"L’emergenza sanitaria che stiamo affrontando ci sta provando duramente, ma è proprio in questi momenti, in cui si sta programmando e pianificando la ripartenza, che ci rendiamo conto che il nostro peggior nemico sarà la burocrazia". A scriverlo, Patrizia Acquista e Valerio Ferrari coordinatori provinciali di Italia Viva di Imperia.
"Mai come oggi ci si rende conto di quanto procedure amministrative obsolete, sottolineano in una nota stampa, attestazioni inutili, cavilli e pretese assurde limitano e frenano le azioni di cittadini, imprese e pubblica amministrazione. La burocrazia rappresenta un ostacolo alla competitività del nostro sistema Paese. Secondo un’indagine della commissione europea l’Italia è al secondo posto (dietro alla sola Romania) per complessità delle procedure amministrative. Un cittadino impiega fino a 227 giorni per ottenere un permesso a costruire (contro i 96 della Germania), e una piccola azienda deve impegnare un collaboratore full-time per 45 giorni l’anno per compiere tutti gli adempimenti burocratici che sono richiesti".
Patrizia Acquista e Valerio Ferrari annunciano infine, che verrà presenteremo una proposta di legge in Parlamento per "un’Italia a misura di cittadino e di impresa, confidando che diventi materia di lavoro per tutto il Governo". Ed è per questo che chiedono alla cittadinanza di segnalare una procedura che potrebbe essere migliorata o cancellata, o come si potrebbero semplificare le procedure che ci impone la burocrazia; si può scrivere a italiasemplice@italiaviva.it o approfondire l'iniziativa visitando il link https://www.italiaviva.it/italiasemplice.
"L’Italia è un Paese meraviglioso, ricco di cultura e ingegno, il Made in Italy è motivo di orgoglio ed è una qualità che ci rende unici nel mondo. #ItaliaSemplice è la campagna di Italia Viva per snellire, tagliare, sopprimere le procedure burocratiche che ingessano l’Italia. Attraverso questo progetto vogliamo raccogliere l’esperienza di tutti i cittadini, dei professionisti- concludono- e delle imprese che si trovano a dover fronteggiare le difficoltà di un sistema ormai bloccato e immobile"














