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Attualità | 07 maggio 2021, 12:24

Amaie Energia chiude l’annus horribilis 2020 con il segno più: giro d’affari di 24 milioni e contrazione di fatturato limitata al 2% (Video)

Il bilancio consuntivo ha chiuso l’anno della pandemia con un utile di 134 mila euro: “La società è solida e non corre rischi di crisi”

Il nuovo Cda di Amaie Energia

Il nuovo Cda di Amaie Energia

In un 2020 nero per ogni giro d’affari locale e globale, Amaie Energia segna un bilancio consuntivo in controtendenza e con il segno più.
Di fronte ai due nuovi membri del Cda, Mauro Albanese e Claudia Rodini, e insieme agli altri componenti, Antonio Fera e Tiziana Ramoino, il presidente Andrea Gorlero ha presentato così le nuove nomine: “Il Cda a cinque membri, che scadrà nel 2024 con l’approvazione del bilancio 2023, trova la giustificazione nella necessità che siano rappresentate una serie di amministrazioni che si sono aggiunte come Regione Liguria, che nel 2020 ha acquistato tramite Filse una quota di Amaie Energia, e il Comune di Taggia che sta facendo investimenti politico strategici in società. Nonostante la pandemia e l’alluvione che ha causato danni, portiamo a casa un risultato economico significativo”.

Silvio Maiga ha poi snocciolato i dati del 2020: la società ha avuto un volume d’affari di 24 milioni di euro, il 2% in meno dell’anno precedente. L’utile 2020 si attesta a 134 mila euro. “In un anno particolare sta a dimostrare la bontà della gestione della società che è solida e non corre rischi di crisi” ha commentato Maiga.

Positivi all’inverosimile i dati del Mercato dei Fiori che, nei primi mesi del 2021, si attesta su un volume d’affari di 9 milioni e 333 mila euro. Basti pensare che nel 2020 (completo) si è chiuso a 6 milioni, nel 2019 a 6,6 milioni e nel 2017/2018 a 7 milioni e 100 mila euro.

L'intervista al presidente Andrea Gorlero

La situazione societaria è da considerarsi solida sul piano finanziario e caratterizzata da un consolidato trend positivo sotto il profilo economico. In particolare nell'esercizio in esame, i diversi settori di attività hanno ottenuto i seguenti significativi risultati.

Segmento operativo Igiene Urbana.
Nel corso dell’esercizio in esame la società ha svolto l’attività di raccolta in undici comuni della provincia di seguito elencati: Sanremo, Santo Stefano al Mare, Riva Ligure, San Lorenzo al Mare, Cipressa, Dolcedo, Vasia, Civezza, Costarainera, Pietrabruna, Prelà.

La società ha consolidato il proprio operato sui cantieri più importanti in cui si sono sviluppati i maggiori impegni, con particolare attenzione al cantiere della città di Sanremo: qui si è raggiunta una percentuale stabile di raccolta di rifiuti differenziati superiore al 60%, con un più che adeguato livello di pulizia della città. La complessità del territorio e la necessaria integrazione di differenti sistemi di raccolta differenziata determinano la crescita lenta della performance. Saranno necessari ulteriori sforzi organizzativi e di nuove campagne di comunicazione per permettere di raggiungere e superare l’obiettivo del 65%.

Ottimo risultato ottenuto a Riva Ligure, dove si è raggiunta una percentuale di raccolta di rifiuti differenziati superiore all’80%; anche il cantiere di Santo Stefano al mare è entrato a regime con il nuovo servizio di raccolta che ha determinato l’ottima percentuale del 70% di raccolta differenziata, con un notevole incremento rispetto all’anno precedente. Da segnalare inoltre il dato del Comune di San Lorenzo al mare, Costarainera, Cipressa sui quali è evidente quanto abbia inciso l’implementazione dei nuovi sistemi di raccolta differenziata. L’impegno per il 2021 sarà di consolidare tale performance e di attivare/migliorare nuove forme di servizi sui comuni minori che ancora non hanno raggiunto performance sufficienti.

Segmento operativo Mercato dei Fiori.
La gestione del Mercato dei Fiori in Valle Armea, affidato direttamente dal Comune di Sanremo nel febbraio 2013, dopo la crisi del gestore uscente Coop. UCFLOR, ha prodotto in questi anni risultati positivi, con utili di gestione ormai consolidati, nonostante nel 2020 si sia rilevata una piccola flessione del fatturato di circa il 5%.

Segmento operativo Centraline.
Tale segmento si riferisce alla gestione di due centraline idroelettriche, una sita in frazione Vignai del Comune di Baiardo che opera sfruttando il flusso idrico proveniente dalla Diga di Tenarda verso Sanremo; l’altra sita in località Poggio di Sanremo per utilizzare anche le portate derivanti dalle sorgenti di Argallo/Vignai. Entrambi gli impianti, tramite una linea elettrica locale di E-Distribuzione S.p.A. (già ENEL Distribuzione S.p.A.) immettono sulla rete nazionale energia elettrica acquistata da Acquirente Unico S.p.A. Le centraline mantengono in termini gestionali e di produttività le aspettative pianificate. La conclusione dei lavori di ripristino delle condotte idrauliche di adduzione alle centraline, gravemente danneggiate dagli eventi alluvionali del dicembre 2019 in Valle Argentina, ha consentito un migliore sfruttamento delle centraline medesime, con un conseguente incremento di fatturato di tale segmento.

