Si è aperta con una serata di grande intensità emotiva la stagione estiva dei Martedì Letterari del Casinò di Sanremo. Questa sera, il Teatro dell’Opera ha ospitato Gianni Fiorellino, cantautore amatissimo e ora anche scrittore, protagonista di un incontro capace di coniugare parole e musica in un unico, sentito racconto di vita.
Al centro della serata, il suo primo libro Solo se c’è amore (Armando De Nigris editore), una narrazione intima e sincera, che ha coinvolto il pubblico in un viaggio fatto di ricordi, sogni e domande profonde. La voce narrante del libro è quella dello stesso autore, che si racconta passeggiando mano nella mano con il figlio, cercando risposte alle domande dell’infanzia e agli interrogativi dell’età adulta. Un dialogo che si trasforma in riflessione universale sul senso della vita, sull’amore, sulle difficoltà e sul coraggio di non arrendersi mai.
“Ci sono momenti nella vita in cui i perché rivelano la voglia di capire”, scrive Fiorellino. Un’espressione che ha dato il tono a tutta la serata, nella quale l’artista ha alternato letture a momenti musicali, regalando agli spettatori un’atmosfera sospesa tra racconto e poesia.
Nel suo romanzo, Gianni Fiorellino ripercorre alcune delle tappe più significative della sua esistenza: la crescita, la carriera, le cadute e le risalite. Al centro, sempre, l’amore come forza motrice, “malattia e cura”, compagno fedele anche nei momenti più duri. Una testimonianza autentica, vissuta e condivisa con il pubblico in modo diretto, senza artifici.
L’incontro – curato come sempre da Marzia Taruffi – ha segnato anche un simbolico passaggio di testimone tra la musica e la letteratura, confermando l’identità poliedrica di Fiorellino. Le sue parole, come le sue canzoni, scorrono con la stessa intensità, capaci di toccare corde profonde e lasciar emergere emozioni pure.
Con questo evento, la rassegna dei Martedì Letterari ha non solo celebrato l’amore per la parola scritta e per la musica, ma ha anche omaggiato, attraverso la voce di un artista partenopeo, l’incontro ideale tra la tradizione della Canzone Napoletana e la storia culturale di Sanremo. Un connubio riuscito, che ha saputo regalare al pubblico un’esperienza di bellezza autentica.