Un nostro lettore di Imperia, Luca Turli, ci ha scritto una lunga lettera sull'aumento della Tares tanto discusso in questi giorni:
"Che non mi vengano a dire che ora noi cittadini siamo solo degli incontentabili provocatori dalle sterili polemiche e che le loro colpe,del comune, sono nulle se paragonate a tutti coloro che a maggio,quando è stata definita questa imbarazzante tassa,non sono andati in comune ad informarsi di quanto sarebbe aumentata la Tares e fatte le dovute simulazioni del caso come ci è stato rimproverato! È vero, io per primo non mi sono preoccupato di andare a verificare credendo che chi ragionava e studiava i tassi di rincaro lo facesse con coerenza e sopratutto tutelando noi cittadini facendoci giustamente pagare quello che dovremmo pagare. Perchè le tasse è giusto pagarle ma pur sempre nel limite della decenza! Non si può dire che ora la colpa è nostra che non ci siamo informati prima, io faccio il mio lavoro e mi son fidato di chi ha lavorato negli uffici comunali! Non mi sarei mai immaginato che il mio comune avesse sentenziato una cosi terribile condanna a coloro che Imperia la fanno e la vivono! Perchè signori miei, Imperia non la fanno solo l'Agnesi e il Porto, bensì tutti quei commercianti che come me sono destinati a chiudere per pagare una simile assurditá! E non servono morali o prediche su di come va male questo paese, lo sappiamo tutti e mi è parsa solo una sterile giustificazioni a quanto ora sta accadendo qua ad Imperia! E'un po come nascondersi dietro un dito! E cosa farete l'anno prossimo? Dove prenderete i soldi di tutti quei locali ed esercizi che avete fatto chiudere in un colpo solo? Ripiegherete su chi ha preferito resistere per dare definitivamente un colpo alla ormai misera vita d'Imperia facendo chiudere gli ultimi poveri illusi che hanno nonostante tutto creduto in questa città? Come posso accettare in silenzio che un sindaco, il nostro primo cittadino d'Imperia che dovrebbe tutelare e difendere con le unghie i propri cittadini, mi dica che non ci sono possibilità di rivisitazione di calcolo delle tariffe ma che al massimo con tanto di grazia può pensare ad una gentilissima dilazione del pagamento quando in campagna elettorale si è propagandato con il motto 'io rilancerò il turismo ad Imperia' e affermando cose tipo questa 'Desidero lanciare una proposta al Comune di Diano Marina e a tutto il comprensorio del golfo dianese: creare una collaborazione attiva finalizzata alla creazione di posti di lavoro in ambito turistico e soprattutto al rilancio del nostro territorio. Non credo che coltivare solo il proprio orticello porti grandi risultati. E' assolutamente necessario, in un periodo di crisi economica quale quello che stiamo vivendo, essere compatti e concordi nel lavorare ad uno scopo comune. Il rilancio turistico è per noi fondamentale, e se riuscissimo a fare sistema, a proporre un'offerta turistica corale, saremmo maggiormente competitivi e daremmo un reale impulso all'economia'. Ora mi dica cosa proporrà e dirà al golfo dianese visto che invece di creare posti di lavoro ha creato una disoccupazione massiva? Che invece d'incentivare l'offerta turistica l'ha dimezzata? Dove ha rilanciato il territorio? Dove sono finiti tutti i buoni propositi che in campagna elettorale ha offerto a noi cittadini? Come al solito mi sa che siamo alle solite dove i politici, tutti, alla fine dei conti predicano non bene ma benissimo, ma razzolano malissimo non male! L'orticello di cui parlava l'ha innaffiato di diserbante! Il turismo è alla base dell'economia ad Imperia, se muore quello a catena muoiono tutti gli altri, dal bar alla pizzeria dalla piccola bottega alla spiaggia e via discorrendo! Abbiamo già subito un duro colpo con il totale blocco dell'edilizia, ora se blocchiamo anche il turismo ci