Non si placa lo scontro tra la famiglia Tenco e l'attuale direttivo del club che ogni anno organizza a Sanremo la Rassegna della Canzone d'Autore.
Questa sera al teatro Ariston era in programma la presentazione del documentario “Il Tenco scivolato su di noi (graffiti dal 1974)” di Ersilia Ferrante, per la regia di Riccardo Di Gerlando. Una raccolta di interviste ad alcuni spettatori che, come l'autrice, assistettero alla prima rassegna del Club Tenco, svoltasi all'Ariston dal 24 al 27 luglio 1974, e precisamente Mino Casabianca, Vittorio De Tassis, Romolo Giordano, Gianni Laura, Mauro Laura, Paola Lanteri, Walter Vacchino oltre ai ricordi del cantautore Gianni Siviero. Alle riprese hanno partecipato anche Alessandra Peracchi, che introduce le interviste, e, in voce, Alex Cosentino, che legge parte di un articolo di cronaca dell'epoca oltre a condurre la serata introdotta dal chitarrista Armando Corsi accompagnato dal cantautore Gioacchino Costa.
Alla serata ha preso parte, su invito, anche Michele Piacentini, legale rappresentante della famiglia Tenco, firmatario delle tante lettere che nei mesi scorsi abbiamo pubblicato e con le quali gli eredi del cantautore chiedono, di fatto, un cambio di rotta della rassegna divenuta, a loro dire, troppo 'pop' e vicina al Festival di Sanremo.
Piacentini, anche alla luce dell'ultima edizione della rassegna e della messa in onda su Rai2, ha ribadito la posizione della famiglia annunciando nuove battaglie legali e invitando il club a considerare un cambio di nome.
L'intervista a Michele Piacentini, legale rappresentante della famiglia Tenco
























