"Acqua pubblica sotto attacco, gestioni private e monopolio di un bene essenziale". Questo pomeriggio nella sala della Federazione Operaia di Sanremo si è tornati a parlare di acqua pubblica grazie ad un evento informativo organizzato dal gruppo di cittadini Resistere x Esistere #ionondimentico. La manifestazione ha visto la partecipazione di numerosi cittadini, rappresentanti istituzionali e attivisti, accorsi per confrontarsi su un tema tanto attuale quanto delicato: la difesa dell’acqua come bene pubblico e inalienabile.
Ospite d’onore il giurista Ugo Mattei, figura di rilievo internazionale e primo promotore del referendum del 2011 che sancì, con oltre il 95% dei voti favorevoli, la volontà degli italiani di mantenere pubblica la gestione del servizio idrico. Mattei, già presidente dell’azienda speciale ABC Napoli, ha illustrato le criticità legate alla progressiva spinta verso la privatizzazione dell’acqua, definendola “un processo pericoloso che minaccia l’equità sociale e il diritto universale all’accesso a un bene essenziale”.
Al centro del dibattito anche la situazione della provincia di Imperia, dove la società Rivieracqua è finita nel mirino dei cittadini per l’applicazione di aumenti retroattivi sulle bollette, ritenuti “esagerati e illegittimi” dai promotori della conferenza. "Nonostante l’articolo 11 delle preleggi e diverse sentenze abbiano stabilito l’inapplicabilità della retroattività sulle tariffe idriche – è stato detto – non si è ancora avuta una chiara presa di posizione da parte di ARERA".
Tra gli interventi, quelli degli avvocati Giulio Gras e Chiara Bergonzi, del segretario provinciale di Confesercenti Sergio Scibilia, dell’attore Antonio Carli, e dei consiglieri comunali imperiesi Luciano Zarbano e Ivan Bracco.
Tra il pubblico presente anche il Comitato “Difesa Acqua Pubblica”, rappresentato da Luca De Pasquale e Luigi Peluso, i quali esattamente un mese fa hanno dato vita ad un’iniziativa apartitica, volontaria e senza scopo di lucro che si propone di tutelare il patrimonio idrico nella provincia di Imperia.
Emblematico il messaggio lanciato dal Comitato “Io non dimentico”: “Il discorso dell’acqua è più importante delle bollette: è il bene più prezioso che abbiamo e, nelle mani sbagliate, potrebbe portarci a scelte drastiche. Occorre essere più attivi, più presenti, anche nei consigli comunali”.
La sala ha applaudito a lungo le parole che riassumono l’essenza dell’evento: “Chi controlla l’acqua ha un potere enorme”. Un’affermazione che suona come monito e impegno: l’acqua deve rimanere nelle mani dei cittadini.




































