Tale certezza normativa rischia di sanzionare ingiustamente e penalizzare un settore che opera proprio per garantire la sostenibilità della pesca, a discapito di importazioni spesso meno controllate e meno sostenibili.

Coldiretti Pesca Liguria ritiene dunque necessario fare chiarezza e riportare i fatti alla loro corretta dimensione tecnica e normativa. Osserva Daniela Borriello, responsabile di Coldiretti Pesca Liguria. “In questo contesto, la normativa è poco chiara e il rischio è quello di demonizzare le imprese della pesca artigianale ligure, garanti di un prodotto locale di qualità e sostenibile.”

Coldiretti Pesca Liguria riconosce e valorizza l’importante ruolo svolto dalla Guardia Costiera nel garantire il rispetto delle normative e la sostenibilità dell’attività di pesca. Allo stesso tempo, però, ribadisce la necessità di un continuo dialogo e confronto tecnico che permetta di interpretare e applicare con chiarezza e coerenza le disposizioni normative, al fine di non infliggere sanzioni evitabili che contribuiscono a una narrazione ambientalista distorta che isola chi opera correttamente e localmente, a favore, invece, di una pesca d’importazione.

Gianluca Boeri, presidente di Coldiretti Liguria, e Bruno Rivarossa, Delegato Confederale, aggiungono: “Quello che rischiamo con controlli basati su interpretazioni parziali è un effetto contrario a quello auspicato: le nostre imprese garantiscono un pescato locale e sano, mentre, paradossalmente, l’ingresso di pesce proveniente da filiere poco trasparenti e con standard ambientali molto più bassi genera un danno economico, sociale e ambientale, oltre che un rischio sanitario.”

Coldiretti Pesca sottolinea come i pescatori artigianali liguri lavorino quotidianamente in collaborazione con enti scientifici, osservatori marini e autorità competenti per garantire una pesca sostenibile, selettiva e tracciabile. A fronte di una normativa complessa e talvolta ambigua, è necessario che i controlli siano precisi, tecnicamente ineccepibili e comunicati con senso di responsabilità.

“Narrative sensazionaliste e parziali”, conclude Borriello, “rischiano di demonizzare l’intera categoria, ignorando il lavoro serio e rispettoso dell’ambiente che tanti piccoli pescatori portano avanti ogni giorno. Così facendo, non si difende il mare: lo si lascia senza i suoi custodi.”

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