Sanremo, Cristicchi incanta l’Alfano: tra il ricordo di Pippo Baudo e la pioggia, una serata che resterà negli annali (Foto)

Un concerto che resterà negli annali, per la qualità della musica ma anche per la cornice emotiva che lo ha reso unico. Domenica sera all’Auditorium Franco Alfano Simone Cristicchi è tornato a Sanremo, accompagnato dall’Orchestra Sinfonica diretta dal maestro Valter Sivilotti e dal Coro FilHarmonia. Una serata che si annunciava come una festa di musica e parole, e che invece si è trasformata in un evento carico di significati inattesi.

A poche ore dall’esibizione era arrivata la notizia della scomparsa di Pippo Baudo, il conduttore che più di tutti ha legato il suo nome al Festival. Cristicchi ha voluto ricordarlo dal palco con parole commosse, riconoscendo a Baudo il merito di aver reso Sanremo “un luogo iconico e senza tempo, parte della storia di ogni artista italiano”. Un omaggio sobrio, ma carico di affetto, accolto da un lungo applauso del pubblico.

Poi la musica, potente ed evocativa, con i brani che hanno segnato la carriera del cantautore romano e le reinterpretazioni di Sergio Endrigo, Lucio Battisti e Franco Battiato. La forza del connubio tra orchestra, coro e voce ha trasformato l’Auditorium in una cattedrale laica, un’esperienza che Cristicchi ha definito “liturgica, capace di nutrire l’anima”.

Ma a rendere questa serata ancora più particolare è stata la pioggia, caduta all’improvviso e capace di interrompere lo spettacolo prima della sua conclusione. Un finale imprevisto che non ha tolto nulla al valore del concerto, anzi: lo ha consegnato definitivamente alla memoria collettiva come una serata irripetibile.

Sanremo ha così vissuto un evento dal sapore unico, sospeso tra il ricordo di un gigante della televisione italiana e la bellezza della musica dal vivo. Un concerto che, per intensità emotiva e qualità artistica, resterà scolpito nella storia recente della città.

(Foto Erika Bonazinga)