Dup e bilancio al centro del Consiglio comunale di Sanremo, con l’illustrazione delle pratiche da parte del sindaco Alessandro Mager e un dibattito acceso che ha visto numerosi interventi critici, soprattutto sul tema dell’utilizzo delle risorse e della pianificazione delle opere.
"Ammetto che non è semplice trattare Dup e bilancio insieme", ha esordito Massimo Rossano, ricordando come i documenti siano stati redatti nella precedente gestione. "Visti i tempi, immagino che a occuparsene sia stato l’ex assessore Giuseppe Sbezzo Malfei. Io sono stato critico sul suo operato e lo sono anche oggi, ma mi aspetto da domani un cambio di marcia".
Rossano ha puntato il dito in particolare sulla gestione degli utili del Casinò: "Spostare gli utili negli anni successivi significa dare il segnale che a inizio anno c’è oltre un milione di euro e poi dire a fine anno che non è servito. È incredibile, considerando tutti gli interventi di cui la città ha bisogno». Da qui l’appello a una maggiore attenzione politica e a un approfondimento reale dei punti strategici del Dup: «Se vogliamo vedere un sindaco 2.0, ogni punto del piano strategico va affrontato in modo profondo".
Critico anche Antonino Consiglio: "Vedo tante opere futuristiche, ma Sanremo ha bisogno di opere vere. La situazione dei marciapiedi, dell’illuminazione e delle periferie è vergognosa. Senza dimenticare i disagi creati dalle variazioni di viabilità in piazza Nota. Bisogna guardare al concreto".
Daniele Ventimiglia ha richiamato una dichiarazione dell’ex assessore Sbezzo: "Disse che Sanremo ha i denari ma il Comune non ha la capacità di impegnarli. E questo si vede dagli avanzi di amministrazione. Quei soldi non devono restare in cassa, devono essere spesi per la città". Ventimiglia ha poi chiesto risposte sulle grandi opere: "Dal palazzetto dello sport al Porto Vecchio, fino all’Aurelia Bis: i cittadini aspettano risposte".
Sulla pianificazione degli interventi è intervenuto Marco Damiano: "Avrei voluto un programmatico anche sugli asfalti. A giugno si parlava dei lavori in via Padre Semeria, ma oggi sono fermi. A luglio si sapeva già che l’avanzo sarebbe stato di circa 10 milioni: muovendoci prima, forse avremmo evitato complicazioni. Questa è una totale mancanza di pianificazione, almeno in questo settore. Lo chiedo quasi come cortesia, per il 2026 serve una pianificazione degli asfalti". Criticità anche sui rifiuti: "So che siamo al 59%, con l'obiettivo di arrivare al 75. Ma c'è un problema: sul 100% dei conferimenti nel residuo secco l'80 è ancora riutilizzabile, una questione per cui abbiamo ricevuto anche una sanzione. Io mi auguro che le ecoisole possano portare a un miglioramento della situazione, perché per come siamo adesso non va bene".
Monica Rodà ha sollevato il tema delle opere incompiute: "Non è chiaro come verranno gestiti i lavori in ritardo dagli anni precedenti. Serve più chiarezza e una regia politica più forte, anche perché alcuni interventi dipendono da fondi regionali che potrebbero non arrivare".
Ancora Antonino Consiglio ha aggiunto: "Si potevano risparmiare tre milioni sulla nuova caserma dei carabinieri, considerando gli immobili disponibili nella zona della stazione".
Patrizia Badino ha sottolineato il valore politico del bilancio: "Il bilancio traduce la politica in azioni concrete. Siamo un Comune ricco? Credo di sì, ma i cittadini non lo percepiscono. Spendiamoli questi soldi, non siamo una spa che deve risparmiare".
Alessandra Pavone ha replicato alle accuse di immobilismo: "Non parlerei di incapacità di spendere. Dietro ogni cifra ci sono scelte e priorità. Quando votiamo il bilancio stiamo scegliendo che idea di Sanremo vogliamo".
A chiudere il dibattito è stato il neo ingresso in amminstrazione Giuseppe Faraldi, che ha ricordato le difficoltà del passato: "Nella scorsa amministrazione abbiamo affrontato momenti durissimi, a partire dalla pandemia. Oggi sentire parlare di avanzo perché ci sono troppi soldi significa che il Comune è stato gestito bene".














