Guardatevi intorno nelle città della provincia: lo spettacolo di Natale quest'anno non è andato in vetrina!

Spirito del Natale, se ci sei, batti un colpo! Quest'anno pare proprio difficile poter dire che il Natale sia stato messo in vetrina.

Nei giorni di corsa agli ultimi regali, abbiamo girato per i negozi come cittadini e turisti in vena di shopping, constatando la mancata adesione dei commercianti al clima di festa in tutta la provincia, salvo qualche rara eccezione. Sì, d'accordo le luci e le palline. Sì, d'accordo i babbi Natale rispolverati.

Ma se la vetrina è comunicazione visiva, il messaggio trasmesso nell'anno del Signore 2014 risulta: “l'entusiasmo che ti resta ancora è brutta copia di quello che era”, citando il compianto Califano. Invece nelle capitali della moda i grandi magazzini ed i marchi più celebri hanno fatto a gara con allestimenti tematici, installazioni animate ed inaugurazioni glamour. Così si è creato l'evento nell'evento, dando vita ad un'autentica forma d'arte e realizzando un'esperienza, per usare un termine del visual merchandising, in grado di meravigliare, attrarre ed anticipare i desideri.

Non si pretende tanto, solo di ricordare – a maggior ragione in tempi di crisi – che una vetrina originale spesso produce la sua efficacia, anche nelle vie meno centrali, sia per chi vende prodotti sia per chi fornisce servizi. E che a Natale le vetrine a tema non sono banali, bensì un classico molto atteso. Per permettere a grandi e piccini di sognare, almeno nel periodo delle feste!

Un po' come la piccola fiammiferaia della favola di Andersen: a ciascun fiammifero acceso una visione incantevole, una tavola imbandita, un albero di Natale con mille candeline sui rami e tanti giocattoli. Per concludere, una più ampia partecipazione dei negozianti, rinnovata ad ogni buona occasione, sarebbe auspicabile. Di sicuro il risultato non sarà immediato, ma si potrebbe provare ad essere lungimiranti e ad unire le forze, puntando sul ritorno di investimento nel lungo periodo