“Premetto che non vuole essere una semplice critica e men che meno a Gianni, ma vorrei parlare delle politiche in generale di questo governo molto eterogeneo che obbiettivamente si trova a governare un paese complesso che finora nessun governo è riuscito a risollevare e anche chi ha governato prima, a cui ho dato il mio voto, non è riuscito a fare quello che ora chiede di fare alla Meloni. Però nel momento che leggo ‘stabilità, visione e risultati’ mi viene da chiedermi quali?”
Interviene in questo modo Mario Robaldo, ex consigliere comunale di Sanremo, in risposta alle dichiarazioni del senatore matuziano. “Io appartengo – prosegue - per ora, al così detto ceto medio, quindi teoricamente in una posizione intermedia e semi privilegiata, ma anche dal mio punto di vista non vedo miglioramenti, ormai da anni vedo i prezzi di qualsiasi cosa, dal caffè a qualsiasi altro genere alimentare o di prima necessità, aumentare di giorno in giorno mentre gli stipendi restano al palo o, per chi ha la fortuna di avere contratti collettivi di lavoro, aumenti a distanza di anni che non riescono minimamente a recuperare l’inflazione galoppante del paese. Le accise della benzina tanto osteggiate restano, le pensioni o gli aiuti alle famiglie, hanno aumenti che servono a riempire forse una piccola borsa della spesa una volta al mese”.
“Chi aspetta la pensione – va avanti Robaldo – ed io ne so qualcosa, si vede spostare sempre in avanti il momento per andarci, alla faccia dell’abolizione della legge Fornero e così altre promesse fatte e non mantenute, almeno per ora. Io capisco benissimo che governare è la cosa più difficile che ci sia e, chi adesso chiede non ha fatto niente prima, sennò sarebbe ancora al governo; capisco anche le pressioni dell’America e dell’Europa, il fatto assurdo che adesso i soldi vadano spesi per le armi invece che per gli italiani, ma mi chiedo: se io e mia moglie, che grazie a Dio abbiamo due stipendi non riusciamo ormai da anni a mettere via dei risparmi, come può una famiglia andare avanti se ha figli e un solo stipendio?”
“Ribadisco – termina Robaldo - che le mie non vogliono essere critiche fine a se stesse, ma un appello a Gianni Berrino che ha l’onore di rappresentare Sanremo, la Liguria e l’Italia e so essere una persona per bene, perché si faccia sentire e porti avanti una politica di attenzione maggiore nei confronti di chi non arriva alla fine del mese e si rivolga più attenzione per andare a prendere i soldi la dove ci sono, Banche, multinazionali, società che con gli extraprofitti hanno riempito le proprie tasche sulle spalle dei cittadini che non possono fare a meno di pagare, soprattutto i dipendenti. Chiudo salutando il senatore e augurandogli buon lavoro”.














