Durante la finale di Sarà Sanremo 2025, che ha decretato l’accesso alle Nuove Proposte di Nicolò Filippucci e Angelica Bove, un passaggio apparentemente secondario ha acceso l’attenzione di una parte del pubblico più sensibile ai temi dell’identità e del linguaggio. Nel presentare Senza Cri, artista non-binary in gara con il brano Spiagge, Carlo Conti ha utilizzato il pronome maschile, poco prima della sfida diretta con Antonia Nocca.
Un dettaglio che non è passato inosservato e che è stato messo in evidenza anche da gay.it, ma che non va letto come un errore o uno scivolone in diretta. Al contrario, l’utilizzo del pronome maschile risponde a una scelta esplicita dell’artista, già chiarita pubblicamente in più occasioni.
Senza Cri, pseudonimo di Cristiana Carella, cantautrice 25enne, ha infatti spiegato di preferire i pronomi maschili, pur accettando anche forme neutre. Una posizione nota ai fan e rispettata nel contesto televisivo, dove il conduttore si è attenuto alle indicazioni dell’artista stesso.
La serata ha avuto per Senza Cri anche un valore simbolico e artistico. La sfida con Antonia Nocca, ex allieva di Amici come lui, ha rappresentato l’incontro tra due percorsi nati all’interno dello stesso talent e cresciuti in parallelo. Un confronto carico di significato che ha visto prevalere proprio Senza Cri, confermando il forte legame costruito con il pubblico.
Dopo la messa in onda, l’artista è intervenuto anche sui social per commentare quanto accaduto. Su Instagram ha scritto semplicemente: “Credo negli esseri umani”, una frase breve che ha chiuso il dibattito con un messaggio di fiducia e apertura, senza alimentare polemiche.
La finale di Sarà Sanremo ha confermato ancora una volta il ruolo centrale dei talent show nel percorso verso l’Ariston. Oltre a Senza Cri e Antonia Nocca, molti dei concorrenti in gara provenivano da esperienze televisive come Amici e X Factor. Alla fine, a conquistare un posto a Sanremo 2026 sono stati Nicolò Filippucci, reduce da Amici, e Angelica Bove, ex concorrente di X Factor, ai quali si aggiungeranno gli artisti selezionati tramite Area Sanremo.
In una serata che ha segnato nuovi esordi e conferme artistiche, il caso Senza Cri ha mostrato come anche il linguaggio, sul palco più osservato della musica italiana, possa diventare occasione di attenzione, rispetto e confronto.














