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Politica | 23 ottobre 2025, 11:45

Botta e risposta: prezzi in aumento e interventi del Governo, il Senatore Berrino risponde a Mario Robaldo

"È innegabile che i prezzi siano aumentati ma non credo che tutto ciò sia da imputare al Governo Meloni”

Botta e risposta: prezzi in aumento e interventi del Governo, il Senatore Berrino risponde a Mario Robaldo

“Caro Mario, innanzitutto, voglio sottolineare che condivido molte delle tue preoccupazioni riguardo alle difficoltà economiche che stanno vivendo le famiglie italiane, in particolare quelle del ceto medio. È innegabile che i prezzi siano aumentati e che, nonostante gli sforzi di molte persone, non sempre si riesca a mettere da parte dei risparmi, come giustamente osservi, ma non credo che tutto ciò sia da imputare al Governo Meloni”.

Inizia in questo modo la risposta del Senatore Berrino all’ex consigliere comunale di Sanremo, Mario Robaldo. “Tuttavia – prosegue - riguardo al tema della spesa per la difesa, mi sento di chiarire che non si tratta di una scelta che ha come unico obiettivo il ‘mettere soldi nelle armi a scapito dei cittadini’. La realtà è molto più complessa e va contestualizzata. Gli investimenti in difesa, in particolare quelli relativi agli impegni internazionali dell’Italia, non sono un lusso o una scelta opzionale, ma un obbligo derivante dalla nostra appartenenza a alleanze internazionali come la NATO, fin dal 1949, aggiungo che tale accordo fu firmato dal Governo Renzi nel 2014 e proseguito con l'impegno del Governo Conte nel 2019”.

“Detto ciò – va avanti Berrino - è fondamentale anche guardare a quanto fatto per sostenere l’economia interna e migliorare la qualità della vita dei cittadini. Ad esempio, i dati sull’occupazione mostrano segnali positivi, l’occupazione in Italia è aumentata nel 2024, con il tasso di disoccupazione che è sceso al 7,4%, il più basso degli ultimi anni. In particolare, sono stati creati più di 300.000 posti di lavoro, con un significativo incremento degli impieghi stabili e a tempo indeterminato. Certo, non basta ancora, ma è un passo in avanti importante verso una maggiore sicurezza lavorativa. Anche sul fronte della sanità, il governo ha messo in campo importanti risorse. Nel 2024, sono stati destinati 2 miliardi di euro in più per il sistema sanitario nazionale, con un focus particolare sul rafforzamento dei servizi territoriali e delle strutture ospedaliere, in particolare nelle aree più svantaggiate del Paese. Inoltre, sono previsti investimenti significativi per la digitalizzazione della sanità, per migliorare l’accesso alle cure e ridurre i tempi di attesa. Questi sforzi, anche se ancora in fase di implementazione, mirano a garantire una sanità più equa e accessibile per tutti i cittadini. Tengo a precisare, anche su questo aspetto, che sotto il Governo Monti erano stati promessi fondi per 8 miliardi e mai erogati, per non parlare del Governo Renzi (triennio dal 2015 al 2017) è riuscito a negare al Ssn 16,6 miliardi, anche in questo caso promessi e mai erogati”.

“Concludo – termina Berrino - dicendo che il confronto tra le diverse opinioni è sempre fondamentale per costruire politiche migliori e più rispondenti ai reali bisogni del paese. Spero che questi chiarimenti possano offrire uno spunto di riflessione più completo, e ti ringrazio per aver sollevato una discussione che merita tutta la nostra attenzione. Un caro saluto e buon lavoro anche a te”.

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