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Politica | 14 maggio 2019, 11:34

Sanremo: sentenza del Tar su piazzale Ciuvin, il M5S non si arrende “Continueremo a chiedere i carotaggi, i cittadini devono sapere che cosa c’è là sotto”

Ieri la sentenza sul contenzioso tra il Comune di Sanremo e l’azienda Idroedil

Paola Arrigoni (Movimento 5 Stelle Sanremo)

Paola Arrigoni (Movimento 5 Stelle Sanremo)

A meno di 24 ore dalla pubblicazione della sentenza su piazzale Ciuvin, il Movimento 5 Stelle Sanremo interviene per commentare la vicenda che li ha visti spesso in prima linea negli anni scorsi.

A parlare è Paola Arrigoni, consigliere comunale pentastellata e candidato sindaco alle prossime elezioni amministrative: “La sentenza del TAR Liguria sui presunti abusi edilizi commessi dai proprietari dell’area del piazzale Ciuvin non cambia di una virgola i motivi che ci hanno portato a suo tempo a presentare un esposto in procura del Tribunale di Imperia. L’esposto nasceva dalla verifica documentale dello stoccaggio reiterato nel tempo di enormi quantità di rifiuti attraverso ordinanze comunali reiterate negli anni. Sul punto la sentenza non si pronuncia perché l’oggetto della controversia era nato da una ordinanza del Comune di Sanremo che intimava ai proprietari dell’area in questione di rimettere in pristino lo stato dei luoghi per presunti abusi edilizi”. 

Il Movimento 5 Stelle con il suo esposto aveva invece dimostrato come le ordinanze reiterate nel tempo (oltre 10 anni) erano illegittime avendo di fatto imposto una discarica abusiva - prosegue Paola Arrigoni - discarica abusiva mai sanata nonostante le richieste a suo tempo avanzate dalla Provincia di Imperia e da una delibera di mero indirizzo del Consiglio Comunale di Sanremo, mentre quella che all’epoca era la autorità competente (la Regione) si disinteressò completamente al problema. Insieme con la presentazione dell’esposto noi chiedevamo: sotto il profilo penale che la autorità giudiziaria indagasse sui possibili reati realizzati nel caso specifico ed elencati nell’esposto stesso. Sotto il profilo amministrativo: l’avvio di una caratterizzazione dell’area da parte del Comune e coinvolgendo gli enti tecnici competenti a cominciare da Arpal al fine di capire il livello di inquinamento in atto e la eventuale necessità di una bonifica; la verifica  sulla base di detta caratterizzazione della presenza nell’area di rifiuti non previsti dalle ordinanze a suo tempo illegittimamente reiterate dal Comune”.

Purtroppo ad oggi, sotto il profilo amministrativo nulla è stato fatto e questo è reso ancor più grave dalla conferma che emerge dalla sentenza del TAR Liguria dell’avvenuto stoccaggio in quell’area non solo di inerti ma anche di rifiuti speciali - si legge ancora nella nota del M5S Sanremo - rispetto al comunicato di Idroedil sulla sentenza, ci permettiamo solo di sottolineare una curiosità se così vogliamo chiamarla. Perché di fronte a reiterate ed illegittime ordinanze di stoccaggio dei rifiuti in quell’area, i proprietari non ricorsero al TAR fin da allora, permettendo così di alterare completamente la morfologia dell’area rendendo quindi inapplicabile la procedura di intimazione del Comune in relazione al presunto abuso edilizio come confermato dalla sentenza del TAR Liguria?.

Ad oggi, sentenza o meno, i cittadini di Sanremo non sanno ancora cosa sia stato stoccato sotto la cementificazione del piazzale Ciuvin. Quindi, è evidente che continueremo a chiedere a gran voce la caratterizzazione del sito con i carotaggi a norma di legge, perché è un diritto di tutti i cittadini sapere esattamente cosa sia stato stoccato là sotto” conclude Paola Arrigoni.

C.P.E.

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