Segmento operativo Gestione Aree Pubbliche.
Come avvenuto nell’esercizio precedente, nel corso dell’anno 2020 la società si è occupata della gestione di uno stabilimento balneare in comune di San Lorenzo al Mare per la stagione estiva, ottenendo maggiori ricavi rispetto all’anno 2019. Si rileva inoltre l’acquisizione della pista ciclopedonale Parco Costiero Ligure tratta Taggia-San Lorenzo al Mare, in relazione alla quale sono stati sostenuti alcuni costi già nell’esercizio in esame.

Andamento e risultato della gestione
Il risultato dell’esercizio in esame conferma il trend positivo, nonostante una riduzione dell’utile netto rispetto all’esercizio precedente, considerando l’emergenza sanitaria che ha caratterizzato la gestione appena conclusa. Si evidenzia in ogni caso un ulteriore consolidamento della quota di mercato nel settore dell’igiene urbana.
In particolare è possibile analizzare i ricavi caratteristici complessivi di euro 25.140.193, suddivisi nei diversi settori operativi:
- gestione centraline idroelettriche: euro 240.118;
- gestione Mercato Fiori: euro 8.400.280;
- gestione servizio Igiene Urbana: euro 16.255.642;
- gestione Aree Pubbliche – Spiagge: euro 142.753;
- altri ricavi servizi comuni: euro 101.401.

Tenuto conto della gestione finanziaria e delle imposte, è possibile affermare che il risultato dell’esercizio 2020, pari a complessivi euro 134.072, si è formato nei diversi settori come segue:
- gestione centraline idroelettriche: euro 103.470;
- gestione Mercato Fiori: euro 40.861;
- gestione servizio Igiene Urbana: euro 4.045;
- gestione Aree Pubbliche - Spiagge: euro 985;
- gestione Aree Pubbliche – Pista Ciclopedonale: euro -15.289.

Il patrimonio netto, dato dalla somma del capitale sociale e delle riserve accantonate negli scorsi periodi, è pari a euro 4.923.582, ed è costituito da euro 3.009.000 (versato per € 2.259.000) di capitale sociale, euro 126.000 da riserve obbligatorie, euro 851 da riserve straordinarie, euro 1.411 dalla riserva negativa a copertura flussi finanziari, da euro 1.223.182 da utili di esercizi precedenti in attesa di destinazione, da euro 431.888 da riserve per futuri investimenti oltre ad euro 134.072 dell’utile dell’esercizio 2020. Il patrimonio netto della società finanzia l’attivo immobilizzato per circa il 92% del totale.

La struttura del capitale investito mostra una parte significativa composta da attivo circolante, dato che i valori immediatamente liquidi (cassa e banche) ammontano a euro 13.626.386, mentre le rimanenze di scorte di sacchetti per Igiene Urbana sono valutate in 93 mila euro.

Analizzando le fonti di finanziamento si evidenzia l’importo delle passività a breve termine pari a euro 6.753.749, rappresentate principalmente da esposizione nei confronti dei fornitori per euro 2.800.015 e delle banche per euro 2.082.761. Complessivamente i debiti verso le banche ammontano ad euro 13.343.302, comprendendo i debiti relativi a mutui a media/lunga scadenza per euro 11.260.541. Nel 2020 sono stati accesi due finanziamenti:  Finanziamento Banca Ca.Ri.Ge. con garanzia SACE per euro 7.000.00, Finanziamento  Banca Nazionale del Lavoro con garanzia Medio Credito per euro 5.500.000.

Si segnalano infine i debiti verso la società controllante per euro 617.981, di cui debiti di natura commerciale verso Amaie s.p.a. per euro 67.929 e debiti verso il Comune di Sanremo per euro 550.052, di cui euro 188.052 di natura tributaria.

Il capitale circolante netto, dato dalla differenza tra l’attivo circolante e il passivo a breve, risulta pari a euro 10.853.653 e conferma un equilibrio tra impieghi a breve termine e debiti a breve termine. La buona struttura patrimoniale della società è evidenziata anche dal confronto tra il valore dell’attivo circolante al netto delle rimanenze finali, pari a euro 17.514.402, ed il valore del passivo a breve. Infatti gli impegni a breve termine sono interamente coperti da denaro in cassa e da crediti a breve termine. Tale solidità è ulteriormente confermata dalla bassissima percentuale di insolvenze e di ritardi nell’incasso dei crediti nei confronti dei clienti che si è storicamente manifestata nella nostra società.

Il valore della produzione, pari ad euro 25.140.193 ed in leggera flessione rispetto all’esercizio precedente (circa il 2,5 per cento), sembra confermare l’equilibrio raggiunto sotto il profilo economico, anche in considerazione dell’emergenza sanitaria che ha caratterizzato l’esercizio in esame.

L’obiettivo della società è quello di ricorrere alle passività a media e lunga scadenza per la realizzazione del programma di investimenti che si vuole attuare. A tale proposito si fa presente che, vista la solidità patrimoniale della società, la capacità di aver accesso al capitale di credito è sicuramente elevata. Pertanto si ritiene di poter ottenere condizioni e tassi di favore in sede di contrattazione con gli istituti bancari e le società finanziarie.

La situazione fiscale della società, infine, non presenta aspetti critici, provvedendo al regolare versamento delle imposte. Le risultanze contabili, non rilevando debiti fiscali pregressi, dimostrano inoltre il regolare pagamento di Iva, ritenute e altre imposte e tasse.

Non esistono contestazioni né contenziosi in atto, e nemmeno si è ravvisata l’opportunità di procedere ad accantonamenti al fondo imposte per eventuali imposte future.

In allegato il bilancio consuntivo 2020 di Amaie Energia.

Files:
 Bilancio 2020 Amaie Energia (42 kB)

Pietro Zampedroni

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