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Attualità | 21 marzo 2020, 12:17

Emergenza Coronavirus: il Sindaco di Ventimiglia infuriato "Migranti accompagnati al confine da auto francesi. Chiederò intervento del Prefetto"

Oltre a questo il primo cittadino denuncia la violazione sistematica disposizioni nazionali atte a contenere e contrastare il diffondersi del contagio da Coronavirus

Emergenza Coronavirus: il Sindaco di Ventimiglia infuriato "Migranti accompagnati al confine da auto francesi. Chiederò intervento del Prefetto"

"E' inaccettabile continuare in questo modo, chi ha la possibilità di decidere si assuma la sua responsabilità e lo faccia subito, chiederò l'aiuto del Prefetto se dovesse servire".

Così interviene il sindaco di Ventimiglia, Gaetano Scullino, dopo gli ultimi provvedimenti e alla luce delle violazioni alle disposizioni nazionali atte a contenere e contrastare il diffondersi del contagio da Coronavirus.  "Non è possibile che si vedano lunghe code e, di fatto, affollamenti davanti alle poste perché la gente è costretta ad andare a ritirare la pensione o, ancora più assurdo, una raccomandata. - denuncia il primo cittadino -  Il Comune di Ventimiglia, con uno sforzo enorme dei servizi sociali e dei volontari assiste gli anziani a casa e poi questi devono uscire per andare alla posta? Idem anche per i non anziani, si è attivata una rete virtuosa dei commercianti e dei volontari per portare la spesa, i farmaci e quant'altro a casa e poi la gente deve uscire per andare a prendere una raccomandata? Assurdo".

"Ancora peggio vedere che i francesi, in questo periodo di pandemia, accompagnino al confine italiano migranti trovati sul territorio francese che poi a piedi entrano e si disperdono in città, senza essere controllati, senza sapere se anche loro, come noi tutti, siano portatori del virus! - accusa Scuollino - Noi dobbiamo restare a casa e lo facciamo e loro circolano? Non posso tacere, devo portare avanti la voce della stragrande maggioranza dei cittadini corretti e che con senso civico restano a casa. Non possiamo permettere che il comportamento di alcuni, pochi, portino la paura, la sofferenza e addirittura la morte nelle nostre case. Occorre agire con lucidità e realismo".

"Quando il 19 marzo, stanco di aspettare, ho preso la decisione di emettere un'ordinanza comunale con restrizioni ragionate, qualcuno ha storto il naso e ha provato a contestare dicendo di aspettare il Governo o che fare la passeggiata in riva al mare fosse necessario! Abbiamo medici, infermieri, volontari della protezione civile e delle pubbliche assistenze che operano per tutti noi come degli angeli e alcuni vogliono farmi credere che passeggiare o andare in bicicletta in questo periodo di morte sia salutare? Risultato ieri sera è uscita un'ordinanza del Ministro della salute che copia la stragrande parte dei divieti della mia ordinanza dando ragione alla mia impostazione, peccato che ha validità solo sino al 25 marzo. Che senso ha, ci prendiamo in giro?" - si chiede il sindaco di Ventimiglia.

"Ricordo a tutti i cittadini che la mia ordinanza è valida sino al 3 aprile, perchè per legge non potevo andare oltre al decreto del presidente del consiglio dell'8 marzo, e che intendo farla rispettare. In questo senso conto, come sempre, sull'ineguagliabile e prezioso lavoro delle Forze dell'ordine e della nostra Polizia locale che ha continuato a lavora con spirito di servizio, sempre attente e presenti, e chiederò al Prefetto di intervenire subito sull'evitare che i migranti siano spinti in Italia e poi lasciati a spasso, devono essere accompagnati dalla frontiere al centro migranti e da li non devono uscire, come non escono di casa gli italiani".

C.S.

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