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Al Direttore | 07 settembre 2010, 20:31

Triora: presunte sevizie ai gatti, Gianni Calvi risponde a Ippolito Ferrario

Triora: presunte sevizie ai gatti, Gianni Calvi risponde a Ippolito Ferrario

Gianni Calvi ci ha scritto per rispondere alla mail di Ippolito Ferrario:

"La mia posizione non mi permette riferire oltre, non sono a conoscenza di quanto accade ai gatti dalle sue parti, ma le garantisco che i cani morti ed altri animali selvatici li ho visti con i miei occhi. Conosco molto bene la dottoressa di cui parlava la gentile lettrice Carla e conoscevo molto bene il suo cane deceduto per un boccone avvelenato. Non faccia tanto il suscettibile e non chieda prove delle denuncie che non ha le qualifiche giuridiche per visionare. Forse se ci fosse meno omertà in valle i responsabili sarebbero già stati individuati. In un altro paese, molto distante dal suo, grazie alla piena e spontanea collaborazione delle gente, ho personalmente identificato un avvelenatore in una settimana e, ma sarà senz'altro un caso, veniva proprio dalla Valle Argentina".

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