"Siamo in una fase di progettazione definitiva e dobbiamo arrivare a quella esecutiva. I soldi per gli investimenti del recovery fund sono dei rimborsi di spese che noi faremo sugli investimenti dei prossimi mesi e anni. Tutto quello che noi possiamo mettere in cantiere ci potrà essere riconosciuto dall’Europa quindi è per questo che stiamo accelerando le semplificazioni per mettere a terra 10, 12 miliardi ogni sei, sette mesi. Tutte le risorse nazionali che non vengono spese perché li mette l’Europa, noi invece le possiamo appostarle su delle opere per cui serve tempo. La ferrovia è chiaro, non la facciamo in due anni. Il tratto ferroviario sulla Genova-Ventimiglia ha il 'problema' che deve essere finanziato tutto in colpo poiché non si può fare a lotti funzionali; per questo noi abbiamo l’esigenza entro la fine dell’anno di sdoganare questo meccanismo del recovery fund per poter arrivare al finanziamento di quelle opere che hanno cifre molto importanti, in questo caso siamo oltre un miliardo e mezzo per la valutazione fatta sul progetto".
Così il ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti, Paola De Micheli, intervenuta oggi a Imperia per la cerimonia di inaugurazione dell’inizio dei lavori della pista ciclabile di Imperia. Rispondendo alle domande dei cronisti il ministro ha fatto il punto anche su un’altra serie di progetti importanti per la Liguria e tra questi anche il "raddoppio ferroviario" nel tratto tra Finale Ligure- Andora. Secondo quanto dichiarato dal ministro quindi, per poter approntare l'opera occorre ricevere i "rimborsi sugli investimenti che lo Stato fa per altre opere in modo da poter concludere l'iter.
Ricognizione con Anas invece, sul progetto di realizzazione del traforo dell’ Armo-Cantarana e quindi della variante Pieve di Teco-Ormea che permetterebbe di agevolare notevolmente la viabilità interregionale in termini di qualità e, soprattutto, snellendo in maniera considerevole le tempistiche di percorrenza tra il basso Piemonte e il Ponente”. Anche su quest’opera occorre quindi fare il punto con Anas e soprattutto “l’appostamento finanziario per la realizzazione".