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Eventi | 03 dicembre 2019, 09:34

Sanremo: venerdì prossimo ultimo appuntamento culturale del 2019 alla 'Piazzetta dei Diritti'

Verrà presentato il libro di Giacomo Revelli, scrittore ponentino che vive a Genova, intitolato ‘La lingua della terra’, Arkadia Editore.

Sanremo: venerdì prossimo ultimo appuntamento culturale del 2019 alla 'Piazzetta dei Diritti'

Nuovo appuntamento venerdì prossimo alle 17, l'ultimo del 2019, per la rassegna ‘Storia-Storie di ieri e di oggi. Memoria, Contemporaneità, Territori’, promosso da Cgil Imperia e Anpi Sanremo e curata da Daniela Cassini e Loretta Marchi.

Venerdì, alla ‘Piazzetta dei Diritti’ di via Pallavicino 13 a Sanremo verrà presentato il libro di Giacomo Revelli, scrittore ponentino che vive a Genova, intitolato ‘La lingua della terra’, Arkadia Editore. Ne discuterà con Donatella Alfonso, scrittrice e giornalista de La Repubblica di Genova.

Questa volta l'attenzione è rivolta al territorio, alla nostra terra ligure, tanto bella e amata, ma tanto fragile e spesso abbandonata. L'attualità del tema è accompagnata dalla riflessione sulla necessità e soprattutto sulla utilità del dialogo tra persone diverse e tra culture e lingue distanti, che in questo racconto si incontrano e trovano una intesa soddisfacente, nonostante tante difficoltà e problemi.

Il protagonista infatti è un contadino, Bedè, che...."ha sempre amato i suoi campi, l'orto con le olive, i terrazzamenti che coltiva in quell'angolo di Liguria che gli uomini e Dio pare abbiano dimenticato". In particolare cerca di contagiare i figli al rispetto per la natura e per il lavoro degli avi, ma i giovani hanno altri interessi e cercano altrove il lavoro. Per la terra ligure, aspra e difficile, è un vero dramma perchè la sua cura è sempre più faticosa. Forse è uno straniero (che Bedè trova inaspettatamente una mattina nei suoi terreni) la persona che potrà aiutarlo nei campi, nel suo podere, potando, innaffiando, diserbando, ricostruendo i muretti, concimando? Le difficoltà non mancano, personali e sociali. Quello che è certo è che, pur essendo i loro idiomi lontanissimi, essi si comprenderanno perfettamente quasi da subito perchè cominciano a dialogare grazie alla potenza della "lingua della terra". E il lavoro li unisce. Un racconto teso, avvincente, pieno di speranza, che però non nasconde la realtà e la necessità di fare scelte difficili.

La rassegna riprenderà  nel 2020 con tanti nuovissimi incontri. Il primo, il 17 gennaio, sarà un appuntamento molto importante dedicato alla memoria dell'olocausto con l'Avv. Filippo Biolè, dell’associazione ex Deportati. Presenterà la sua testimonianza sulla storia di una famiglia ebraica di Genova, le persecuzioni razziali tra il 1938 ed 1945, lo sfollamento in riviera, la Svizzera, la deportazione nei campi di sterminio nazisti.

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