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Al Direttore | 11 maggio 2025, 17:21

Sanremo, asfalti dissestati e promesse mancate: l'SOS di un cittadino per una città più curata

Tre mesi dal Festival e i danni in piazza Colombo sono ancora lì: Stefano B. chiede un cambio di rotta e interventi concreti

Aiuola di piazza Colombo

Aiuola di piazza Colombo

"Gentile Direttore,

vorrei unirmi alle numerose voci di cittadini che, come me, assistono con crescente amarezza alla progressiva decadenza di Sanremo.

Vedo una città sempre più trascurata, mentre da chi amministra sembra mancare un reale interesse verso la quotidianità dei cittadini e dei turisti. Se non si imprime una netta sterzata rispetto all’inerzia degli ultimi mesi, temo che ci attenda un futuro tutt’altro che roseo.

La sensazione è che da parte di alcuni amministratori ci sia ormai un disinteresse totale verso la città. Basta guardare lo stato in cui versano asfalti, marciapiedi e arredo urbano. Per una semplice manutenzione ordinaria – come la sostituzione di una mattonella rotta – possono passare mesi. Un esempio su tutti: piazza Colombo. Sono passati tre mesi dalla fine del Festival e ancora non sono stati sistemati i danni visibili.

Più volte ho segnalato situazioni di pericolo, come in piazza San Siro e piazza Siro Carli, dove la pavimentazione sconnessa rappresenta un rischio reale per i passanti. Eppure, dopo oltre un anno, nessuno ha trovato il tempo di rimettere in piano quattro mattonelle.

Desidero però spezzare una lancia a favore di chi si occupa del settore turistico: in questo primo anno di nuova amministrazione, credo abbiano operato al massimo delle possibilità. Ma non possiamo ambire a grandi eventi se poi non siamo in grado di garantire decoro urbano e servizi adeguati.

Un plauso va anche ai dipendenti dell’URP, che ringrazio per la disponibilità e l’impegno. Purtroppo, troppo spesso le loro segnalazioni rimangono lettera morta presso gli uffici competenti.

So che queste lettere al vostro giornale rimangono spesso lettera morta presso chi ci amministra, ma ormai credo che il vostro giornale sia l’unico strumento rimasto per denunciare certe situazioni. E a volte, solo sotto la pressione dell’opinione pubblica, chi di dovere prende provvedimenti.

Vi ringrazio di cuore per quello che fate,

Stefano B.".

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