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Attualità | 04 aprile 2021, 07:18

Per la rubrica ‘Verdeacqua’ I Deplasticati ci accompagnano tra le meraviglie del nostro mare (Foto)

A 30 metri di profondità c’è un mondo sommerso sconosciuto ai più

Le immagini dai fondali di Sanremo

Le immagini dai fondali di Sanremo

Qualche giorno fa, pubblicando sulla nostra pagina Facebook alcune di queste immagini, abbiamo notato reazioni di grande ammirazione e incredulità da parte di tutti coloro che vi si sono imbattuti. Sono certamente foto che fanno correre il pensiero a luoghi esotici, lontani e inaccessibili ai più. In realtà non serve andare all'altro capo del mondo per incontrare queste meraviglie sommerse, perché sono qui, nei fondali del nostro mare, il mare dove tutti noi sanremesi, armesi, taggiaschi, bordigotti, ventimigliesi, facciamo il bagno d'estate, quel mare che tutti noi vediamo ogni giorno solo uscendo di casa. La nostra esistenza scorre al cospetto di questo tesoro, nascosto a chi ad immergersi non ci pensa proprio. 

Le foto che accompagnano questo articolo, sono state scattate da un membro della nostra associazione, Annabella Bei Baldin, che le ha realizzate insieme al suo compagno di vita e di passione per il mare e la fotografia, Marco. Annabella, originaria di Padova, ha iniziato a immergersi anni fa nelle acque delle Maldive, dove ha preso il brevetto da sub e di Sharm El Sheikh, il paradiso dei sub, fino a che non è approdata a Sanremo nel 2001. E a Sanremo è rimasta.

Si è perfezionata con il Centro Sub Riviera dei Fiori di Bordighera ed ha iniziato un percorso didattico decisamente diverso rispetto a quella che era stata la sua esperienza negli altri mari. Infatti, i fondali qui da noi, sono molto più profondi: bisogna immergersi almeno fino a 30 metri per scoprire il mondo da sogno che c'è la sotto. Ed è stato durante questo percorso che Annabella ha scoperto quanto sia ricco il nostro pezzo di mare, che non dimentichiamolo, è anche sede del Santuario dei Cetacei. La sua enorme ricchezza di biodiversità lo rendono oggetto di un'intensa attività di studio da parte dei biologi marini e le grandi quantità di posidonia creano le condizioni ideali per la vita di numerosissime specie, non solo di cetacei, ma anche di pesci. Solo un pesciolino manca ormai all'appello da tanti anni, ci racconta Annabella: il cavalluccio marino. Tutti lo stanno cercando nei fondali più bassi, compresi i biologi di Arpal, ma di lui non vi è più traccia.

La nostra speranza più grande è invece quella che la realtà sommersa delle acque della provincia di Imperia, del Ponente o della Liguria in generale, venga raccontata sempre di più. Anche e soprattutto attraverso le immagini raccolte dai tanti appassionati ed esperti sub che ogni giorno scendono a 30 metri ed oltre con la loro attrezzatura che gli permette di scattare foto nel buio delle grandi profondità.

È molto importante che anche chi resta, come dire, in superficie, sappia esattamente quanto il mare sulle rive del quale abbiamo la grande fortuna di vivere, sia ricco e prezioso. Dobbiamo avere la possibilità di acquisire la consapevolezza del nostro privilegio. Il privilegio del grande dono che Madre Natura ci ha fatto, un dono che va conservato, preservato, curato. Un dono da amare e riconoscere ogni volta che lo si guarda. Un dono che noi che non ci immergiamo, possiamo guardare solo attraverso gli occhi di persone come Annabella, che non è nata in riva al mare, ma che il mare lo ama, vi si immerge ogni giorno e ci regala immagini da sogno. 

Buona Pasqua a tutti i lettori di SanremoNews.

I Deplasticati

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