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Attualità | 11 ottobre 2021, 15:22

Sanremo: a Letizia Lodi il premio San Romolo per la Cultura, i complimenti dal Club per l'Unesco

Letizia Lodi non è l'unica tra i soci del Club per l'Unesco di Sanremo che dal prossimo giorno 13 potrà fregiarsi del Premio San Romolo

Letizia Lodi

Letizia Lodi

Il Club per l'Unesco di Sanremo si rallegra e si complimenta con la socia Letizia Lodi che il prossimo 13 ottobre, festa patronale di Sanremo, verrà insignita del Premio San Romolo per la Cultura. 

Sanremese, raffinata storica dell'arte, con un curriculum invidiabile che spazia tra la direzione della Galleria di Palazzo Reale di Genova a quella del Museo della Certosa di Pavia, dal 2016 è Direttrice del Gabinetto disegni e stampe della Pinacoteca di Brera nonché responsabile presso la stessa Pinacoteca delle collezioni di pittura emiliana e romagnola e della sezione di Caravaggio e dei caravaggeschi. Non per questo dimentica Sanremo, i suoi concittadini, con i quali mantiene sempre stretti rapporti di amicizia, e la sua storia: nel 2018 ha curato la mostra "Sanremo e l'Europa: l'immagine della città tra Otto e Novecento".

Letizia Lodi non è l'unica tra i soci del Club per l'Unesco di Sanremo che dal prossimo giorno 13 potrà fregiarsi del Premio San Romolo: nel 2020 era stato premiato come cittadino benemerito il socio Davide Conrieri, già docente e ricercatore di italianistica, specializzato nel periodo barocco, presso la prestigiosa Scuola Normale di Pisa. Premiato anche il socio Alberto Guglielmi Manzoni, che affianca il lavoro di orientatore professionale per la Provincia di Imperia con la passione per il mondo di lingua e cultura tedesca e per l'oratoria come arte di parlare in pubblico, che ha ricevuto il Premio per la Cultura nel 2018.

"Il biglietto di presentazione di Letizia Lodi, premio San Romolo per la Cultura 2021 recita: storico dell'arte, curatore Pinacoteca di Brera, responsabile collezioni della Pinacoteca, docente dell’Accademia di Belle Arti di Brera, ma questo suo profilo professionale - per quanto notevole -, evidenziano, non rende l’idea di quanto questa studiosa ha fatto nell’ambito della critica d’arte e per la salvaguardia e la conservazione del patrimonio artistico italiano che a tutti noi appartiene".

"L’esperienza accumulata a partire dagli anni’ 80 nell’ambito della direzione e gestione museale è iniziata con la direzione della Galleria di Palazzo Reale di Genova (1992) per approdare nel 2001 al complesso monumentale della Certosa di Pavia, di cui è stata prima responsabile  e direttore degli interventi di restauro (2001 – 2018)  e poi direttore del museo (2008 – 2015) che ha riaperto dopo un secolo, curando fra l’altro il riallestimento della gipsoteca del XIX secolo e della quadreria". 

"Nel frattempo però si inserisce fin dal 1989 nel ruolo di storico dell’arte, funzionario nella carriera direttiva presso il Ministero dei beni Culturali e del Turismo, trentadue anni di lavoro indefesso e  appassionato che l’hanno vista protagonista dei più importanti interventi di ricerca, di coordinamento e direzione di allestimenti museali e soprattutto nella direzione di oltre sessanta interventi di restauro nelle sedi museali più prestigiose d’Italia, tra cui Palazzo Reale a Genova, il complesso monumentale della Certosa di Pavia e naturalmente la Pinacoteca di Brera, in cui ricopre il ruolo di  direttore del Gabinetto dei disegni e stampe, nonché  responsabile delle collezioni di pittura ferrarese, emiliana e romagnola dal XV al XVIII secolo della pinacoteca e ancora responsabile della sezione di Caravaggio e dei caravaggeschi, coordinatrice delle indagini IRR (riflettografia mediante scanner a infrarossi) e radiografiche dei dipinti della Pinacoteca. La passione per il patrimonio artistico ferrarese (città di origine paterna) l’accompagna fin dai primi studi, indagato già nel volume della tesi di laurea sui cicli di affreschi del Trecento emiliano e in particolare ferrarese,   specialmente negli aspetti iconologici,  pubblicando vari saggi, che più avanti le consentiranno, da giovane studiosa, l’ottenimento di vari contratti di ricerca e una  borsa di studio al  Courtauldt and Warburg Institute di Londra, collaborazioni  con le Università di Genova, Siena e Bologna ,durante gli anni ottanta e le prime attività sul campo con la Soprintendenza beni artistici di Bologna,  I musei civici di arte antica di Ferrara,  e la collaborazione come pubblicista con l'inserto  bolognese di La Repubblica ( 1983-1985)".

