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Attualità | 29 settembre 2022, 11:14

Sanremo fa il punto sulla videosorveglianza integrata tra sicurezza e privacy: il prossimo passo sono le ZTL (interviste)

Al Casinò l’incontro organizzato dalla Polizia Locale per discutere di sviluppo digitale tra prevenzione dei reati e protezione dei dati personali

Le immagini dal Casinò di Sanremo

Le immagini dal Casinò di Sanremo

Mattinata di confronto al Casinò di Sanremo sul tema quantomai attuale della videosorveglianza cittadina, tecnologia sulla quale palazzo Bellevue ha investito tanto da arrivare a quota 378 telecamere installate. E nuovi investimenti sono pronto ad arrivare con gli occhi elettronici che nel giro di qualche settimana inizieranno (finalmente) a controllare anche gli accessi alle zone pedonali.

Sanremo è città videoprotetta e diventa quindi sede ideale per confrontarsi sulla delicata prova dello sviluppo digitale tra corretto bilanciamento delle esigenze di prevenzione dei reati e protezione concreta dei dati personali. Il dualismo tra sicurezza e privacy che spesso divide cittadini e amministratori.

Il convegno ha messo al centro la riflessione su come il lavoro delle forze di polizia stia cambiando con l’impatto del mondo digitale, attraverso cioè l’impiego di strumenti elettronici e di videocontrollo, impiego che prevede un’adeguata ponderazione dei rischi e l’adozione di conseguenti nuove misure organizzative.

Senza dimenticare che, se da un lato le amministrazioni locali sono incoraggiate a investire continuamente in sistemi di sorveglianza di massa per supportare l'azione delle forze di polizia dello Stato, dall'altro si avverte sempre più la mancanza di un progetto organico di regole di ingaggio dei nuovi modelli operativi.
Tutto ciò rischia di creare difficoltà per gli enti locali che risultano essere i titolari del trattamento, ovvero i veri ‘responsabili' in materia di protezione dei dati personali
Per evitare incidenti di percorso e massimizzare i risultati, il regolatore europeo ha messo a disposizione degli operatori di settore il ‘GDPR’ (General Data Protection Regulation), regolamento relativo alla protezione delle persone fisiche con riguardo al trattamento e alla libera circolazione dei dati personali, e la meno conosciuta ‘Direttiva Polizia’ che deve essere utilizzata da tutti i soggetti deputati ad occuparsi di prevenzione dei reati e materie giudiziarie. Quindi, in parte, anche dai comuni e dalla polizia locale. 

All’incontro, oltre ai rappresentanti della Polizia Locale, delle forze dell’ordine, del Comune di Sanremo e del Casinò, sono intervenuti Mauro Alovisio, Massimo Ramello, Enrico Capirone, Giovanna Panucci, esperti in materia e DPO nelle pubbliche amministrazioni. Ha moderato il dibattito Stefano Manzelli, coordinatore del gruppo di ricerca www.sicurezzaurbanaintegrata.it

Le interviste

Pietro Zampedroni

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