Domani pomeriggio alle 17.30, negli spazi dell’ex Whisky a Gogo del complesso Ariston di Sanremo, si terrà il primo incontro collegato alla mostra “Alfredo e Libereso, amici per natura. Intrecci di vita”, promossa da Ariston Sanremo, Italia Nostra Sanremo Taggia e Archivio Fotografico Moreschi. Dopo il recente Convegno sul Cinema a Sanremo al Ritz, la rassegna si arricchisce di un appuntamento letterario che vede protagonista lo scrittore, sceneggiatore e traduttore Marino Magliani, in dialogo con la professoressa Manuela Ormea.
Magliani, originario dell’entroterra imperiese e residente all’estero da oltre quarant’anni tra Spagna e Olanda, ha costruito una carriera letteraria di ampio respiro, pubblicando romanzi, raccolte di racconti e traduzioni per editori come Longanesi, Chiarelettere, 66thand2nd e Scritturapura. Con il romanzo “Il cannocchiale del tenente Dumont” (L’Orma) è entrato nella dozzina della LXXVI edizione del Premio Strega, confermando la sua voce originale e riconoscibile nel panorama narrativo italiano.
Il tema dell’incontro sarà “Calvino immaginato”, un percorso che Magliani ha intrapreso negli ultimi anni attraverso libri come “Il bambino e le isole (un sogno di Calvino)”, “In Italia con Italo Calvino. La traiettoria di uno sguardo” e “Romanzo olandese”. In queste opere, lo scrittore rilegge e reinventa la figura di Italo Calvino, intrecciando paesaggi umani e naturali, amicizie e condivisioni, in un dialogo continuo con la Liguria, terra che ha segnato profondamente entrambi gli autori. Pur vivendo lontano, sia Calvino sia Magliani hanno mantenuto un legame intimo con il paesaggio ligure e con i suoi caratteri, trasformandoli in materia narrativa e in fonte inesauribile di ispirazione. “Rileggere Calvino, e provare a scriverne, significa fare i conti con almeno un angolo concavo del suo mondo e, a braccio, calcolarne un contraltare convesso”, afferma Magliani, sottolineando la complessità e la ricchezza di un confronto che non si esaurisce mai.
Accanto a lui, Manuela Ormea, docente sanremese e studiosa di Calvino, offrirà il suo sguardo critico e appassionato. Autrice del recente volume “Il mondo che verrà. Incontri con l’altrove di Italo Calvino”, Ormea ha indagato il corpus calviniano come un viaggio verso l’altrove, aprendo prospettive nuove e suggestive sulla produzione dello scrittore ligure.
L’incontro, a ingresso libero, rappresenta un’occasione preziosa per la cittadinanza e per gli appassionati di letteratura di avvicinarsi a un dialogo vivo e attuale tra due voci che, partendo dalla Liguria, hanno saputo proiettare la propria esperienza nel mondo. Un appuntamento che intreccia memoria, paesaggio e immaginazione, nel segno di Italo Calvino e della sua eredità letteraria.