condanniamo a morte certa! Caro Sindaco, forse sarei dovuto venire da lei a chiederle, dopo essere passato in comune ad informarmi sulle nuove percentuali di rincaro della Tares, dove aveva intenzione di rilanciare il turismo se in alto o in basso... certo, se intendeva rilanciare l'economia e il turismo a Imperia in basso c'è riuscito in tempi record, compimenti! Va bene che non è stato lei Sindaco a stabilire questi parametri di rincaro, la sua colpa, se davvero aveva intenzione di far turismo e fare d'Imperia un'importante città, era mettere mano a quanto il suo predecessore aveva stabilito... ha avuto tempo sino al 30 giugno! Non ha pensato al fatto che, visti i tempi di crisi che ci stanno investendo e che bene ha sottolineato nel comunicato diramato, noi Imperiesi non siamo rimasti immuni da questo disastro nazionale e che probabilmente tutti i soldi che ci chiedete non li abbiamo perchè si guadagna sempre meno e si paga sempre di più! E non è un luogo comune questo, fino alla settimana scorsa il 90% di noi commercianti sopravviveva realmente... non pensate che in questi anni ci siamo arricchiti, forse negli anni '80 o '90 questo succedeva ma ora quei tempi son finiti! Lei dice che ci sono situazioni che pagheranno di più e altre che pagheranno di meno... io non ho ancora sentito 1 e dico UNO che mi abbia detto 'io quest'anno pago meno'! Neppure un uomo solo che vive in un monolocale di Porto mi detto che paga di meno! Allora, chi sono questi fortunati a pagare meno rispetto all'anno scorso? Dove sono? Le banche pagano meno come al solito... e addirittura i supermercati pagheranno meno,la categoria che forse produce piu spazzatura di tutti! E allora perchè mi dice 'chi più sporca più paga?'. Mi permetta sindaco, ma vedere crollare la propria vita e tutto ciò che i nostri padri hanno costruito per noi figli consapevoli che il futuro che avevamo in progetto per i nostri figli non avranno mai vita un minimo di incazz... credo sia lecita averla e lei da rappresentante qual'è non mi può zittire dicendomi che non accetta provocazioni perchè quelli più provocati siamo noi cittadini una volta aperta la pesantissima busta recapitataci a casa! E non si scandalizzi se vedrà fiumi di gente protestare sotto il comune e non sbuffi se il giorno della scadenza troverà a protestare in via Cascione davanti agli uffici AST molte persone e non batta i pugni sul tavolo a chi chiede un suo intervento replicando subito con una comunicato dal titolo 'facciamo un po di chiarezza'... La chiarezza è che il comune prende i soldi e tanti chiudono piangendo! Questo non le importa? Ci faccia vedere sindaco che ha veramente a cuore questa città,che non è il solito politico che ci è parso in campagna elettorale! E mi creda che queste non sono semplici proteste sterili di chi negli ultimi anni ha imparato a lamentarsi, queste sono le voci di coloro che vedono il proprio futuro sgretolarsi! Siamo in ginocchio sindaco e credo sia lecito tentare di poter salvare le nostre vite manifestando la nostra rabbia e cercando un salvagente in questo mare in tempesta dal proprio comandante, lei sindaco! Stiamo parlando di lavoro, esattamente lo stesso su cui è fondata la costituzione italiana! E non m'interessa che si stringe al dolore di noi commercianti, abbiamo bisogno di tutto meno che di vedere il nostro assassino piangere e dispiacersi al nostro funerale! Io non sono un politico e dio mi salvi dal diventarlo, non sono l'Agnesi e nemmeno una grossa fabbrica d'olio, sono semplicemente il titolare di una piccola attività turistica d'Imperia destinata dopo 50 anni a chiudere perchè dai già eccessivi 15.000 euro dell'anno 2012 il Comune di Imperia me ne chiede 43.000! E come me, quanti ce ne sono? Se questo vuol dire rilanciare il turismo... Buon natale Imperia!"














