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Eventi | 27 gennaio 2023, 13:37

Il Museo del Sax di Roma celebra il centenario della nascita di Fausto Papetti con mostra, concerti e visite guidate

Il grande saxofonista era nato a Viggiu, in provincia di Varese, il 28 gennaio 1923 e aveva scelto di vivere in Riviera, ad Ospedaletti

Fausto Papetti

Fausto Papetti

Domani il grande saxofonista Fausto Papetti avrebbe compiuto 100 anni. Era nato a Viggiu, in provincia di Varese, il 28 gennaio 1923 e aveva scelto di vivere in Riviera, ad Ospedaletti, dal 1973 sino alla sua scomparsa, avvenuta a Sanremo il 15 giugno 1999. Centinaia i giornali e le riviste online che in questi giorni gli stanno dedicando intere paginate al Maestro che riposa, insieme alla moglie Dina, nel cimitero della città degli Aranci dove gli è stato riservato un posto nell’area destinata ai cittadini benemeriti.

In occasione di questa ricorrenza il Museo del Sax di Roma Fiumicino realizza a partire da domani un’iniziativa interamente dedicata al Maestro, che si concluderà il 25 febbraio prossimo, con l’esposizione dello strumento appartenuto all’artista, una mostra e altri memorabilia concessi dalla famiglia erede, oltre a concerti e visite guidate.

Fausto Papetti è stato un’artista molto conosciuto ed estremamente apprezzato dal pubblico italiano e che ha sostanzialmente contribuito alla divulgazione e conoscenza dello strumento e al suo appeal nella cultura italiana. Ha sempre avuto grande successi discografici pubblicando raccolte di celebri brani del periodo arrangiati in versione strumentale, scelti soprattutto fra le musiche per il cinema, che spesso superavano le vendite delle colonne sonore originali.

In Italia è riuscito ad imporre per la prima volta in campo discografico leggero il cosiddetto "genere strumentale", sino ad allora quasi ignorato dalle classifiche di vendita, divenendo l’interprete che, con ben 29 dischi, ha piazzato il maggior numero di album nella Hit Parade italiana. La grande Mina è seconda con 27 e i Pooh terzi con 23. Una carriera travolgente che lo ha reso notissimo in tutto il mondo, soprattutto in Germania, Spagna, Francia, Russia e Giappone.

Fausto Papetti è stato un maestro della musica confidenziale che ebbe un successo strepitoso grazie alla sua rilettura dei classici della canzone dei quali smussava le eventuali asperità lasciando prevalere su tutto la melodia, per la gioia dell’ascolto più disimpegnato. Il suo successo coincise con la diffusione della musicassetta come supporto sonoro facilmente trasportabile per tutti gli anni ’70 e ‘80.

Altrettanto famose erano le copertine dei suoi dischi che, caratterizzate sempre dalla presenza di foto di nudi femminili, molto spesso in compagnia di un saxofono, dagli anni ’60 agli anni ’80 hanno fortemente contribuito al radicamento nell'immaginario collettivo del binomio sax-erotismo.

«L'idea di realizzare un simile evento - afferma Attilio Berni, direttore del Museo del Saxofono – è partita dalla disponibilità degli eredi Papetti a concedere in esposizione lo strumento personale dell’artista, un sax alto Selmer Mark VI del 1958 e altri memorabilia. Successivamente è iniziato un lungo percorso di ricerca, raccolta e analisi di foto, materiali e testimonianze che mi ha portato alla costruzione di una narrazione emozionante e suggestiva ricostruendo la storia artistica di Fausto Papetti e delineandone un ritratto completo, del musicista come dell’uomo. Da qui, con l'occasione dell'anniversario che ricade proprio il 28 gennaio, è stato gioco-forza immaginare una serie di eventi celebrativi in omaggio al grande saxofonista italiano». 

Un percorso espositivo che si trasforma in un viaggio visivo, uditivo e sensoriale, un’esperienza immersiva, che muta lo spazio espositivo del museo in una scatola scenica, dove oltre a ammirare lo strumento e i dischi d’oro, sarà possibile vedere fotografie d’epoca, immagini private e pubbliche, ascoltare vinili, stereo 8, musicassette e sfogliare spartiti originali. Tutti i visitatori riceveranno in omaggio un booklet commemorativo realizzato appositamente per l’evento e che descrive la fortunata carriera dell’artista. Le visite guidate, gratuite, sono prenotabili telefonicamente al numero di telefono +39 06 61697862 o via mail info@museodelsaxofono.com fino ad esaurimento posti (max 20 persone). Gli orari sono indicati nel programma. La mostra verrà aperta al pubblico a partire dalle ore 11:00 del 28 gennaio.

Alla mostra sono correlati tre concerti, in programma il 28 gennaio, il 18 e il 25 febbraio, che vedranno esibirsi rispettivamente l'Italian Jazz Quintet, il Venanzio Venditti Quartet e l'Original Saxie Band in un tributo a tema, tra musica leggera, swing e jazz, al grande interprete. I concerti prevedono un biglietto d’ingresso di € 15:00. Inoltre, per chi lo gradisse, prima di ogni concerto - come da tradizione al Museo - è prevista un'apericena, a partire dalle ore 20:00, al costo di € 15,00.

Alla serata di inaugurazione della manifestazione, in programma sabato 28 gennaio alle ore 19.00, parteciperà Marco Papetti, figlio del musicista, e il regista Paolo Campana, autore del film Vinylmania, con alcuni frammenti in video del suo nuovo documentario dedicato alla storia di Papetti. L’accesso all’evento di apertura sarà consentito fino ad esaurimento posti; è vivamente consigliata la prenotazione ai numeri o alla mail del museo.

Il programma a questo link

C.S.

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