"In questi giorni è tornato alla ribalta pubblica il viale alberato di Roverino, località di Ventimiglia, a causa di un intervento di potatura che restituisce immagini angoscianti di grandi alberi adulti completamente privati della loro chioma e così privati del loro ruolo essenziale nell'ecosistema urbano. Non potranno ospitare la nidificazione degli uccelli e tutta la nuova vita che risorge in primavera; e non potranno difendere l'ambiente e noi umani dalle piogge, dagli inquinanti, dalla calura ma, soprattutto, quegli alberi non avranno per mesi gli strumenti (la verde clorofilla!) per fare la fotosintesi e mancheranno, dunque, di nutrimento e di energia, il che eroderà la loro aspettativa di vita" - segnalano Italia Nostra - Ponente Ligure e il Comitato Spontaneo del Verde.
"Si sono alzate diverse voci contro tale tipo estremo di potatura. Abbiamo appreso dalla stampa che gli amministratori di Ventimiglia hanno risposto alle proteste argomentando che l'intervento non è definibile come capitozzatura ed è quindi accettabile. Come Italia Nostra del Ponente Ligure e Comitato Spontaneo del Verde ci permettiamo di intervenire in questa polemica incentrata su definizioni perché la tutela del verde che desideriamo diffondere tra cittadini e amministratori implica di far conoscere la biologia da rispettare e fornire punti di riferimento autorevoli. A tal fine ci serviamo quando necessario di consulenti esperti" - sottolineano - "Abbiamo sottoposto le fotografie degli alberi di Roverino al dottor Daniele Zanzi, già consigliere nazionale dell'Ordine degli Agronomi e dottori Forestali, onorato nel 2015 con l'Award of Merit dell'International Society of Agriculture per l'impegno profuso nella divulgazione delle corrette pratiche di arboricoltura. Impegno che continua oggi attraverso articoli, interviste e collaborazioni a programmi televisivi quali Geo&Geo di RAI 3. Riportiamo testualmente la risposta del dott. Zanzi alle immagini degli alberi di Roverino: 'Ecco la dimostrazione di uno dei tanti modi per uccidere un albero. Questa e una capitozzatura reiterata: errori su errori che si traducono in un debilitamento per gli alberi. Nessuna giustificazione'".
"Diventa importante che la biologia che sottende la sopravvivenza e il ruolo degli alberi nei contesti urbani trovi riconoscimento esplicito nei Regolamenti del Verde" - mettono in evidenza - "Il Regolamento del Verde del comune di Ventimiglia all'art. 6 comma 3 vieta la capitozzatura ma definendola come tagli che interrompono la crescita apicale del fusto non fornisce agli operatori una chiara prescrizione di che cosa non fare. Molto meglio a questo proposito il Regolamento del Verde del comune di Bordighera, sollecitato per molti anni e finalmente attivo dal marzo 2023. Allart.14 comma 9 tale regolamento dà un'utile definizione operativa: 'Per capitozzatura si intendono non solo interventi cesori effettuati su ramificazioni di grande diametro ma anche interventi che alterino in maniera grave la fisiologia e il bilancio sia energetico che ormonale della pianta. Tra questi ultimi rientra, a titolo di esempio, l'asportazione di una porzione di chioma superiore al 30%'".
"Già in passato abbiamo scritto, anche con altre associazioni ambientaliste quali Natura Intemelia, della desiderabilità di ottimizzare la gestione dell'ambiente e del verde nel nostro comprensorio identificando le pratiche più robuste e adottandole per tutto il territorio" - fanno sapere il direttivo di Italia Nostra - Ponente Ligure e il Comitato del Verde Bordighera - "È urgente farlo per la potatura, l'intervento che maggiormente impatta le condizioni di vegetazione degli alberi e, infine, la loro vitalità".














