Riqualificazione di Ponte San Ludovico a Ventimiglia, le associazioni: "Salvaguardare il memoriale dedicato ai migranti"

"Noi, associazioni locali e internazionali impegnate nella difesa dei diritti umani e della memoria delle persone rimaste uccise alle frontiere, esprimiamo la nostra più profonda preoccupazione per il progetto di riqualificazione del piazzale di Ponte San Ludovico, al confine tra l’Italia e la Francia, i cui lavori dovrebbero iniziare il prossimo autunno. Il progetto approvato dal Comune prevede, infatti, anche la distruzione del Memoriale dedicato ai migranti in transito vittime della frontiera: uno spazio di memoria collettiva nato dall’iniziativa di cittadine, cittadini e associazioni attive sul territorio" - dicono AIFO Imperia (Associazione Amici di Raoul Follereau), Amnesty International Alpes Maritimes, Amnesty International Circoscrizione Liguria, Ammesty International Gruppo Sanremo, ANPI Comitato provinciale, ARCI provinciale, Arcigay Imperia, ASGI (Associazione per gli Studi Giuridici sull'Immigrazione), ASSEFA Sanremo, Associazione culturale intemelia XXV Aprile, ATTAC provincia di Imperia, AUSER Territoriale Imperiese, Baobab Experience, Casa Africa Sanremo, Carovane migranti, Chiesa Valdese del Ponente, Cimade Sud-Est, Club per l’UNESCO di Sanremo, Ecovillaggio Torri Superiore, Emmaüs Roya, Fondazione Martina Rossi, Genova città fraterna, GISTI (Groupe d'Information et de Soutien des Immigrés), Habitat et Citoyenneté Nice, IL PONTE Associazione culturale di Vallecrosia, Imperia Solidale, Ligue des Droits de l'Homme Arles, Ligue des Droits de l'Homme Nice, Mappamondo Sanremo, M.I.A. (Movimento Imperiese Arcobaleno), MRAP Nice-Grasse (Mouvement contre le Racisme et pour l'Amitié entre les Peuples), Non Una Di Meno Ponente Ligure, Organizzazione di Volontariato Caritas Intemelia, Ortinsieme Ventimiglia, P.E.N.E.L.O.P.E. Ventimiglia, Popoli in Arte, RESF 06 (réseau éducation sans frontières), Riprendiamoci il Comune Ponente Ligure, Roya Citoyenne, Scuola di Pace Ventimiglia, SPES Ventimiglia, Tous citoyens Nice, Tous migrants Briançon, Ventimiglia città fraterna e We World Onlus che hanno scritto una lettera paerta al sindaco di Ventimiglia Flavio Di Muro per salvaguardare il Memoriale di Ponte San Ludovico in vista del progetto di riqualificazione del piazzale della frontiera. 

"Il Memoriale è da anni un punto di riferimento per molti cittadini e numerose organizzazioni associative che rifiutano l’indifferenza di fronte alle tragedie umane che si ripetono su questa frontiera" - sottolineano le 45 associazioni firmatarie della lettera - "Ricordiamo, infatti, che numerose persone hanno perso la vita nel tentativo di attraversare questo confine o a causa delle condizioni di vita indegne alle quali sono costrette. Cancellare questo memoriale significa anche infliggere un’ulteriore forma di violenza a queste vite spezzate e distruggere uno spazio di memoria, umanità e coscienza civica".

"Il Memoriale è stato costruito nel cuore dell’opera Terzo Paradiso dell’artista di fama internazionale Michelangelo Pistoletto: opera che, peraltro, porta anch’essa un messaggio di riconciliazione, di coesistenza e di responsabilità collettiva" - mettono in evidenza - "L’intreccio tra l’arte e la memoria ha dato vita, nel tempo, a un luogo unico, carico di significati umani, sociali e culturali, in cui cittadine e cittadini possono fermarsi, riflettere, rendere omaggio alle vite perdute. Numerose sono anche le iniziative collettive transnazionali che sovente si svolgono intorno a tali opere. La loro prevista eliminazione comporterà la modifica sostanziale delle forme e del contesto in cui si inseriscono".

"La distruzione del Memoriale rappresenterà, non solo la grave e assurda perdita di una importante e significativa opera di valenza internazionale e di una preziosa e insostituibile rappresentazione di memoria storica, ma anche, per il territorio stesso, la perdita di uno spazio d’umanità, di espressione artistica e di coscienza collettiva" - affermano - "Chiediamo, quindi, al comune di Ventimiglia di annullare qualsiasi intervento che implichi la distruzione del memoriale e di avviare un dialogo costruttivo con le realtà associative, civili e culturali che da anni si impegnano su questi temi. Siamo, pertanto, disponibili a un incontro urgente per trovare una idonea soluzione, rispettosa della memoria delle vittime e del valore umano e simbolico di quel luogo".