Si è fatto particolarmente serio il volto del Sindaco di Sanremo, Alberto Biancheri, ieri pomeriggio all’Ariston Roof durante il colloquio con l’ex Premier Matteo Renzi, quando si è parlato di ‘furbetti’ ed è stata tirata in ballo l’ormai classica foto del ‘vigile in mutande’.
Il primo cittadino ha fatto un ringraziamento a tutti i dipendenti pubblici che hanno lavorato seriamente in questi due anni, all’indomani dell’inchiesta che ha fortemente ‘scosso’ palazzo Bellevue: “Noi ci siamo trovati con 32 persone licenziate ma, nonostante tutto siamo riusciti a fare interventi importanti nelle scuole e non solo ed a mantenere i servizi al cittadino, portando la raccolta differenziata dal 28 al 58%. Tutto questo grazie al senso di responsabilità dei nostri dipendenti pubblici”.
Il Sindaco Biancheri ha poi portato la sua testimonianza sul caso dei ‘furbetti’: “Il 22 ottobre del 2015 mi sono trovato senza 32 persone e nel mezzo della riorganizzazione delle province. In un anno e mezzo siamo riusciti ad assumere due persone ed ora, dopo il bando delle mobilità portato a termine, siamo pronti ad assumere ma, solo entro la primavera, ci ritroveremo solamente con la metà dei dipendenti licenziati entro 9 mesi. Senza dimenticare che i 32 licenziamenti sono stati fatti secondo la Legge, ma per un danno erariale di 35mila euro. Questo non li giustifica, ma è solo per dare l’entità dell’evento”.
Biancheri ha anche chiesto un cambiamento importante: "Agli enti che si trovano in questa situazione è importante dare la possibilità di assumere più in fretta ed è ottima la riforma sulla meritocrazia. Dobbiamo anche dare un criterio sulle assunzioni dei giovani, coloro che ci danno la maggiore forza”.
Su questo tema ha chiosato Matteo Renzi, sulle parole del Sindaco matuziano: “Sul personale e sulla pubblica amministrazione – ha detto l’ex Premier - ci si gioca un pezzo di futuro e dobbiamo evitare gli slogan. E’ sacrosanto fare tutto ciò che serve contro il dipendente ‘infedele’ ma anche lavorare affinchè chi fa bene il suo dovere, sia in grado di operare”.














