Il presidente dell'Unione Italiana dei Ciechi e degli Ipovedenti della Sezione Provinciale di Imperia, Fabrizio D'Alessandro, scrive al nostro giornale per sottolineare un aspetto troppo sovente sottinteso ossia la presenza di barriere architettoniche anche nella nostra provincia.
"Quando si parla infatti di barriere architettoniche, l'immaginario collettivo si concentra spesso su ostacoli fisici come gradini, spiega D'Alessandro, rampe mancanti o passaggi stretti, problematiche che riguardano principalmente le persone con disabilità motoria. Tuttavia, esiste una dimensione meno visibile ma altrettanto insidiosa: le barriere percettive che quotidianamente ostacolano l'autonomia e la sicurezza delle persone non vedenti e ipovedenti".
Nella provincia di Imperia, come in molte altre realtà italiane, le persone con disabilità visiva affrontano numerose difficoltà durante gli spostamenti urbani:
- Individuazione degli attraversamenti pedonali: La mancanza di percorsi tattili LOGES (Linee di Orientamento, Guida e Sicurezza) rende complesso riconoscere gli attraversamenti pedonali in modo autonomo e sicuro.
- Ostacoli sui marciapiedi: Bidoni dell'immondizia, pali della segnaletica o dell'illuminazione posizionati in modo inappropriato rappresentano pericoli costanti. Questi ostacoli non solo intralciano il cammino, ma possono causare incidenti seri.
- Spazi aperti e ampi: In aree come piazze o parcheggi, l'assenza di punti di riferimento tattili o acustici complica l'orientamento, aumentando il rischio di smarrimento o incidenti.
- Mancanza di semafori acustici: Nonostante la normativa preveda l'installazione di dispositivi acustici per non vedenti agli attraversamenti pedonali semaforizzati, spesso questi sono assenti. Le preoccupazioni riguardanti il possibile disturbo sonoro possono essere superate con l'adozione di impianti moderni dotati di doppio pulsante: uno standard e uno specifico per l'attivazione del segnale acustico, che emette suoni solo su richiesta dell'utente.
- Manutenzione dei marciapiedi: La presenza di buche, pavimentazioni sconnesse o altri pericoli aumenta il rischio di cadute, rendendo gli spostamenti particolarmente insidiosi per chi ha una disabilità visiva, oltre che per tutti.
"Già nel 1989, con il Decreto Ministeriale n. 236, l'Italia ha introdotto l'obbligo per i comuni di dotarsi del PEBA (Piano per l'Eliminazione delle Barriere Architettoniche). Tale strumento mira a garantire l'accessibilità degli spazi pubblici non solo per le persone con disabilità motoria, ma anche per quelle con disabilità sensoriali. Tuttavia, a distanza di oltre tre decenni, molti comuni, inclusi diversi nella provincia di Imperia, non hanno ancora adottato o pienamente implementato tali piani".
Ecco le proposte per un ambiente urbano più inclusivo elaborato dall'Uici:
"Per migliorare concretamente l'accessibilità e garantire una mobilità sicura alle persone con disabilità visiva, è fondamentale che gli enti pubblici adottino per lo meno le seguenti misure":
1. Implementazione dei percorsi tattili LOGES: L'installazione di queste linee guida permette alle persone non vedenti e ipovedenti di orientarsi con maggiore sicurezza negli spazi urbani. È essenziale che tali percorsi siano posizionati correttamente, seguendo le linee guida specifiche, disponibili in allegato, per garantire una fruizione efficace sia negli attraversamenti pedonali che negli spazi aperti.
2. Rimozione e gestione degli ostacoli sui marciapiedi: È essenziale posizionare correttamente elementi come bidoni e pali, garantendo percorsi liberi da impedimenti e posizionare correttamente dissuasori per non fare parcheggiare i mezzi sul marciapiede.
3. Creazione di punti di riferimento in spazi ampi: L'uso di segnali tattili o acustici in aree estese facilita l'orientamento e riduce il rischio di smarrimento.
4. Installazione di semafori acustici con doppio pulsante: Adottare impianti semaforici dotati di doppio pulsante consente di attivare il segnale acustico solo su richiesta, evitando disturbi inutili e garantendo sicurezza agli attraversamenti.
5. Manutenzione regolare dei marciapiedi: Interventi tempestivi per riparare buche e pavimentazioni sconnesse sono fondamentali per prevenire incidenti e garantire percorsi sicuri per i cittadini.
6. Formazione del personale tecnico e amministrativo: Organizzare corsi di aggiornamento sulla normativa vigente e sulle soluzioni pratiche per l'eliminazione delle barriere percettive è cruciale per una corretta progettazione degli spazi pubblici.
7. Coinvolgimento delle associazioni di categoria: Collaborare con chi vive quotidianamente la problematica e con enti come l'Unione Italiana dei Ciechi e degli Ipovedenti può offrire preziose indicazioni per realizzare interventi realmente efficaci e mirati.
"Una città accessibile non è solo un diritto per le persone con disabilità, conclude D'Alessandro, ma rappresenta un beneficio per l'intera comunità. Eliminare le barriere architettoniche e percettive significa creare ambienti più sicuri, accoglienti e fruibili da tutti. È tempo che i comuni della provincia di Imperia si impegnino concretamente in questa direzione, essendo tra l'altro anche una zona molto turistica, si potrebbero intercettare più flussi di vacanzieri divenendo più inclusiva e solidale"