Può succedere che una relazione finisca, per mille motivi. La maggior parte delle persone ne soffre, si arrabbia, ma poi volta pagina e va avanti. Ci sono però uomini che considerano la donna come una proprietà, che pensano “o mia o di nessuno”, e reagiscono con un coltello, una pistola, dell'acido. Le donne no, quasi mai, quelle che decidono di vendicarsi, vogliono “fargliela pagare” nel senso letterale del termine e lo fanno a colpi di carte bollate, di ricorsi e querele senza fondamento con il solo scopo di distruggere l'altro economicamente e socialmente.
Il comportamento maschile quando degenera è un qualcosa talmente orribile da non avere parole per definirlo, anche bestiale è poco, è l'aspetto più disumano, retrogrado ed inqualificabile dei nostri giorni. Quello femminile certo è meno devastante, ma può arrivare ad un accanimento tale da trasformarsi in istigazione al suicidio.
Fratelli d'Italia dice no a tutto questo, e lo fa con un testo scritto da Monica Castello responsabile del dipartimento Cultura che insieme ad Alfredo Guerrino e Carlo Pavone si trasforma in un video, bastano un cellulare ed una base registrata, a costo zero, per raccontare la differenza tra bestialità e civiltà, tra bieco senso di possesso e concetto di essere umano. Per dire no a nome di tutti quelli che si riconoscono in Fratelli d'Italia. No alla violenza di genere, no a tutti i generi di violenza, in adesione alla giornata internazionale contro la violenza sulle donne del 25 novembre.