"Uno dei fiori all’occhiello della sua attività di studiosa è certamente, proseguono, il Coordinamento di un progetto italo francese, di cui è risultata vincitrice, con il Laboratoire / Centre de recherchedu Louvre tra 1997, 1998, 1999 e inizi 2000, con lavoro in sede a Parigi, al Centre de rechèrchedu Louvre per due anni,i cui risultati sono stati editi in varie riviste e presentati al Palazzo Ducale di Genova, nel maggio 1999. A tutto questo imponente lavoro di ricerca ha affiancato negli anni numerose docenze come quella per l’Accademia di Belle arti di Ravenna  tra il 1984 eil 1985,l'attività di docenza  in varie Università, ai corsi di specializzazione di  Genova,dirigendo anche l'attività didattica di Palazzo Reale, poi alla facoltà di Fisica a Ferrara, con un corso di Teoria e Storia del Restauro con particolare riferimento alle indagini diagnostiche, riflettografie, indagini chimiche etc.

Docenza di Storia della critica d’arte dal 1999 al 2004, presso l’Ateneo di Ferrara e di Storia dell’arte in Emilia Romagna sino al 2006, sempre presso Università degli studi di Ferrara (a contratto);docenza in corsi di Museologia della Regione Lombardia e Università Cattolica tra 2005 e 2007, docenza e seminari presso l’Accademia di Belle Arti di Brera, nel 2011, dal 2018 al 2019. E ancora: contratti di ricerca con i Musei civici Arte Antica di Ferrara (tra il 1981 e il 1986); con la Soprintendenza di Bologna, e Genova, per le attività di catalogazione ricerca, tra 1981 e 1988); conil CNR e Istituto di Storia dell’arte, Università di Genova tra il 1984 e il 1987. Ancora, Storico dell’arte per la Soprintendenza beni storico e artistici della Liguria responsabile del territorio di Savona e provincia,dal 1993 al 1999, Ufficio Mostre e eventi di Genova; Fototeca storica".

"È inoltre curatrice di varie Mostre in Liguria  durante gli anni ‘90 e inizi 2000,  tra le quali, una sui dipinti di Carlo  Giuseppe Ratti nel 1993, al santuario di Savona,  sulla Cappella Gavotti  della Cattedrale, dipinti  di Giovanni Baglione e Giovanni Lanfranco e Flaminio Allegrini,  nel 1996,  Vincenzo Foppa ,il Polittico Fornari, sempre nel 1996,  e prima   ancora alle varie mostre dedicate a Genova nell’Età Barocca,nel 1992, sino a un'altra mostra alla Fortezza del Priamar di Savona sule opere restaurate nel territorio tra il 1993-2000.  Nel 2000 una mostra suidisegni   genovesi e i dipinti di Brera, alla Pinacoteca, su Giampietrino a Pavia nel 2004, alla collaborazione alla Mostra sullo Sposalizio di Raffaello nel 2009, sino alle recenti al Palazzo Ducale di Genova, Dalla parte dell’uomo 2012e allecollaborazioni alla Mostra antologica di Roma, terme di Diocleziano, del 2014 /2015, dedicata a Mario Dondero. È del dicembre 2016 –gennaio 2017 la collaborazione con l’Istituto di cultura italiano di New York per la Mostra dedicata a Guido Cagnacci e al restauro della Cleopatra morente della Pinacoteca di Brera esposto all’Istituto di cultura newyorkese, e di cui ha curato il libretto per Skira editore. Tra le mostre recenti più prestigiose occorre citare Rembrandt e Caravaggio su La cena in Emmaus nel 2018, e nel 2019 Garofalo, l'ospite atteso, la presentazione della grande tela della Crocifissione (1522) oggetto di un accurato restauro voluto e promosso da Letizia Lodi e sponsorizzato da Tigotà, entrambe presso la Pinacoteca di Brera".

