Una mamma nostra lettrice ci ha scritto per evidenziare l'estrema difficoltà nell’eseguire ecografie ostetriche ed in particolare l'esame di screening prenatale denominato ‘Bitest’ in provincia:
“Ho constato personalmente, in occasione della recente gravidanza, l'estrema difficoltà a trovare posti liberi presso l'ospedale di Imperia per l'esecuzione dell'ecografia ostetrica che completa il prelievo del sangue e che insieme determinano l'importante esame di screening prenatale denominato Bitest, inserito negli accertamenti consigliati per la gravidanza ai fini dell'identificazione precoce di anomalie cromosomiche e che deve essere essere eseguito in un limitato periodo di tempo compreso tra l'11a e la 13a settimana di gestazione. A differenza di pochi anni fa, in cui riuscii facilmente ad eseguirlo presso l'ospedale di Sanremo, che allora era in alternativa al polo di Imperia, in un'unica giornata mi furono contestualmente eseguiti prelievo del sangue ed ecografia, ci si trova oggi a doversi rivolgere all'unica sede di ostetricia e ginecologia disponibile per tutta la provincia, presso l'ospedale di Imperia, che deve fare fronte ad un bacino di utenza enorme che va dal confine fino al successivo polo di Pietra Ligure, aggravato inoltre da carenza di personale e dunque carenza di appuntamenti disponibili. Il Bitest va eseguito in un limitato periodo di tempo, compreso tra l'11a e la 13a settimana di gestazione, a breve distanza quindi dalla scoperta della gravidanza. La prenotazione non è tramite CUP o sito, ma va fatta in modo arcaico mediante telefonata al numero di reparto, limitata ad alcuni giorni della settimana ed alcuni ristretti orari della giornata. Nell'epoca delle app, dell'autoprenotazione, dello Smart, è a dir poco anacronistico. Per quanto una futura mamma si adoperi rapidamente, appena scoperta la gravidanza, a prenotare il prelievo del sangue (che si esegue facilmente, almeno questo, presso i laboratori analisi), solo le prime più fortunate troveranno un posto disponibile per la parte ecografica associata. Le altre dovranno rivolgersi alle altre Asl della Liguria, nei poli di Pietra Ligure o addirittura Genova, o, in ulteriore alternativa, al privato ,con una spesa di circa 180/200 euro. Ci si augura che presto vengano riattivati due reparti di ginecologia ed ostetricia, riaprendo quello di Sanremo in supporto a quello di Imperia e che ciò consenta di poter garantire a tutte le gestanti della provincia un facile approccio all'esame in oggetto e una più facile gestione della gravidanza”.
Dall'Asl 1 Imperiese viene confermato che, sul tema, ci saranno dei miglioramenti dal mese di febbraio.














