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Eventi | 19 novembre 2020, 16:53

Festival 2021, si fa largo l’ipotesi slittamento ad aprile. Biancheri: “Nessuna richiesta da parte del Comune, situazione in continua evoluzione”

L’obiettivo sarebbe quello di realizzare la kermesse quando, grazie anche alla diffusione del vaccino, la città non dovrà essere completamente deserta

Festival 2021, si fa largo l’ipotesi slittamento ad aprile. Biancheri: “Nessuna richiesta da parte del Comune, situazione in continua evoluzione”

La data del 71° Festival di Sanremo c’è: dal 2 al 6 marzo. Ma Rai e Comune sono al lavoro in strettissimo contatto per quella che, a oggi, sembra più di un’ipotesi: lo slittamento ad aprile. Lo spostamento è solo un’idea ma, stando alle voci che circolano nei corridoi di Palazzo Bellevue, pare sia gradita sia alla Rai che al Comune. 

Il vantaggio sarebbe in particolare per il tessuto economico cittadino. Se, come si dice, a inizio 2021 potranno iniziare a circolare le prime dosi del vaccino, ad aprile il piano di vaccinazione sarebbe già nel vivo e, quindi, no è da escludere la possibilità di non vedere la città deserta durante il Festival. Scenario inquietante e a dir poco avvilente per lo show più importante della televisione italiana. Non sarebbe un Festival come gli altri, ma nemmeno un’edizione ‘muta’ per la città.

Al momento, però, quella dello slittamento ad aprile è solo un’idea e non c’è nulla di certo. Non c’è una richiesta ufficiale da parte del Comune anche se pare che le parti ne abbiano già discusso trovandosi, tutto sommato, d’accordo. Stano a quanto trapela, comunque, non verranno prese decisioni ufficiali prima di gennaio.

Il prossimo Festival di Sanremo si terrà dal 2 al 6 marzo, come già comunicato. Se poi più avanti si riterrà opportuno fare nuove valutazioni sulla data insieme alla Rai, lo faremo ma ad oggi da parte del Comune di Sanremo non c'è stata alcuna richiesta di rinvio - commenta in merito il sindaco Alberto Biancheri - confermo invece che il dialogo con la Rai è quotidiano: stiamo lavorando al perfezionamento della nuova convenzione, con l'intenzione comune di fare un grande Festival 2021. Sul Festival esce ogni giorno una voce nuova: chi dice con pubblico, chi senza, chi a marzo, chi ad aprile, chi parla di evento limitato all'Ariston e chi invece ipotizza un evento allargato. Capisco il grande interesse che suscita l'argomento ma la verità è che la situazione generale è in continua e rapida evoluzione ed è impossibile avere certezze sugli scenari futuri: viviamo una fase, del resto, in cui non sappiamo cosa potremo o non potremo fare a Natale, figuriamoci conoscere con esattezza la situazione che avremo a marzo 2021. Quel che è certo è che ogni giorno lavoriamo con la Rai e con il direttore artistico Amadeus per costruire un grande Festival, con l'auspicio che il Paese a marzo si ritrovi in una situazione sanitaria molto diversa da quella attuale”.

Pietro Zampedroni

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