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Fotogallery | 13 febbraio 2025, 11:31

'Se t'innamori muori', Noemi porta a Sanremo un inno alle emozioni senza paura

L’artista torna per l’ottava volta sul palco dell’Ariston con un brano scritto da Mahmood, Blanco e Michelangelo, mentre si prepara all’uscita del nuovo album Nostalgia e a un tour nei teatri.

Foto di Chiara Orsetti

Foto di Chiara Orsetti

"Perché è impossibile scordare quelle notti / Con i sorrisi e con le borse sotto gli occhi, / La sensazione che se ti innamori muori, / Serenamente".

Paure, fragilità e vulnerabilità dell’amore sono il cuore del brano Se t’innamori muori con cui Noemi è in gara al settantacinquesimo Festival di Sanremo.

"Il pezzo è un pezzo bellissimo – racconta l’artista – mi piace. L’ho amato dal primo momento ed è un invito sincero a vivere le emozioni fino in fondo, senza aver paura di provarle".

Scritta da Mahmood, Blanco e Michelangelo, la canzone rappresenta una naturale evoluzione per Noemi che, con la sua voce inconfondibile, riesce ad amalgamare sfumature sonore e stilistiche, affiancandole a un testo profondo, capace di esplorare la complessità dell’animo umano.

Per Veronica Scopelliti, questo è un ritorno importante sul palco dell’Ariston, che calca per l’ottava volta: "Alla prima esibizione ero emozionantissima. Sono arrivata davanti al microfono e l’unica cosa che sentivo era il mio cuore".

"Noi cantiamo una canzone che il grande pubblico non ha mai sentito e dobbiamo restituire l’intensità di quanto fatto in studio – racconta ancora – È un’emozione bellissima".

Il prossimo 28 febbraio uscirà il nuovo disco, Nostalgia, a cui seguirà un tour nei teatri. Un album ricco di collaborazioni, tra cui quella con Neffa, che ha dato il titolo al progetto: "È un duetto con lui e l’ho scelta perché mi sono accorta che la nostalgia è il filo conduttore di questo disco, è la mia caratteristica".

"La nostalgia ci porta sempre a casa. I ricordi ci fanno ricordare chi siamo. È un maglione che ci portiamo addosso e che ci fa sentire coccolati", spiega Noemi, rivelando il significato dietro il titolo dell’album.

Una carriera lunga, iniziata con X Factor, e a chi le chiede cosa sia rimasto della Noemi di quel periodo, risponde: "Quello che è rimasto è la mia essenza. La vita ci porta a capire tante cose di noi e a evolverci. Crescendo, a volte, ci facciamo una corazza. Quando ero piccola volevo essere più forte, ero più tranciante. Poi ho capito che questa corazza ci appesantisce. A un certo punto bisogna toglierla e non avere paura di far capire alle persone che abbiamo i nostri difetti. È rimasta la mia voce, i miei capelli rossi e il fatto che cerco sempre di essere sincera. Non farei mai una cosa solo per logica".

Isabella Rizzitano

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