“Dei tre festival credo che questo sia quello più completo”. Risponde così Carlo Conti alla richiesta di spiegazione sui criteri nella scelta nei brani che, secondo alcuni, risultano alcuni parte ‘elementari’ e altri ‘monumenti’, ma Conti non ci sta: “Il criterio è stato quello di scegliere canzoni che possano emozionare ed avere ripercussioni in tutte le realtà dove poi saranno trasmesse. Questa è la forza di Sanremo". "Il primo anno e il secondo anno mancavano certi sapori, quest’anno c’è un po’ di tutto e il denominatore comune è la musica pop. Non bisogna dimenticare comunque che c’è solo un grande sovrano ed è il pubblico che nel tempo decide il destino delle canzoni”.
Con la presenza della De Filippi accanto al conduttore del Sanremo 2017 si preannuncia il primo festival ‘svallettato’: “Ho cercato di uscire un po’ dallo stereotipo della bruna e della bionda – spiega Conti -, ma non mancheranno alcune bellissime, brune e bionde, che scenderanno dalle scale del palco". Domanda inevitabile sulla previsione degli ascolti alla luce della controprogrammazione 'soft' delle altre reti: “Dal 45% di share in poi saremmo molto contenti tenendo però conto che tutte le sere sono previsti importanti incontri di calcio".
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