Per Sanremo ha curato la mostra :Sanremo e l’Europa, l’immagine della città tra 800 e 900, Sanremo, Forte di Santa Tecla, luglio – settembre 2018,catalogo Scalpendi editore. Nel 2020 ha fatto parte del comitato scientifico e tecnico della Mostra dedicata alla Ricostruzione e riscoperta di un capolavoro: il Polittico Griffoni a Bologna, Palazzo Fava, maggio 2020- gennaio 2021,e ha collaborato al catalogo. Insomma, laddove si situano le mostre e i convegni più importanti degli ultimi 25 anni, là c’è stato lo ‘zampino’ di Letizia Lodi.

"È autrice di oltre settanta pubblicazioni e saggi, alcune monografie come quella giovanile sulla pittura del trecento emiliano, Firenze 1983, e in seguito la guida- catalogo di Palazzo Reale di Genova, il volume  sulla Certosa di Pavia,2008, un altro catalogo: “Disegni e vedute della Certosa di Pavia”, Pavia 2014. Molti saggi sono usciti in volumi collettanei e in Riviste italiane e straniere.’ È anche co -curatrice di vari libri. Di recente un saggio: Incontri con Lo sposalizio della Vergine di Raffaello, Storiografi, scrittori artisti tra 800 e 900,in “Quaderni della Fondazione Ugo da Como” n 24, aprile 2021   testimonia l’interesse per la letteratura odeporica e la storiografia tra fine Ottocento e Novecento. Ha sempre affiancato alle pubblicazioni storico artistiche, l’interesse per il terreno di confine tra storia della critica d’arte e letteratura, dedicando   ricerche e saggi alla produzione artistica di scrittori come Italo Calvino di cui ha esplorato il percorso tra letteratura e arti figurative (giovane, ha partecipato al Convegno dedicato a Italo Calvino nel 1986 edito poi nel 1988, con un testo "I colori della mente: scritti sulle arti di Italo Calvino: 1975-1984 ") e in seguito Francesco Biamonti. A breve interverrà al convegno organizzato nell’occasione dei 20 anni dalla scomparsa dello scrittore, Il 22 e il 23 ottobre prossimi (San Biagio della Cima e Ventimiglia).Un interessante excursus nel cinema è stata la presentazione a Sanremo, nel cinema-teatro Centrale del 7 dicembre 2013, degli scritti giovanili di Italo Calvino sul cinema, poi editi nel volume di L Pellizzari, Italo Calvino da spettatore, Roma Artigiland 2014".

"E’ noto il suo impegno per la tutela del paesaggio e patrimonio ligure,  al quale ha dedicato molte ed estenuanti battaglie  per la salvaguardia di  edifici storici e per l’ambiente, anche recentemente per la rotonda di sant’ Ampelio di Bordighera, Villa Angerera  Sanremo,  per la Pigna di Sanremo,  per Ventimiglia la salvaguardia del percorso verso le Calandree il contenimento del porto;  Pigna, i laghetti del rio Carne,  Molini di Triora , sostegno al restauro affreschi sec XV, e per  la  tutela e le varie iniziative culturali di Casa Balestra. Dunque una figura di potente studiosa e di tenace servitore dello Stato, quella di Letizia Lodi, un premio alla Cultura che onora Sanremo".

C.S.

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