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Politica | 29 aprile 2025, 21:35

Sanremo: accesso confronto in consiglio tra il consigliere Rossano e l'assessore Sbezzo Malfei sulla Tari (e non solo)

Botta e risposta in consiglio comunale, con l'ex assessore alle finanze critico sull'operato dell'attuale incaricato

Sanremo: accesso confronto in consiglio tra il consigliere Rossano e l'assessore Sbezzo Malfei sulla Tari (e non solo)

Confronto acceso tra l'assessore al Bilancio Giuseppe Sbezzo Malfei e il suo predecessore nel ruolo Massimo Rossano, oggi esponente dell'opposizione: nel corso del consiglio comunale, Rossano è intervenuto con toni critici sulla gestione attuale delle tariffe Tari nel Comune di Sanremo, sottolineando la mancanza di evoluzioni significative rispetto al lavoro già impostato dalla precedente amministrazione.

Durante la riunione della commissione finanze di giovedì scorso, il rappresentante di'Andiamo!' ha sottolineato che "La pratica, secondo me, è stata affrontata in maniera essenziale. Mi sarei aspettato che dietro ogni variazione ci fosse una ratio, un obiettivo preciso. In commissione avevo chiesto chiarimenti su cosa fosse cambiato e quali sviluppi ci fossero stati dal 2023, quando l’amministrazione Biancheri introdusse un nuovo metodo di calcolo Tari basato anche sui rifiuti prodotti, non solo sulle metrature. Oggi vediamo un incremento del Pef del 2,5% e si è scelto di intervenire velocemente usando la tassa di soggiorno, togliendo risorse al tavolo del turismo: secondo me è un approccio da ripensare, perché quelle risorse dovrebbero essere investite proprio nel turismo. È vero che il regolamento è stato snellito, ma mi chiedo perché i bandi strutturati — frutto del lavoro tra ufficio tributi e sociale — non siano stati riproposti. Mi sorprende anche che l’assessorato abbia scoperto solo ora l’esistenza di un avanzo vincolato dai bandi 2023/24. Mi pare si stia facendo il minimo indispensabile, senza una visione di lungo periodo né un confronto concreto con il settore sociale. E aggiungo che usare la tassa di soggiorno togliendo risorse al tavolo del turismo non la trovo una buona scelta".

Risponde l'assessore: "Sono stato sintetico, perché ho dato per scontato che tutti voi aveste letto l'intera documentazione, senza soffermarmi sui numeri. Abbiamo lavorato in questi mesi con i dati che ci sono stati forniti. Abbiamo usato l'imposta del turismo perché è in nostro diritto, senza aver sottratto risorse al turismo che ricordo avere oltre due milioni a bilancio. Se poi si deciderà di andare ad analizzare dati certi sulla bollettazione per poter operare caso per caso, garantisco che sarà mia premura andare a operare in tal senso con attenzione, perché in tal caso si parlerà di dati certi".

Il confronto si è aggiunto a quello avvenuto già nei giorni scorsi durante la commissione finanze, a cui si è aggiunto quello avvenuto nel corso dell'assise sull'avanzo di 12 milioni: "Siamo felici, ma forse non si deve essere troppo felici di un avanzo di 12 milioni. Questo avanzo è un pessimo segnale per la cittadinanza: la maggior parte di questi fondi derivano dallo svincolo dei fondo crediti. Anche gli scorsi anni c'erano stati, ma ricordo che andammo in disavanzo nel 2019, che ci impose un piano economico con cui si avviò un progetto per ripianare: quegli avanzi erano considerati, questo no" aveva affermato Rossano in precedenza.

L'assessore ha risposto ricordando quanto detto nel corso della commissione finanze: "Abbiamo approfondito come si origini il fondo crediti e come vengono svincolati. Non è una procedura tecnica o un'anticipo sulla bollettazione, ma una prassi". Una prassi che, aggiunge la dottoressa Cinzia Barillà, è dovuta al fatto che per quest'anno sono stati conteggiati sia gli introiti della Tari per il 2023 che per il 2024.
 

Elia Folco

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