Per chi andrà a mangiare al ristorante, e sono davvero tanti visto il tutto esaurito dei locali del Ponente ligure, non ci sono problemi. Per chi invece ha deciso di cimentarsi in casa con il pranzo di Natale, i problemi cominciano ora. Chi ha già fatto il menù, sta ultimando gli acquisti dei prodotti e iniziando le preparazioni.
Da sempre il Natale è il momento più atteso delle feste, dedicato alla famiglia con la sua atmosfera e di magia, dove il buon cibo non deve mancare.
Se vogliamo seguire la tradizione la regola impone che il menù di Natale sia rigorosamente di carne in contrapposizione a quello della Vigilia che è sempre di magro. Ma questa regola oggi non è più così netta: ci sono menù natalizi per vegani e vegetariani, e menù dove carne e pesce si alternano senza problemi.
Quest’anno poi si è registrato un vero e proprio boom di libri dedicati al pranzo di Natale, che spiegano come apparecchiare la tavola o come stupire gli ospiti con preparazioni scenografiche. Un fenomeno in espansione se, anche il libro considerato fra i più autorevoli in questo campo, il “Cucchiaio d’Argento”, ha presentato in libreria una edizione natalizia con look tutto rosso. Insomma chi ha deciso di festeggiare in casa vuole concedersi qualche lusso in più. Ma proviamo a comporre un menù dell’ultimo momento.
Per gli antipasti non ci sono particolari problemi perché la scelta è sempre varia: da quelli classici a quelli creativi. Un unico punto fermo a Natale sulla tavola non possono mancare salmone, lenticchie e frutti di mare. Se puntiamo sull’effetto scenografico possiamo sorprendere i nostri ospiti con un panettone gastronomico farcito o una torta di salmone o dei finger food creati con fantasia e personalizzati in base ai gusti degli invitati.
Il primo piatto dipende dalla disponibilità di tempo: se non abbiamo molto tempo per preparare cannelloni o lasagne, gli agnolotti, sia se fatti in casa sia se acquistati dal negozio di fiducia, mettono sempre d’accordo tutti, grandi e bambini. Se poi volete stupire i vostri invitati con le novità del momento due alternative: il piatto cult rappresentato dai Ravioli alla Cipolla Egiziana prodotti dal Pastificio Morena di Ventimiglia, in via Aprosio, 21 tel. 0184 33461 o preparazioni con i fiori coltivati dall’azienda Raverabio di Albenga (335 781 0163), che distribuisce in vaschetta petali pronti all’uso biologicamente garantiti.
Se vogliamo rimanere nella tradizione anche un semplice risotto con la zucca può stupire i nostri ospiti, mentre i Cannelloni ricotta e spinaci sono particolarmente adatti per chi vuole rinunciare alla carne.
Per i secondi la tradizione impone arrosti e carni ripiene, come cappone e faraona, preparazioni da sempre inserite nei menù dei pranzi importanti. Se vogliamo qualcosa di più facile e veloce: stinco di vitello, arrosto di manzo e agnello possono essere una valida alternativa. La scelta migliore rimane sempre l’arrosto, preferibilmente accompagnato da una salsa o crema sfiziosa, ma se cerchiamo l’effetto speciale pensiamo ad un filetto in crosta. Se al contrario preferiamo il pesce: obbligatori crostacei e frutti di mare come antipasti, risotto alla pescatora o anche spaghetti alle vongole, come primi e poi pesce al forno, cotto al sale o al cartoccio.
I contorni sono generalmente trascurati anche se meritano più attenzione: assolutamente da evitare le banali patate al forno. Diamo spazio a patate duchessa e insalate sfiziose e originali, magari con i fiori o con finocchi e arance. Piccole pietanze come un purè di patate e/o verdure saltate in padella accompagnano benissimo le carni, mentre per il pesce meglio verdure grigliate, che non appesantiscono e non coprono i sapori.
Per finire frutta secca e candita, insieme a panettone e pandoro, che potete anche accompagnare con una crema o farcire a vostro piacimento. Se siamo in difficoltà ci sono poi le gastronomie, che offrono piatti già pronti e che possono farci fare bella figura. Il menù di Natale comprende infatti numerose portate ed un piccolo aiuto sarà sempre perdonato dagli ospiti anche più esigenti. Prestiamo sempre attenzione agli antipasti, meglio se creativi e originali, perchè, anche se non sono fatti in casa, rappresentano sempre il nostro biglietto da visita.
Se invece mancano il tempo e la voglia di preparare il pranzo, e non vogliamo perdere l’intimità della casa, abbiamo ancora una possibilità, quella del catering. A Sanremo ad esempio l’Adhoc con il suo chef executive Giovanni Leone ( info@sanremoadhoc.it; cell. 333.2164746) propongono una carta con preparazioni davvero interessanti dal Cappon magro con Astice ai Cannelloni con Carciofi e Caprino, dal Petto d’Anatra in Salsa all’Arancio alla Rollata di Faraona farcita con Castagne e Verdurine glassate. Le consegne sono garantite entro il pomeriggio/sera del 24 e voi potrete dedicarvi all’apparecchiatura della tavola e limitarvi a farcire un bel panettone.
Se vogliamo cimentarci in un menù aristocratico vi lascio nelle mani dell’esperta di bon ton, Barbara Ronchi della Rocca, che vi darà qualche suggerimento in questo video.
Buon Natale e a presto con il menù di Capodanno.