Un nostro lettore, Giorgio Mantovani, ci ha scritto per rispondere ad una lettrice in relazione all’appalto per le luci a led ancora fermo:
“Pur condividendo l'indignazione provata dalla lettrice Teresa Barazzetti, osservo che la normativa non vada qualificata come medioevale. Anzi essa é altamente progredita e garantista delle parti concorrenti agli appalti. Semmai andrebbe operata, nel caso di ricorso indebito e giudicato poi immotivato o semplicemente soccombente dal Tar, una azione di rivalsa che scoraggi le ‘liti temerarie’. Per esempio sanzionare il ricorrente pretestuoso con un'ammenda pari al 50% del valore dell'appalto. Ciò, purtroppo, comunque con le consuete modalità ovvero con un'azione legale di richiesta danni operata dallo stesso Ente (in questo caso il Comune) che li ha subiti. Ma siamo sempre e proprio sicuri che poi non spuntino fuori gli errori formali commessi da qualche funzionario comunale incapace, incompetente o semplicemente superficiale? Perché in questo caso ,il singolo, difficilmente potrebbe compensare il danno economico arrecato”.