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Attualità | 05 novembre 2017, 18:35

Scrittore lombardo scrive un libro su Bajardo: Alessandro Tonoli racconta la storia di Cecil

“Ho scritto questo libro perché sentivo che questa storia mi stava chiamando. La città di Bajardo – ha evidenziato Tonoli - è stata un’ispirazione fantastica, morivo dalla voglia di creare Cecil, e farle vivere l’incontro con un vento che io stesso venderei l’anima per poter sentire".

Scrittore lombardo scrive un libro su Bajardo: Alessandro Tonoli racconta la storia di Cecil

Cecil è una giovane ragazza  svuotata dalla vita. L’università, il lavoro e la frenesia dell’esistenza hanno drenato fino all’ultima goccia la sua passione per la danza, lasciandola alla deriva in guscio vuoto. Per questo si recherà a Bajardo, antica cittadina Ligure, dove scoprirà la presenza di un vento, un vento che la gente del paese dice possa raccontare, e far vivere, delle storie uniche. Cecil non ha però più il cuore per credere in tutto questo, e le sembrerà solo uno dei tanti racconti assurdi di un paese vecchio e dimenticato. Ma lentamente con l’amicizia di Emile, un attore in preda ad uno strano concetto di dissolvenza, sembra iniziare a cambiare qualcosa. Una storia la sta cercando per tentare di sconfiggere quel dramma nascosto nel suo passato. Una storia che possa tornare a farle credere nell’incanto di tutte le storie, e farle ritrovare, forse, quella che era nata per vivere.

Un libro su Bajardo, piccolo centro dell’entroterra di Sanremo. Lo ha scritto Alessandro Tonoli, 29enne lombardo, laureato presso la facoltà di Comunicazione, New Media e Pubblicità dell’Università Uninettuno e lavora in un primario istituto di credito. Scrive articoli per il sito HavocPoint e ha un blog personale per il sito di tecnologia Tom’s Hardware chiamato Glasslands dove si occupa di cinema, videogiochi e media. Ha una passione per la recitazione e ha frequentato l’accademia teatrale dell’associazione culturale “Teatrando”, dove collabora saltuariamente come attore e drammaturgo.

“Ho scritto questo libro perché sentivo che questa storia mi stava chiamando. La città di Bajardo – ha evidenziato Tonoli - è stata un’ispirazione fantastica, morivo dalla voglia di creare Cecil, e farle vivere l’incontro con un vento che io stesso venderei l’anima per poter sentire. Ho voluto regalarle questa fortuna, e spero che ogni persona che legga questo racconto possa sentirsi un po’ come lei, in compagnia di quel vento. Perché penso non ci sia cosa migliore di un vento capace di far vivere una storia, quella storia che Ci Serve, nel momento esatto in cui se ne ha bisogno. Pagando solo il prezzo di provare a crederci”.

Redazione

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